Sono stati depositati oggi, presso l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) a Ginevra, i documenti ufficiali che renderanno l’Unione europea membro dell’Atto di Ginevra, un trattato multilaterale per la protezione delle indicazioni geografiche gestito dall’OMPI.

Il Parlamento europeo e il Consiglio avevano espresso il loro sostegno all’adesione dell’UE con un voto positivo in Parlamento il 17 settembre 2019 e con l’adozione del 7 ottobre 2019 da parte del Consiglio del pacchetto normativo. Il pacchetto legislativo comprende le basi per l’adesione all’UE e le regole su come questa opererà come membro dell’Atto di Ginevra.

L’Accordo di Lisbona per la protezione delle denominazioni di origine e la loro Registrazione Internazionale, che attualmente comprende 28 membri, tra cui sette Stati dell’UE, offre un modo per garantire la protezione delle denominazioni di origine, un sottoinsieme delle IG, attraverso un’unica registrazione. L’Atto di Ginevra modernizza l’Accordo di Lisbona del 1958, estende il suo campo di applicazione dalle denominazioni di origine a tutte le IG e consente alle organizzazioni internazionali, come l’Unione europea, di aderire. L’adesione dell’UE consentirà alle IG dell’Unione di beneficiare di una protezione di alto livello da parte degli altri aderenti all’atto.

L’Atto di Ginevra entrerà in vigore tre mesi dopo che cinque delle parti ammissibili avranno depositato i loro strumenti di ratifica o di adesione. Poiché l’UE sarà la quinta parte ammissibile, l’evento di oggi permetterà l’entrata in vigore del trattato alla fine di febbraio 2020.

Le IG designano un prodotto proveniente da una specifica area con qualità o caratteristiche essenzialmente legate all’origine geografica, compresi i fattori naturali e umani. Le indicazioni geografiche servono anche a distinguere e rafforzare i contributi culturali e a premiare la creatività del know-how tradizionale. Un termine registrato come IG –  e quindi come indicazione geografica protetta (IGP) o denominazione di origine protetta (DOP) nell’UE – può quindi essere utilizzato solo da produttori situati nell’area designata.

Oltre 3.000 denominazioni di vini, bevande spiritose e prodotti alimentari provenienti da paesi dell’UE e di paesi extra-UE sono attualmente registrate nell’UE, come il vino Chianti, l’Holland Gouda, il prosciutto Bayonne e l’Ouzo.

 

Fonte: Commissione europea