Si dice che gli allevamenti in Italia stanno chiudendo. Ma è proprio così? E’ lo stesso per tutti gli allevamenti? Abbiamo iniziato a rispondere a queste domande analizzando i dati di quelli bovini (da latte, da carne e misti).

Le rielaborazioni sono state fatte partendo dalla banca dati IZS statistiche. I dati si riferiscono ai soli allevamenti bovini e sono stati depurati di quelle che sono le aziende ancora aperte nell’anno di riferimento ma che hanno consistenza zero come numero di capi.

Variazione del numero totale degli allevamenti dal 2009 al 2023

Dal grafico sopra riportato è evidente che nel corso degli anni la numerosità delle aziende è diminuita. Dal 2009 al 2023 abbiamo perso infatti 47.436 allevamenti. La decrescita è costante negli anni e investe gli allevamenti orientati a produrre bovini da carne, da latte e ad orientamento misto.

Variazione del numero totale di aziende in funzione del numero di capi

Esaminando i dati per fasce di consistenza di capi allevati si evince che la perdita maggiore si concretizza sulle fasce più basse (fino a 50 capi). Crescono invece le aziende di grandi dimensioni (oltre i 500 capi), quindi strutturate, di 540 unità.

Variazione del numero totale degli allevamenti da carne dal 2009 al 2023

Nel settore carne la perdita maggiore si concentra sugli allevamenti che hanno meno di 10 capi. Questa fascia rappresenta il 36,5% della quota di allevamenti persi.

Variazione del numero totale degli allevamenti da latte dal 2009 al 2023

Nel settore latte la perdita maggiore si concentra sugli allevamenti che hanno meno di 100 capi mentre quelli con oltre 500 capi aumentano.

Variazione del numero totale degli allevamenti ad orientamento misto dal 2009 al 2023

La strutturazione aziendale emerge anche valutando la contrazione degli allevamenti ad orientamento produttivo misto che si sono spostati verso un indirizzo carne/latte.