Mentre il virus continua la sua propagazione a spron battuto raggiungendo oggi, 9 ottobre 2024, i 2588 focolai registrati sul Bollettino Epidemiologico Nazionale Veterinario, gli allevatori sardi vivono momenti di indescrivibile difficoltà e risulta davvero difficile guardare al futuro con lucidità.

Un piccolo segnale sembra arrivare per gli allevatori di bovini,  vista la nota della Regione Sardegna del 02/10/2024 – “Febbre Catarrale degli ovini (Bluetongue). Indicazioni riguardo alla cessione e all’utilizzo di dosi di vaccino per il sierotipo 8 (BTV8) per la vaccinazione di bovini“,  nella quale si comunica che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna procederà alla distribuzione dei vaccini BTV8 per questa specie. Gli allevatori interessati all’acquisto del vaccino BTV8 dovranno rivolgersi alla ASL competente per territorio. La ASL indicherà il numero di dosi da ritirare e il relativo importo da corrispondere all’IZS della Sardegna tramite PagoPA. L’importo a capo – per il ciclo completo, composto da prima e seconda dose – è di euro 2,15 – a copertura delle sole spese sostenute dall’IZS della Sardegna per l’acquisto. L’allevatore, una volta pagato, presenterà la ricevuta alla ASL al momento del ritiro delle dosi. La consegna delle dosi avverrà sia agli allevatori che ai veterinari liberi professionisti, al fine di ottimizzare il processo di approvvigionamento ed evitare la perdita di dosi di vaccino inutilizzabili dopo l’apertura dei flaconi. Trattandosi di vaccino con doppia somministrazione, i capi da movimentare dovranno essere vaccinati da almeno 10 giorni dalla seconda dose di vaccino.

Nel frattempo Coldiretti Sardegna chiede di dichiarare subito lo stato di emergenza, istituire un’unità di crisi permanente, una task force per le procedure di indennizzo e un tavolo tecnico per contrastare quello che sta succedendo, considerando che il danno stimato supera i 25 milioni di euro. Si ritiene necessario un provvedimento di urgenza, ai sensi dell’articolo 102, per disporre liquidità e norme che possano attivare i processi di risarcimento alle aziende e impegnare l’Esecutivo a mettere in campo un’ azione forte per sostenere le aziende e fornire tutti gli aiuti e strumenti necessari a fermare questa crisi.

“È necessario trovare le liquidità necessarie a ristorare le aziende ormai in ginocchio per la perdita dei capi ma soprattutto per indennizzare le perdite future, frutto dei numerosi aborti e del calo del latte previsto a causa della malattia – dichiarano Battista Cualbu e Luca Saba presidente e direttore Coldiretti Sardegna – ma servono anche interventi per antiparassitari e per una campagna di disinfestazione costante delle campagne, per debellare l’insetto che ormai sta proliferando e sta mutando in altri sierotipi”.