Oggetto: aiuti al settore lattiero-caseario

Interrogazione con richiesta di risposta E-003934/2021 alla Commissione

Articolo 138

Sandra Pereira (The Left)

Per quanto riguarda le politiche agricole imposte dall’UE agli agricoltori di diversi Stati membri, il settore lattiero-caseario e i suoi produttori sono tra i più colpiti dalla fine del sistema delle quote latte, che ha portato ad un forte calo dei prezzi, lasciando i produttori di latte Portoghesi attualmente in grave crisi.

Per 20 anni, affermano, i prezzi non sono stati adeguati mentre sono aumentati costantemente per tutte le altre bevande. Gli allevatori si sentono in grave svantaggio a causa dei prezzi rovinosamente bassi praticati nei supermercati. I costi di produzione sono aumentati di circa il 30% a causa dell’aumento dei costi dei mangimi e anche a causa della pandemia. Mentre produrre un litro di latte costa circa 35 centesimi, gli allevatori ricevono solo 30 centesimi (ex IVA), mentre i grandi punti vendita lo vendono a 43 centesimi (più IVA). Per quanto riguarda i produttori, il settore sta lentamente soffocando.

Può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:

  1. Alla luce dei prezzi praticati dai grandi retailer, quali misure possono essere adottate per garantire che i produttori ricevano un maggiore compenso per litro di latte?
  2. Come giudica la Commissione l’abolizione delle quote latte e l’assenza di meccanismi di regolamentazione del mercato?

Risposta data da Sig. Wojciechowski a nome della Commissione (21 ottobre 2021)

L’abolizione del sistema delle quote latte è stata decisa nel 2003 dal Consiglio e riconfermata nel 2008 con misure concrete per prevedere un “atterraggio morbido” entro la fine di marzo 2015. La Commissione considera la fine del sistema delle quote latte un passo necessario per il mercato e la competitività.

In un ambiente orientato al mercato, i prezzi sono determinati dalle forze dell’offerta e della domanda. Ciò premesso, oltre ai pagamenti diretti concessi agli agricoltori, rimane a disposizione del settore una rete di sicurezza del mercato, attraverso una serie di meccanismi di sostegno previsti dal Regolamento sull’Organizzazione Comune dei Mercati1. I produttori di latte hanno a disposizione strumenti per organizzare meglio l’approvvigionamento di latte crudo e rafforzare il loro potere contrattuale. La futura Politica Agricola Comune2, come recentemente concordato dai colegislatori, consentirà agli Stati membri di finanziare un’ampia gamma di interventi nel settore lattiero-caseario attuati dalle organizzazioni di produttori.

Inoltre, la direttiva (UE) 2019/633 sulle pratiche commerciali sleali nelle relazioni tra imprese nella filera agroalimentare3 mira ad affrontare gli squilibri di potere contrattuale tra fornitori e acquirenti di prodotti agricoli e alimentari. Gli Stati membri dovevano recepire la direttiva entro il 1o maggio 2021 e applicarla entro il 1o novembre 2021. Il 23 luglio 2021 la Commissione ha avviato procedure di infrazione inviando lettere di messa in mora a dodici Stati membri, tra cui il Portogallo, che non hanno notificato il recepimento completo4.

1)Regulation (EU) No 1308/2013 of the European Parliament and of the Council of 17 December 2013 establishing a common organisation of the markets in agricultural products and repealing Council Regulations (EEC) No 922/72, (EEC) No 234/79, (EC) No 1037/2001 and (EC) No 1234/2007.
2) The new common agricultural policy: 2023-27 | European Commission (europa.eu); Political agreement on new Common Agricultural Policy (europa.eu).
3)See Directive (EU) 2019/633 EUR-Lex – 32019L0633 – EN – EUR-Lex (europa.eu).
4)Infringement procedures against 12 Member States (europa.eu).

 

Fonte: Parlamento europeo