Il Parlamento europeo ha approvato oggi, con 371 voti favorevoli, 240 contrari e 30 astensioni, il rinvio dell’applicazione delle norme del regolamento sulla deforestazione (European Union Deforestation Regulation-EUDR) proposto dalla Commissione europea a ottobre 2024.
Adottato dal Parlamento il 19 aprile 2023, l’EUDR mira a garantire che i prodotti venduti in UE (inclusi bestiame, cacao, caffè, olio di palma, soia, legno, gomma, carbone e carta stampata) non provengano da terreni oggetto di deforestazione in nessuna parte del mondo. Le disposizioni, già in vigore dal 29 giugno 2023, avrebbero dovuto essere applicate dalle imprese a decorrere dal 30 dicembre 2024, un obiettivo ritenuto da molti difficilmente raggiungibile.
In risposta alle preoccupazioni espresse da molti Paesi dell’UE, inclusa l’Italia, da paesi terzi, da commercianti e da diversi operatori sull’impossibilità di rispettare pienamente le norme se applicate dalla fine del 2024 come previsto, la Commissione aveva proposto di posticipare di un anno la data di applicazione del regolamento, proposta che è stata ora accolta positivamente anche dal Parlamento europeo.
Alla vigilia del voto, molti sono stati gli appelli a sostegno della proroga. Tra questi, quello di Tommaso Battista, presidente della Copagri, che ha dichiarato: “In una situazione nella quale, negli ultimi trent’anni, sono stati distrutti oltre 420 milioni di ettari di foresta, una superficie più grande di quella dell’intera Unione Europea, è fondamentale mettere un argine al pericoloso e preoccupante fenomeno della deforestazione, che mette a rischio la sopravvivenza stessa del Pianeta; è altrettanto importante, però, far sì che tale transizione avvenga in maniera graduale, scongiurando il più possibile i rischi sulle imprese comunitarie e nazionali. E’ evidente che l’entrata in vigore di tale Regolamento, prevista per l’inizio del nuovo anno, rischia di impattare in maniera significativa sull’agricoltura comunitaria e nazionale, con particolare riferimento al comparto zootecnico, già in sofferenza per la delicata congiuntura economica.”
Le nuove tempistiche
Secondo il testo adottato oggi dagli eurodeputati, i grandi operatori e i commercianti dovrebbero rispettare gli obblighi derivanti dal presente regolamento a decorrere dal 30 dicembre 2025, mentre le microimprese e le piccole imprese avrebbero tempo fino al 30 giugno 2026.
Questo tempo aggiuntivo dovrebbe aiutare gli operatori di tutto il mondo ad attuare le disposizioni senza intoppi e senza compromettere gli obiettivi della legge.
Gli emendamenti proposti
Il Parlamento ha inoltre adottato una serie di emendamenti che introducono una nuova categoria di paesi che “non presentano alcun rischio” in materia di deforestazione, in aggiunta alle tre categorie esistenti di rischio “basso”, “standard” e “alto”. I paesi classificati come “senza rischio”, definiti come paesi con uno sviluppo stabile o crescente delle aree forestali, sarebbero soggetti a requisiti significativamente meno rigorosi.
Secondo il testo adottato, infine, la Commissione dovrà mettere a punto un sistema di analisi comparativa per paese entro il 30 giugno 2025.
Prossime tappe
Affinché tali modifiche entrino in vigore, il testo deve ora essere negoziato con il Consiglio per trovare un’accordo sulla versione finale della legislazione. Una volta formalmente adottata e pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE, la legge entrerà in vigore dopo tre giorni.