La Commissione europea ha stanziato oltre 380 milioni di euro per 133 nuovi progetti in tutta Europa nell’ambito del programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima.

L’importo coprirà oltre la metà degli investimenti richiesti per questi progetti (574 milioni di euro). Il resto sarà fornito da governi nazionali, regionali e locali, partenariati pubblico-privato, imprese e organizzazioni della società civile.

I progetti

I progetti LIFE contribuiscono al conseguimento dell’ampia gamma di obiettivi climatici, energetici e ambientali del Green Deal europeo, compreso l’obiettivo dell’UE di diventare climaticamente neutra entro il 2050 e di arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030, garantendo nel contempo la prosperità a lungo termine dell’Europa.

Riguarderanno tutti i settori del programma LIFE, mobilitando:

  • 143 milioni (di cui 74 milioni forniti dall’UE) per contribuire all’economia circolare e migliorare la qualità della vita, con 26 progetti volti a ridurre l’uso dell’acqua, i rifiuti industriali e domestici, l’inquinamento atmosferico e acustico, nonché a promuovere la riduzione, il riutilizzo e il riciclaggio;
  • quasi 216 milioni (144,5 milioni di contributo dell’UE) per progetti in materia di natura e biodiversità volti a ripristinare gli ecosistemi e gli habitat di acqua dolce, marini e costieri, migliorare lo stato di conservazione di uccelli, insetti, rettili, anfibi e mammiferi;
  • circa 110 milioni (quasi 62 milioni dall’UE) per la resilienza ai cambiamenti climatici, la mitigazione dei cambiamenti climatici, la governance e l’informazione;
  • 105 milioni (99 milioni dall’UE) per la governance e le soluzioni di mercato per accelerare la transizione verso l’energia pulita.

IMAGE LIFE e LIFE VINOSHIELD fanno parte dei 23 progetti di resilienza e mitigazione dei cambiamenti climatici annunciati.

Con un budget combinato di 6,8 milioni di euro, i progetti in corso in Spagna, Francia e Italia aiuteranno i vigneti di fama mondiale e la produzione di formaggi famosi come il Parmigiano Reggiano, il Camembert de Normandie e il Roquefort a diventare più resistenti all’impatto di eventi meteorologici estremi.

I progetti valuteranno il modo migliore con cui l’intero settore agricolo europeo può adattarsi ai cambiamenti climatici e alla scarsità d’acqua.

Il Parmigiano Reggiano e il progetto IMAGE LIFE

In Italia, gli impatti più significativi attesi nei prossimi decenni saranno conseguenza dell’eccezionale innalzamento delle temperature (soprattutto in estate), che determinerà un aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi e una riduzione delle precipitazioni medie annue.

Il mais è particolarmente impiegato nel settore mangimistico, come principale materia prima cerealicola, ma nell’attuale contesto di cambiamenti climatici, mostra molte potenziali debolezze, rappresentate da un’elevata richiesta idrica e da un aumentato rischio di contaminazione da aflatossine.

La filiera del Parmigiano Reggiano (PR), che rappresenta uno dei prodotti lattiero-caseari più importanti d’Italia e uno dei formaggi DOP più famosi al mondo, è particolarmente vulnerabile a queste minacce, in quanto la principale componente cerealicola dei mangimi utilizzati è il mais (oltre il 50%).

Considerando tutte queste premesse, il progetto IMAGE LIFE mira a diffondere i principi per un’agricoltura resiliente e la coltivazione di colture che risparmiano acqua, come il sorgo, creando un modello virtuoso dal punto di vista ambientale, sociale ed economico per la produzione di Parmigiano Reggiano e potenzialmente applicabile ad altri prodotti DOP europei.

In particolare, il progetto IMAGE LIFE punterà a sostituire il mais con il sorgo, riducendo la dipendenza dalle importazioni di mais in granella, e a ottimizzare la razione a base di sorgo, mantenendo la produttività delle bovine e la qualità del latte. Questo approccio sarà in seguito esteso a due formaggi erborinati DOP francesi.

La partnership transnazionale riunisce le risorse di 8 partner, tra cui un’università italiana, tre istituti di ricerca francesi, un importante consorzio italiano, due grandi aziende italiane e una PMI, e comprende un mix complementare di competenze in scienze agricole/animali, scienze socioeconomiche, competenze tecnologiche e comunicazione, ideali per soddisfare gli ambiziosi obiettivi del progetto.