A volte è possibile imbattersi in pecore e capre con quattro corna invece di due. Alcune razze, come il Manx Loaghtan dell’isola di Man, sono infatti famose per questa loro insolita caratteristica. Un team di ricercatori dell’INRAE, dell’Università di Ginevra, della Scuola politecnica di Losanna, dell’ALLICE, nonché di diversi musei e associazioni di allevatori, ha studiato le cause genetiche di questo curioso fenomeno morfologico. Pubblicati sulla rivista Molecular Biology and Evolution il 16 febbraio 2021, i loro risultati mostrano che tutti gli animali policerici studiati portavano una mutazione nello stesso gene: HOXD1.
Alcuni membri della famiglia dei Bovidae hanno corna aggiuntive e alcune razze ovine locali (come le Ebridi, Jacob, Manx Loaghtan, Boreray e Navajo-Churro), selezionate da molte generazioni di allevatori, sono note per le loro molteplici corna. Anche alcune capre possono sviluppare spontaneamente un paio di corna in più, in particolare nelle Alpi. La prova dell’esistenza di questi animali, noti come policerati, risale a diversi secoli fa. Ad esempio, il trasferimento di una capra con quattro corna dalla città di Bulle in Svizzera alla fattoria della regina Maria Antonietta a Versailles nel 1786, come da lei richiesto, è debitamente registrato. Tuttavia, le cause genetiche di questa anomalia morfologica sono rimaste fino ad ora sconosciute.
Studiando il genoma di oltre 2000 capre e pecore, i ricercatori sono stati in grado di risolvere il mistero. I loro risultati hanno infatti rivelato che gli individui policerici sono tutti portatori di una mutazione che colpisce lo stesso gene: HOXD1. Si tratta di un gene omeotico, il che significa che è coinvolto nell’organizzazione del piano corporeo durante lo sviluppo degli embrioni. Sebbene la mutazione osservata negli ovini e nei caprini sia diversa, in entrambi i casi porta ad una riduzione della quantità di proteina HOXD1 prodotta dall’omonimo gene.
I ricercatori sono stati in grado di determinare che la funzione del gene HOXD1 è quella di delimitare la regione in cui le corna possono crescere su entrambi i lati della testa dell’animale. Quando si verifica una mutazione genetica, la superficie si espande, provocando la scissione delle gemme del corno durante lo sviluppo embrionale e, di conseguenza, la crescita di corna soprannumerarie. Si tratta di una funzione nuova e inaspettata per un gene omeotico che si è probabilmente evoluta in modo specifico con la comparsa dei bovidi, e che consente di determinare l’area precisa in cui emergeranno questi organi distintivi, nonché il loro numero.
L’articolo originale è disponibile qui: Allais-Bonnet, A, Hintermann, A et al. (2021) Analysis of Polycerate Mutants Reveals the Evolutionary Co-option of HOXD1 for Horn Patterning in Bovidae, Molecular Biology and Evolution, msab021, doi.org/10.1093/molbev/msab021.
Fonte: INRAE