L’evento, giunto alla sesta edizione, si è tenuto anche quest’anno a Palazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna.
Sabato 23 Settembre si è celebrata la Giornata Europea del Biologico, il giorno dell’equinozio d’autunno, non a caso, per ribadire il legame fra agricoltura biologica e rispetto dei cicli naturali.
È stata questa la data scelta da FederBio per la tappa bolognese della sesta edizione della Festa del Bio, dove si incontrano approfondimento e intrattenimento per parlare di futuro e sostenibilità.
L’European Organic Day è stato lanciato ufficialmente nel 2021 da Parlamento Europeo, Commissione e Consiglio UE, per aumentare da un lato la sensibilità del consumatore verso i prodotti bio attraverso formazione e informazione, dall’altro per incrementare e sostenere la produzione, con l’obiettivo di arrivare almeno al 25% (contro i 9 attuali) di superficie agricola europea biologica entro il 2030.
Uno studio presentato durante il BioFach di Marzo, ha evidenziato come con il 25% di terreni bio si eliminerebbero 68 milioni di tonnellate di CO2 all’anno con un evidente beneficio per salute e ambiente.
A questo fine, il Piano di Azione Eu si focalizza sull’incremento dei consumi (anche attraverso il lancio di un concorso EU ORGANIC AWARDS), della produzione e sul miglioramento della sostenibilità del settore.
Riprendendo questi temi, i focus della conferenza inaugurale e delle successive tavole rotonde del corso della giornata, sono stati: sviluppo del settore, tutela della biodiversità, mitigazione dei cambiamenti climatici, dieta salubre e, infine, incentivi per i territori virtuosi che aderiscono alla campagna ‘Comuni liberi da Pesticidi’.
In quest’ottica, il confronto e l’accesso alle corrette informazioni è un passo fondamentale verso il cambiamento auspicato.
La Presidente di FederBio, Grazia Mammuccini, ha sottolineato nel suo intervento iniziale come il momento sia particolarmente rilevante.
Si sta lavorando sul Piano d’Azione Nazionale per il Biologico che mette a disposizione risorse e strumenti fondamentali per far crescere sia la produzione che i consumi, a partire dalla campagna istituzionale #IOPARLOBIO che ha come testimonial Elio e Luca Sardella.
Il punto centrale diventa quindi investire le risorse disponibili in una strategia ben precisa, nella convinzione che ‘il biologico è il futuro’.
Il Piano d’Azione, discusso nel mese di Aprile con il sottosegretario al Masaf, Luigi D’Eramo, è stato presentato in attuazione della Legge sul biologico approvata dal Parlamento a Marzo 2022 e degli indirizzi dati dalla Commissione Europea con il Piano d’Azione Europeo di settore.
Alla conferenza di presentazione della Festa del Bio era presenta anche Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge, che ha tenuto a sottolineare gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e economica, di cui la legge rappresenta un primo importante passo.
L’evento organizzato da FederBio ha visto la partecipazione di Legambiente, Slow Food Italia, Lipu, WWF, ISDE Medici per l’ambiente, AssoBio, NaturaSì, Coalizione #CambiamoAgricoltura e Cambia la Terra, con il supporto del progetto Being Organic in EU.