Dal 4 giugno 2019 non è più possibile produrre formaggio Grana Padano Dop e formaggi similari negli stessi locali e con le stesse attrezzature

Vietato produrre formaggio Grana Padano Dop e formaggi similari negli stessi locali e con le stesse attrezzature. Lo prevede una disposizione del nuovo statuto del Consorzio di tutela entrata in vigore il 4 giugno 2019. Da questa data la produzione di formaggi similari deve avvenire in ambienti distinti e fisicamente separati da quelli utilizzati per il  Grana Padano Dop. Di conseguenza i consorziati dovranno creare ambienti e attrezzature esclusivamente dedicati al formaggio similare, a cominciare da quelli per la raccolta del latte. 

Non è la prima volta che si cerca di disincentivare la produzione parallela di formaggio similare e di Grana Padano Dop: in questa direzione va, in particolare, la norma che condiziona l’erogazione dei contributi consortili per l’export al rispetto, da parte delle aziende richiedenti, delle regole  sull’incompatibilità in vigore per i Consiglieri.

Un altro divieto riguarda l’erogazione di contributi ai produttori di Grana Padano che promuovono formaggio similare negli stessi gruppi della distribuzione o della ristorazione in cui il Consorzio di tutela potrebbe realizzare progetti di promozione della Dop.

Un packaging più riconoscibile per il Grana Padano

Un’altra novità, già annunciata nell’assemblea del Consorzio di tutela dello scorso 12 aprile, riguarda lo sviluppo di un nuovo formato per il packaging destinato a rendere ancora più riconoscibile il Grana Padano e distinguerlo ancora meglio dai prodotti similari.  Sono allo studio segni grafici e colori capaci di rendere la Dop più visibile sullo scaffale.

Più trasparenza nella ristorazione

Quale è il formaggio usato nelle cucine dei ristoranti?  Secondo i dati del Centro di ricerca su Retailing e Marketing (Rem Lab) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona e Piacenza nella ristorazione la quota dei similari oltrepassa il 50% mentre gli acquisti a di prodotti similari da parte delle famiglie non supera il 12,5%. Per questo il Consorzio di tutela del Grana Padano ha chiesto al ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestale e del turismo l’introduzione dell’indicazione obbligatoria, nei menu dei ristoranti, della tipologia di formaggio utilizzata in cucina. 

Fonte: Grana Padano DOP