La Russia ha deciso di non rinnovare la sua adesione all’Iniziativa per il Mar Nero e il Memorandum d’intesa sulla facilitazione delle esportazioni di prodotti alimentari e fertilizzanti russi, scaduti oggi dopo l’ultimo rinnovo di maggio 2023.

Condanno fermamente la mossa cinica della Russia di porre fine all’iniziativa per i cereali del Mar Nero, nonostante gli sforzi delle Nazioni Unite e della Turchia“. E’ quanto dichiarato stamattina con un tweet dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “L’Ue sta lavorando per garantire la sicurezza alimentare per le persone vulnerabili in tutto il mondo. I corridoi di solidarietà Ue continueranno a portare i prodotti agroalimentari dall’Ucraina nei mercati globali.

Nonostante l’appello del Segretario Generale dell’ONU, che negli scorsi giorni aveva inviato una lettera al Presidente della Federazione Russa delineando una proposta per rinnovare Memorandum d’intesa e per soddisfare la richiesta del Cremlino di riammettere la banca agricola statale russa nel sistema di pagamenti SWIFT, l’iniziativa del Mar Nero sembra essere giunta alla sua conclusione. Secondo il Cremlino, infatti, le condizioni richieste dalla Russia non sono state soddisfatte.

Mi rammarico profondamente per la decisione della Federazione Russa di porre fine all’attuazione dell’Iniziativa per il Mar Nero, compreso il ritiro delle garanzie di sicurezza russe per la navigazione nella parte nord-occidentale del Mar Nero“, ha dichiarato il Segretario.

L’accordo, scaduto oggi (17 luglio 2023), è stato rinnovato l’ultima volta a maggio 2023 per 60 giorni ed ha permesso l’esportazione via mare di oltre 32 milioni di tonnellate di cereali e semi oleosi prodotti in Ucraina, offrendo un’ancora di salvezza agli agricoltori ucraini e ai paesi a rischio insicurezza alimentare nel Sud del mondo.

In un momento in cui la produzione e la disponibilità di cibo sono sconvolte da conflitti, cambiamenti climatici, prezzi dell’energia e altro ancora, questi accordi hanno contribuito a ridurre i prezzi dei prodotti alimentari di oltre il 23% dal marzo dello scorso anno“, ha dichiarato Guterres.

Con la decisione di porre fine all’Iniziativa per il Mar Nero, la Federazione Russa ha anche cessato il suo impegno a “facilitare l’esportazione senza ostacoli di cibo, olio di girasole e fertilizzanti dai porti del Mar Nero controllati dall’Ucraina – come espresso nel Paragrafo 1 del Memorandum d’Intesa tra la Federazione Russa e le Nazioni Unite.

Sono a conoscenza di alcuni ostacoli rimasti nel commercio estero di prodotti alimentari e fertilizzanti russi. – ha dichiarato il Segretario Generale – Questo è precisamente il motivo per cui ho inviato una lettera al Presidente Putin con una nuova proposta per mantenere in vita l’Iniziativa del Mar Nero.

Nella lettera Guterres ho sottolineato che: “Dalla firma del Memorandum of Understanding, e tenendo conto anche delle misure adottate dalla Federazione Russa, il commercio di cereali russo ha raggiunto elevati volumi di esportazione e i mercati dei fertilizzanti si stanno stabilizzando con le esportazioni russe prossime alla piena ripresa, come affermato dalla Russian Union of Grain Exporters e dalla Russian Fertilizer Producers Association. Abbiamo anche fatto passi avanti anche in alcune delle aree più impegnative dell’agevolazione degli scambi. 

La lettera proseguiva descrivendo in dettaglio l’azione delle Nazioni Unite.

Sono profondamente deluso dal fatto che le mie proposte siano rimaste inascoltate. – ha concluso Guterres – La decisione odierna della Federazione Russa assesterà un duro colpo alle persone bisognose di tutto il mondo ma non fermerà i nostri sforzi per facilitare l’accesso senza ostacoli ai mercati globali di prodotti alimentari e fertilizzanti sia dall’Ucraina che dalla Federazione Russa. Desidero in particolare riconoscere gli sforzi del governo turco in questo senso. Guardando al futuro, il nostro obiettivo deve continuare a essere quello di promuovere la sicurezza alimentare globale e la stabilità globale dei prezzi alimentari.