Pochi giorni fa avevamo riportato la notizia relativa all’emendamento proposto, nell’ambito della nuova Legge di Bilancio, sull’annosa questione delle quote latte (approfondisci QUI). Un provvedimento che riguarda, essenzialmente, l’istituzione di un nuovo organismo collegiale presso il MASAF, al fine di affrontare e risolvere definitivamente le controversie legate al prelievo supplementare sulle quote latte.
La Camera dei Deputati, nell’ultima seduta, ha approvato la proposta, con estrema soddisfazione del Sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Luigi D’Eramo, che ha così commentato in un comunicato stampa:
“Bene l’approvazione in commissione Bilancio di Montecitorio dell’emendamento alla Manovra che punta a chiudere in modo definitivo la questione quote latte. Un emendamento che è stato frutto di un lungo lavoro congiunto e con il quale si potranno finalmente risolvere le posizioni debitorie ancora pendenti”. Così in una nota il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, che ha seguito insieme al senatore Giorgio Maria Bergesio l’iter del provvedimento con il quale si prevede anche l’istituzione di un organismo collegiale presso il Masaf, composto da un magistrato della Corte dei conti e da un avvocato dello Stato, anche in quiescenza, e da un dirigente dell’Agea, a cui spetterà, su istanza della parte interessata, proporre un accordo transattivo per chiudere le singole posizioni per le campagne lattiero-casearie dal 1995-96 al 2008-2009. “Si tratta di un provvedimento di buonsenso che da un lato consentirà allo Stato di avere maggiori strumenti per procedere al recupero dei prelievi delle somme ancora dovute, garantendo l’adeguamento ai relativi obblighi derivanti dal quadro normativo europeo, dall’altro di andare incontro agli allevatori che avranno la possibilità di regolarizzare le loro posizioni, mettendo fine a lunghi anni di contenziosi”, conclude il sottosegretario.
DeLaval presenta la sua nuova automazione per la mungitura serie MA, le nuove unità di controllo dell’automazione della mungitura progettate specificamente per soddisfare le esigenze in continua evoluzione degli allevatori che utilizzano sale convenzionali.
La disponibilità di questa nuova gamma è prevista dal 1° Gennaio 2025 ed è progettata per aiutare gli allevatori ad ottimizzare le loro attività di mungitura, offrendo funzionalità come approfondimenti sui dati in tempo reale, funzionalità scalabili e connettività cloud.
Dopo l’attacco dei gruppi di mungitura, le unità di controllo monitorano la mungitura, il controllo delle pulsazioni, la misurazione della produzione di latte e lo stacco automatico dei gruppi al termine della mungitura.
“Le nuove unità per l’automazione della mungitura sono progettate per offrire agli allevatori di vacche da latte connettività, flessibilità e prestazioni senza pari, offrendo un controllo più efficiente, con la semplice pressione di un pulsante. La mungitura DeLaval Flow-Responsive™, si adatta facilmente alle esigenze di ogni singola vacca, regolando automaticamente la velocità e l’intensità della mungitura per ottimizzare la produzione di latte e garantire la salute della mammella. Con la sua interfaccia user-friendly e la scalabilità per adattarsi alla crescita dell’azienda, questa offerta fornisce una soluzione più completa ed è progettata per ‘crescere con l’allevatore‘”, afferma Christian Schmitz, Cluster Solution Specialist for Automation di DeLaval.
Questa nuova serie consolida tutte le soluzioni di automazione della mungitura DeLaval per le sale convenzionali in un’unica linea di prodotti disponibile in tre modelli – MA100, MA200 e MA500 – ciascuno progettato per soddisfare le esigenze specifiche degli allevatori.
L’MA100 è una versione autonoma (stand-alone) che fornisce un’automazione di base per coloro che cercano semplici miglioramenti dell’efficienza, l’MA200 è la versione connessa al sistema mentre l’MA500 è il modello più avanzato, che offre un display aggiuntivo che mostra i dati chiave di gestione di vacche, latte e mandria.
La facilità d’uso è stata la linea guida principale nella progettazione e, le unità MA, dotate di un pulsante one-touch, consentono agli allevatori di passare facilmente tra le funzioni di mungitura, come lo stacco manuale, la modalità manuale, la stimolazione, l’alto vuoto e la separazione delle vacche. Questo semplice sistema con un solo pulsante semplifica le operazioni, riduce le operazioni manuali e ottimizza i flussi di lavoro consentendo regolazioni rapide. Un avviso LED con codice colore aiuta inoltre gli allevatori a identificare facilmente quando è necessario un intervento.
Le prerogative della serie MA sono riassumibili nelle seguenti quattro categorie, FlexiCommand, FlexiFit, FlexiFuture e FlexiMilk, che rappresentano le nuove funzionalità principali del sistema:
- FlexiCommand offre funzionalità progettate per fornire flessibilità e controllo senza sforzo. Sono disponibili diversi strumenti, come il nostro Display dei Dati Interattivo (IDD) o le nostre nuove app per dispositivi mobili.
- FlexiFit si occupa di garantire la compatibilità con tutti i tipi di sala, sia per i sistemi DeLaval, che di terze parti e della concorrenza. Ciò rende la serie MA adatta sia per le nuove installazioni che per i retrofit, integrandosi perfettamente con le sale esistenti, semplificando il processo di installazione.
- FlexiFuture consente al sistema di crescere con l’azienda agricola. Grazie al suo design modulare e scalabile, può funzionare come soluzione autonoma o essere aggiornato alla connettività dell’intero sistema man mano che l’azienda cresce, garantendo che soddisfi le esigenze future. Una volta connessi, gli allevatori possono accedere a servizi avanzati come DeLaval Plus, per approfondimenti sui dati in tempo reale e servizi basati sul cloud.
- FlexiMilk si integra perfettamente con altre soluzioni DeLaval Excellence, come i lattometri DeLaval, la mungitura Flow-Responsive™ e il gruppo di mungitura Evanza™.
Scopri di più sull’automazione serie MA di DeLaval cliccando qui: “L’automazione della Mungitura – DeLaval”
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla 11^ edizione del trofeo caseario CaseoArt, intitolato a San Lucio ed istituito da Asso Casearia Pandino, l’Associazione dei diplomati della scuola casearia di Pandino, per promuovere la qualità sensoriale dei formaggi, oltre che per valorizzare il contributo delle risorse umane espresse dai tecnici caseari.
Il concorso rappresenta ormai un punto di riferimento per il settore e si terrà il 15 e 16 marzo 2025 nelle sale del castello Visconteo a Pandino (CR).
La partecipazione è gratuita e aperta ai tecnici caseari italiani ed esteri che si iscriveranno entro venerdì 28 febbraio 2025, nei modi previsti all’art. 2 del regolamento. Le iscrizioni potranno avvenire, anche per le produzioni successive alla data d’iscrizione, tramite la scheda iscrizioni presente sul sito internet www.assocaseariapandino.com.
“Con l’esperienza di 22 anni di organizzazione – ha dichiarato Daniele Bassi, arbitro del concorso – siamo a confermare il format vincente: raggruppamento dei formaggi in categorie omogenee, trasparenza dei giudizi ragionati e motivati dei oltre 80 Maestri Assaggiatori ONAF provenienti dalle varie Regioni Italiane, i giudizi tecnici dei Tecnologi e casari, le valutazioni del pubblico di consumatori che per un giorno diventa oltre che assaggiatore anche giudice, per esprimere il gradimento all’acquisto di tutti i formaggi iscritti al concorso. I risultati di queste Giurie verranno rilasciati ai caseifici per la loro analisi e con lo scopo del miglioramento qualitativo di quelle che amo definire le “opere d’arte” dei maestri casari”.
“I premi, oro, argento e bronzo – prosegue, – verranno consegnati ai casari e tecnici produttori il 1° maggio 2025, perché ritengo che oggi ancor più che negli anni precedenti, la valorizzazione delle risorse umane, sia un punto strategico del nostro settore lattiero caseario, infatti le richieste delle aziende di manodopera specializzata e formata sono numerose, credo di poter affermare che chi vuole trova lavoro immediatamente.“
Le novità
Le novità di questa nuova edizione sono numerose:
- verrà rilasciato un premio speciale al tecnico/casaro che si è diplomato alla Scuola Casearia di Pandino e che avrà ottenuto il maggior punteggio fra gli altri diplomati,
- viene istituito un premio speciale ai formaggi provenienti da caseifici esteri,
- un gruppo di tecnici e di addetti del settore che arriveranno dell’estero valuterà i formaggi iscritti,
- il quantitativo dei formaggi da presentare in concorso sarà dimezzato: ne basteranno 5 kg per tipo.
Sul sito www.assocaseariapandino.com potete consultare il Regolamento ed i dettagli del concorso.
Da Bologna arrivano le nuove quotazioni delle principali materie prime ad uso zootecnico.
Questa settimana aumentano le quotazioni per: mais nazionale, comunitario e non comunitario (+4,00 e +8,00 euro/ton), orzo nazionale ed estero convenzionali (+5,00 euro/ton), crusca, cruschello, tritello e farinaccio di frumento tenero e duro (+10,00 euro/ton) e cruscami di frumento (farina e pellet) da agricoltura biologica (+5,00 euro/ton).
Si registrano diminuzioni per le sole quotazioni di: farine d’estrazione di soia (-5,00 euro/ton).
Rimangono stabili le quotazioni di: mais ad uso energetico, melasso di canna e bietola, polpe cubettae, farina di estrazione di girasole integrale e proteico, farina di estrazione di colza, pula vergine, orzo biologico ad uso zootecnico, mais ad uso zootecnico da agricoltura biologica, favino biologico, seme di soia zootecnico da agricoltura biologica, erba medica disidratata cubettata e in balloni, buccette di soia OGM, seme di cotone e semola glutinata.
Di seguito si riportano in tabella tutte le variazioni rispetto alla settimana precedente.
LISTINO BORSA MERCI BOLOGNA (EURO/TON) | ||||
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DENOMINAZIONE | ALIMENTO | 12 DICEMBRE 2024 | 19 DICEMBRE 2024 | VARIAZIONI |
Granturco | NAZIONALE (con caratteristiche) | 246,00 | 250,00 | +4,00 |
COMUNITARIO | 241,00 | 249,00 | +8,00 |
|
NON COMUNITARIO | 243,00 | 251,00 | +8,00 |
|
AD USO ENERGETICO | 180,00 | 180,00 | 0 | |
Cereali foraggeri | ORZO NAZIONALE (Kg/hl 64 e oltre) | 245,00 | 250,00 | +5,00 |
ORZO ESTERO | 252,00 | 257,00 | +5,00 |
|
SORGO ESTERO | n.q. | n.q. | n.q. | |
Cruscami di frumento tenero | CRUSCA E CRUSCHELLO | 184,00 | 194,00 | +10,00 |
TRITELLO | 192,00 | 202,00 | +10,00 |
|
FARINACCIO | 210,00 | 220,00 | +10,00 |
|
Cruscami di frumento duro | CRUSCA-CRUSCHELLO-TRITELLO | 181,00 | 191,00 | +10,00 |
FARINACCIO | 207,00 | 217,00 | +10,00 |
|
Sottoprodotti zuccherificio | MELASSO CANNA | 305,00 | 305,00 | 0 |
MELASSO BIETOLA | 305,00 | 305,00 | 0 | |
POLPE CUBETTATE | 235,00 | 235,00 | 0 | |
Farine vegetali estrazione | SOIA F.E. INTEGRALE 44% NAZ OGM | 367,00 | 362,00 | -5,00 |
SOIA F.E. INTEGRALE 44% EST OGM | n.q. | n.q. | n.q. | |
SOIA F.E DEC. NAZ. OGM | 376,00 | 371,00 | -5,00 |
|
SOIA F.E. DEC. EST. OGM | 372,00 | 367,00 | -5,00 |
|
SOIA F.E INTEGRALE NAZ. NON OGM | 487,00 | 482,00 | -5,00 |
|
SOIA F.E. INTEGRALE EST. NON OGM | n.q. | n.q. | n.q. | |
GIRASOLE INTEGRALE | 185,00 | 185,00 | 0 | |
GIRASOLE PROTEICO EST. | 273,00 | 273,00 | 0 | |
COLZA | 318,00 | 318,00 | 0 | |
Sottoprodotti riso | PULA VERGINE | 160,00 | 160,00 | 0 |
Agricoltura biologica | ORZO AD USO ZOOTECNICO | 280,00 | 280,00 | 0 |
GRANOTURCO AD USO ZOOTECNICO (min base di legge) | 290,00 | 290,00 | 0 | |
GRANOTURCO EST. AD USO ZOOTECNICO | 350,00 | 350,00 | 0 | |
SORGO BIANCO | n.q. | n.q. | n.q. | |
FAVINO | 420,00 | 420,00 | 0 | |
SEME DI SOIA ZOOTECNICO | 700,00 | 700,00 | 0 | |
ERBA MEDICA DISIDRATATA (cubettata) | 245,00 | 245,00 | 0 | |
ERBA MEDICA DISIDRATATA (in balloni) | 315,00 | 245,00 | 0 | |
PISELLO PROTEICO (min uso zootecnico) | n.q. | n.q. | n.q. | |
CRUSCAMI DI FRUMENTO (FARINA) | 200,00 | 205,00 | +5,00 |
|
CRUSCAMI DI FRUMENTO (PELLET) | 220,00 | 225,00 | +5,00 |
|
Varie | BUCCETTE DI SOIA OGM | 182,00 | 182,00 | 0 |
SEME DI COTONE (min) | 420,00 | 420,00 | 0 | |
Derivati lavorazione granoturco | SEMOLA GLUTINATA | 210,00 | 210,00 | 0 |
Prezzi in €/t, pronta consegna, FRANCO PARTENZA BOLOGNA e/o province limitrofe emiliano/romagnole - I.V.A. esclusa |
Sabato 14 dicembre, in occasione della Giornata del ringraziamento Coldiretti, è stato presentato a Oristano il primo Agnello di Sardegna IGP Biologico. Un ulteriore passo avanti che risponde alle esigenze di una fascia di consumatori che ricerca la certificazione del rispetto di standard rigorosi sull’alimentazione delle madri. Gli agnelli di Sardegna Igp infatti nascono e si alimentano dal latte delle madri e con l’aggiunta della certificazione bio si garantirà che le pecore siano allevate nel pieno rispetto dei protocolli dell’agricoltura biologica.
Questo straordinario risultato, frutto della collaborazione tra il Contas e il Distretto di Sardegna Bio, rappresenta un’importante evoluzione per la pastorizia sarda, coniugando la qualità garantita dal marchio IGP e le rigorose pratiche di allevamento bio. Il lancio rappresenta un nuovo tassello nel panorama economico e agroalimentare sardo che si fregia in Italia di un grande primato: è una delle Regioni con maggiore superficie in biologico (222 mila ettari secondo Sardegna Agricoltura nel 2023 con ben 61 mila ettari dedicati a pascolo); ben 731 aziende dedicate allevamento di ovini e circa 70 mila capi allevati. “Questo è un traguardo storico per il nostro settore – commenta Battista Cualbu, presidente del Contas -. La certificazione IGP e il metodo di allevamento biologico rappresentano un ulteriore riconoscimento ufficiale della qualità e dell’eccellenza della nostra carne ovina“. “Abbiamo lavorato a lungo per raggiungere questo obiettivo -, ha commentato Andrea Campurra, presidente del Distretto Bio Sardegna -, Ora possiamo offrire al mercato un prodotto che non solo soddisfa le esigenze dei consumatori più attenti, ma promuove anche il benessere animale e la sostenibilità ambientale“.
“L’inizio di un percorso del piano promozionale finanziato dalla Legge regionale n. 17 del 19 dicembre 2023 – spiega invece il direttore del Distretto Bio Aldo Buiani – uno strumento fondamentale che permetterà finalmente di avviare numerosi distretti rurali in Sardegna. Nei prossimi mesi saremo impegnati in numerose iniziative promozionali in ambito regionale e nazionale allo scopo di valorizzare le produzioni bio e garantire un futuro prospero e sostenibile per l’intero comparto agroalimentare sardo”. Fondamentale sarà da ora continuare sulla strada della tutela e valorizzazione delle carni sarde.
“Da subito abbiamo aderito al Distretto Bio Sardegna perché siamo convinti che le produzioni biologiche saranno un valore aggiunto a un prodotto che il consumatore già riconosce come eccellente. Questo ci permette di inserirci in un mercato tutto nuovo per il nostro agnello – commenta Alessandro Mazzette, direttore del Contas -. 731 aziende di cui il 70% iscritte al Consorzio di Tutela dell’Agnello di Sardegna Igp. Abbiamo 70 mila capi ovini in biologico biologici, ma fino ad oggi non era mai stato venduto un solo chilogrammo di carne di agnello Igp certificato bio. Questo significativo passo avanti potrebbe aprire nuove opportunità per l’intera filiera, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e valorizzando ulteriormente le risorse locali. Recenti analisi pubblicate da Laore hanno evidenziato la necessità di chiudere le filiere animali biologiche (carne, latte, trasformati), poiché, nonostante il gran numero di capi allevati nelle aziende sarde, c’è una scarsità di prodotti disponibili. Questa iniziativa ci permette inoltre di entrare in un mercato completamente nuovo per il nostro agnello IGP“.
A partire dal 13 gennaio sarà attivo il corso IFTS in Zootecnia “LIVESTOCK SPECIALIST” che ha l’obiettivo di fornire competenze tecniche avanzate in benessere animale, nutrizione, zootecnia di precisione e genetica animale, organizzato da Agrorisorse e che avrà una durata di 500 ore, fino a fine aprile.
Richiede un impegno full time, 4-5 giorni alla settimana (dalle 9 alle 17), e si svolge in presenza a Lodi, all’interno del PTP Science Park. Il corso non è fruibile online. Se frequentato integralmente (500 ore) non ci sono costi a carico del corsista, poiché è finanziato da Regione Lombardia.
Unico requisito di accesso è essere in possesso di diploma tecnico (4 anni) o di diploma di maturità (5 anni). Non ci sono limiti di età. Per chi è interessato, è previsto lo svolgimento di uno stage di 500 ore al termine del corso.
Il percorso, realizzato in collaborazione con UOFAA, permette inoltre l’abilitazione come Operatore di Fecondazione Artificiale Bovina.
Maggiori informazioni sono disponibili qui.
Per ulteriori dettagli e iscrizioni: Michela Locatelli – 349 6816117 – sviluppo@agrorisorse.it