E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GU L 317 del 9.12.2019) il Regolamento Delegato (UE) 2019/2090 della Commissione del 19 giugno 2019 che integra il regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i casi di sospetta o accertata non conformità alle norme dell’Unione applicabili all’uso o ai residui di sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari o come additivi per mangimi o alle norme dell’Unione applicabili all’uso o ai residui di sostanze farmacologicamente attive vietate o non autorizzate. Il regolamento, che si applica a partire dal 14 dicembre 2019, stabilisce norme riguardanti prescrizioni specifiche in materia di controlli ufficiali e misure applicabili ai casi di non conformità, o sospetta non conformità, alle norme dell’Unione applicabili all’uso di sostanze farmacologicamente attive autorizzate, non autorizzate o vietate negli animali destinati alla produzione di alimenti e ai residui di tali sostanze, in particolare su:
- le misure da prendere al macello in caso di non conformità o di sospetta non conformità (art. 3);
- le indagini che l’autorità competente deve condurre in caso di: superamento dei LMR per le sostanze attive o dei tenori massimi per i residui delle sostanze attive derivanti dal carry-over inevitabile di tali sostanze nei mangimi non bersaglio; identificazione in concentrazioni inferiori ai LMR per le sostanze attive autorizzate nei medicinali veterinari o come additivi per mangimi, ma la cui presenza sia incompatibile con le informazioni sulla filiera alimentare; sospetto che i residui siano a livelli superiori ai LMR o ai tenori massimi per le sostanze attive autorizzate, stabiliti dalla normativa dell’Unione; trattamento illecito, presunto o accertato, o in caso di accertamento che persone o operatori non autorizzati siano in possesso di sostanze rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 96/22/CE oppure di sostanze o prodotti vietati o non autorizzati (art. 4);
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il seguito da dare ai casi di residui di sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari o come additivi per mangimi, superiori ai LMR o ai tenori massimi applicabili (art. 5);
- il seguito da dare ai casi di trattamento illecito e di possesso di sostanze o prodotti vietati o non autorizzati (art. 6);
- le prescrizioni sui metodi analitici e sul prelievo di campioni (art. 7);
- le misure in materia di registrazione, autorizzazione e riconoscimenti ufficiali (art. 8);
- l’assistenza amministrativa da fornire qualora la non conformità di cui agli art. 5 e 6 sia accertata per animali o prodotti di origine animale originari di un altro Stato membro (art. 9).
Il regolamento completo è disponibile qui.
Per un approfondimento su come gestire il rischio residui di antimicrobici nel latte e nei prodotti lattiero-caseari, leggi l’articolo di Elisa Tavilli disponibile qui.
Fonte: Eur-Lex