Il Parlamento europeo ha respinto ieri in votazione plenaria a Strasburgo la proposta di riforma della regolamentazione UE sui pesticidi presentata dalla Commissione.

Il nuovo Regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi (SUR) era stato proposto dalla Commissione europea il 22 giugno 2022 nell’ambito di un pacchetto di misure volte a ridurre l’impronta ambientale del sistema alimentare dell’UE.

Secondo quanto contenuto nella riforma, entro il 2030 l’UE avrebbe dovuto ridurre l’uso dei prodotti fitosanitari chimici di almeno i 50% (rispetto alla media 2013-2017), percentuale che sarebbe salita al 65% per i cosiddetti “prodotti più pericolosi”. Ogni Stato membro avrebbe poi adottato obiettivi e strategie nazionali vietare l’uso di pesticidi chimici (ad eccezione di quelli autorizzati per l’agricoltura biologica e il controllo biologico) nelle aree sensibili e all’interno di una zona cuscinetto di cinque metri, aumentato le vendite di pesticidi a basso rischio e incentivato i metodi di lotta integrata.

Dopo il dibattito di martedì 21 novembre, 299 deputati hanno votato per respingere la proposta così come modificata dai deputati in plenaria, con 207 favorevoli alla proposta e 121 astenuti.

Con questo voto il Parlamento ha di fatto respinto la proposta della Commissione e ha chiuso la prima lettura. Il Consiglio deve ancora decidere la propria posizione sulla proposta per determinare se essa verrà definitivamente respinta o tornerà al Parlamento per una seconda lettura.

Positiva la reazione delle principali associazioni agricole italiane che hanno accolto con soddisfazione la decisione del Parlamento europeo sostenendo che una tale restrizione avrebbe di fatto sfavorito l’agricoltura italiana.