La scorsa settimana il Segretario Generale dell’ONU ha inviato al presidente della Federazione russa una proposta per estendere la durata dell’accordo di Istanbul del 2022, che dovrebbe scadere il 17 luglio 2023. L’accordo era stato rinnovato a maggio 2023 per 60 giorni, anche se con alcune questioni irrisolte e perplessità da parte della Russia.
L’accesso delle esportazioni di alimenti e fertilizzanti dalla Federazione Russa e dall’Ucraina nei mercati globali è importante per la sicurezza alimentare di tutto il mondo. La piena attuazione degli accordi firmati a Istanbul nel luglio 2022 è fondamentale per garantire che questi prodotti possano raggiungere i mercati globali in modo fluido, efficiente e su larga scala.
Gli accordi hanno contribuito a riduzioni sostenute dei prezzi alimentari globali, che ora sono inferiori di oltre il 23% rispetto al record raggiunto a marzo 2022.
Nell’ambito dei suoi continui sforzi per garantire il proseguimento degli accordi, il Segretario generale dell’ONU ha inviato una lettera al Presidente della Federazione Russa, Vladimir V. Putin, delineando una proposta volta ad armonizzare l’ulteriore attuazione del Memorandum d’intesa con l’esigenza di mantenere operativa l’iniziativa del Mar Nero.
L’obiettivo è rimuovere gli ostacoli che incidono sulle transazioni finanziarie attraverso la Russian Agricultural Bank, una delle principali preoccupazioni espresse dalla Federazione russa, e contemporaneamente consentire il flusso continuo di grano e cereali ucraini attraverso il Mar Nero.