Il Regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi (SUR) era stato bocciato dal Parlamento europeo a novembre mentre il Consiglio non aveva ancora preso una posizione in merito. Il SUR sarà ora ritirato, con l’obiettivo di trovare un approccio diverso per ridurre l’uso dei fitofarmaci.
“È vero. I problemi si sono intensificati negli ultimi anni. I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati. So che sono preoccupati per il futuro dell’agricoltura e per il loro futuro di agricoltori. Ma sanno anche che l’agricoltura deve passare a un modello di produzione più sostenibile, affinché le loro aziende agricole rimangano redditizie negli anni a venire.“
Così è intervenuta la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen alla plenaria del Parlamento europeo sulle conclusioni delle riunioni del Consiglio europeo (in particolare della riunione straordinaria del 1° febbraio 2024).
Durante il discorso la presidente ha quindi anticipato il ritiro della proposta di Regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi (SUR) che era stata presentata dalla Commissione europea il 22 giugno 2022 nell’ambito di un pacchetto di misure volte a ridurre l’impronta ambientale del sistema alimentare dell’UE.
“La Commissione ha proposto il SUR, che rappresenta un valido obiettivo per ridurre i rischi dei prodotti fitosanitari chimici. Ma la proposta è diventata un simbolo di polarizzazione. È stata respinta dal Parlamento europeo e non si registrano più progressi nemmeno in seno al Consiglio. Quindi dobbiamo fare qualcosa. Per questo motivo proporrò al Collegio di ritirare la proposta. Ma ovviamente il tema resta. E per andare avanti sono necessari più dialogo e un approccio diverso. E su questa base la Commissione potrebbe avanzare una nuova proposta dai contenuti molto più maturi e insieme alle parti interessate.“
“I mesi a venire non saranno facili. Ma penso che ora abbiamo un’opportunità importante. È chiaro a tutti in quest’Aula che il nostro settore agroalimentare – a cominciare dalle aziende agricole – ha bisogno di una prospettiva a lungo termine e della volontà di ascoltarsi reciprocamente e di cercare soluzioni comuni. Dobbiamo evitare il gioco delle colpe e trovare insieme soluzioni ai problemi.
Per questo motivo abbiamo lanciato il dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’Unione europea invitando un’ampia gamma di rappresentanti del settore agricolo, dei giovani agricoltori, delle comunità rurali, dell’industria delle sementi e dei fertilizzanti, del settore alimentare, del settore della trasformazione, ma anche del settore finanziario, del settore bancario cooperativo, dei consumatori e dell’ambiente gruppi e, naturalmente, scienza. Dobbiamo analizzare insieme la situazione, condividere idee e soprattutto elaborare scenari per il futuro. Dobbiamo andare oltre un dibattito polarizzato e creare fiducia. La fiducia è la base fondamentale per soluzioni realizzabili.”