Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01604
presentato da
BENEDETTI Silvia
testo presentato
Martedì 5 marzo 2019
modificato
Mercoledì 6 marzo 2019, seduta n. 137
BENEDETTI, PLANGGER, SCHULLIAN. – Al Ministro politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
negli ultimi anni la popolazione del lupo ha visto un incremento in molte parti d’Italia, specialmente nell’arco alpino;
le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e, a livello nazionale, l’Ispra, monitorano costantemente il numero e il movimento dei lupi e molti scienziati ne stanno studiando la proliferazione;
si sono moltiplicate le richieste di indennizzi da parte degli agricoltori per i danni subiti e contemporaneamente gli aiuti erogati per le varie misure di prevenzione;
sarebbe necessario, a seguito di quanto esposto, istituire – senza ulteriori oneri per la finanza pubblica – un Osservatorio nazionale con l’obiettivo di un monitoraggio costante del fenomeno, attraverso la raccolta dei dati riguardanti il numero dei lupi e i loro spostamenti nonché la stima dei danni dagli stessi causati al settore agricolo –:
se il Ministro interrogato non intenda promuovere, a livello territoriale e soprattutto nazionale, una raccolta di dati sui danni causati agli agricoltori dalla presenza dei lupi, monitorando anche gli indennizzi loro concessi dalle regioni e dalle province autonome e i costi delle misure di prevenzione adottate dagli agricoltori (cani da guardia, recinzioni e altro) e rimborsate dalle medesime regioni e province autonome, al fine di avere un quadro complessivo della spesa sostenuta dalla «mano» pubblica.
(5-01604)
5-01604 Benedetti: Sulla quantificazione dei costi sostenuti per i danni e per la prevenzione dei danni causati agli agricoltori dalla presenza dei lupi.
TESTO DELLA RISPOSTA
Signor Presidente, Onorevoli deputati,
premetto che il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MAATM) – su cui è incardinata la competenza in materia di protezione delle specie selvatiche – ha incaricato l’istituto Superiore per la Protezione e al Ricerca Ambientale (ISPRA), di redigere un Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia.
Tengo comunque a precisare che la problematica degli indennizzi dei danni da fauna selvatica protetta – tra cui anche il lupo – è stata affrontata in maniera congiunta dal mio Ministero e dal MAATM, nell’ambito di un Tavolo Tecnico, istituito ad hoc presso la Conferenza Stato Regioni, al fine di affrontare in maniera condivisa la questione, con le Regioni e le Province Autonome.
I lavori del Tavolo tecnico hanno condotto alla predisposizione di uno schema decreto interministeriale – che disciplina le modalità di concessione degli aiuti per le misure preventive e per gli indennizzi dei danni provocati da fauna selvatica omeoterma alle produzioni agricole – poi successivamente notificato alla Commissione europea il 6 giugno 2018, con contenuti armonici alle condizioni e ai criteri indicati dagli Orientamenti dell’Unione Europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale nelle zone rurali per il periodo 2014-2020.
Il decreto in questione prevede che i danni oggetto di risarcimento saranno monitorati tramite un sistema informatizzato che consenta la standardizzazione e l’uniformità dei dati a disposizione.
Entro 90 giorni dalla data dell’entrata in vigore del predetto decreto, l’IPSRA, sentiti il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, le Regioni e le Province autonome, elaborerà un documento di Linee guida per la raccolta e la trasmissione dei dati riferiti alla tipologia, entità e diffusione dei danni censiti e alle specie che li hanno prodotti.
I dati dovranno essere trasmessi dalle Regioni, dalle Province autonome e dalle aree protette nazionali all’ISPRA entro il 31 gennaio di ogni anno, per l’elaborazione e la diffusione.
A seguito di una lunga trattativa, che ha coinvolto questo Ministero, le Regioni e il partenariato economico, la Commissione, con nota del 29 gennaio 2019, ha informato l’Italia della propria decisione di non sollevare obiezioni nei confronti del regime di aiuti notificato, ritenendolo compatibile con il mercato interno e lo schema di decreto è stato inviato alla Conferenza unificata per il prescritto parere.
Per quanto sopra, si ritiene che gli aspetti sollevati dall’Onorevole interrogante possano essere soddisfatti dalle disposizioni previste dal regime di aiuti notificato alla Commissione.
Fonte: Camera dei Deputati