Gli scienziati del JRC hanno sviluppato e validato un metodo ad alta precisione per la determinazione della presenza di otto pesticidi nella soia. Il metodo potrebbe anche essere utilizzato per la quantificazione affidabile di questi pesticidi in altri prodotti alimentari.

La soia è un’importante fonte di proteine, lipidi, vitamine e minerali. Questo è il motivo per cui viene utilizzata principalmente come alimento e per i mangimi, nonché per applicazioni industriali e tecniche, ad esempio in cosmetici, tessuti o biocarburanti. L’UE è il secondo più grande importatore di soia al mondo.

Soprattutto per l’uso in alimenti e mangimi, la soia importata viene controllata per verificarne la conformità alla legislazione anche per quanto riguarda il contenuto di pesticidi. La buona qualità dei risultati di tale analisi è essenziale per garantire che la soia che entra nel mercato dell’UE sia sicura per il consumo.

Il JRC ha sviluppato e validato internamente un metodo analitico per la determinazione accurata di otto pesticidi nella soia. Questo nuovo metodo permette infatti la quantificazione affidabile di diazinone, malation, clorpirifos, captan, endosulfan, tebuconazolo, iprodione e cipermetrina.

Questo sistema si basa su gascromatografia/spettrometria di massa, utilizzando analoghi pesticidi stabili marcati con isotopi come standard interni. Le incertezze ampliate finali (k = 2) sono inferiori al 4,2% per tutti gli analiti ad eccezione del tebuconazolo.

Per sostenere il Laboratorio di Riferimento dell’Unione europea sui Pesticidi e il controllo ufficiale degli alimenti nella valutazione della conformità alla legislazione europea relativa ai limiti massimi di residui di pesticidi, il JRC ha recentemente rilasciato anche il materiale di riferimento certificato (ERM-BC700) come strumento di garanzia della qualità per raggiungere risultati comparabili.

Per maggiori informazioni leggi: J.F. Huertas-Perez et al. “Gas chromatography-isotope dilution mass spectrometry method validation for target pesticides in soybeans“, Food Additives & Contaminants: Part A. 36 (2019) 96–108,

DOI: 10.1080/19440049.2018.1538571

 

Fonte: EU Science Hub