Il 30 ottobre si apre la seconda edizione di “Generazione Terra“, la misura promossa dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) che finanzia l’acquisto di terreni agricoli, coprendo fino al 100% del costo. Questo strumento è rivolto ai giovani under 41, già attivi nel settore agricolo, per sostenere operazioni di ampliamento o consolidamento aziendale, così come ai giovani startupper interessati a lanciare nuove iniziative imprenditoriali in agricoltura.
Le novità del 2024
Tra le principali novità di questa edizione, vi è l’incremento del premio di primo insediamento per i giovani startupper, che sale da 70 mila a 100 mila euro. Tale incentivo è riservato a coloro che si insediano per la prima volta come capi azienda in un’impresa agricola o che lo hanno fatto da non più di sei mesi.
Un’altra innovazione rilevante riguarda la possibilità, per i beneficiari del finanziamento, di richiedere la revisione del tasso di interesse dopo almeno cinque anni. La misura consente, in particolare, di rivedere non solo lo spread applicato, ma anche il tasso base, offrendo così maggiore flessibilità in base alle condizioni di mercato.
Le risorse e la ripartizione geografica
Per il 2024, le risorse stanziate ammontano complessivamente a 80 milioni di euro, suddivisi in base alla tipologia del beneficiario e all’area geografica. Nello specifico:
- 70 milioni di euro sono destinati a operazioni fondiarie di giovani imprenditori agricoli e startupper con esperienza, equamente distribuiti tra il Centro-Nord e il Sud e le Isole.
- I restanti 10 milioni sono riservati ai giovani startupper con titolo, e sono disponibili a livello nazionale.
Modalità di accesso e scadenze
Le domande di accesso a “Generazione Terra” potranno essere presentate attraverso lo sportello telematico, che sarà attivo dalle ore 12:00 del 30 ottobre 2024 fino alle ore 12:00 del 29 novembre 2024. Tutte le informazioni necessarie, insieme alla documentazione richiesta, sono disponibili sul sito web dedicato alla misura.
“Generazione Terra” si conferma dunque uno strumento strategico per incentivare il ricambio generazionale in agricoltura, favorendo l’accesso alla terra per le nuove generazioni di imprenditori agricoli.