Il settore lattiero-caseario della California potrebbe azzerare le sue emissioni nette di gas effetto serra prima della fine del decennio. Lo affermano i ricercatori dell’Università della California DAVIS in un articolo peer-reviewed pubblicato i primi di maggio su CABI Reviews, una rivista internazionale incentrata su agricoltura e sistemi agricoli, animal science e medicina veterinaria.

La California è il principale produttore lattiero-caseario negli Stati Uniti e a causa dell’approvazione di una nuova legge dovrà ridurre le emissioni di metano del 40% entro il 2030.

Ma secondo la previsione fatta dai ricercatori dell’Università della California Davis il settore potrebbe riuscire a raggiungere addiruttura la neutralità climatica entro il 2030. In un articolo peer-reviewed pubblicato i primi di maggio sulla rivista CABI Biological Sciences, Conor McCabe, Hamed El-Mashad e Frank Mitloehner sostengono infatti che applicando strategie per una mitigazione “aggressiva” delle emissioni di metano il settore lattiero-caseario della California potrà raggiungere la neutralità climatica nei prossimi anni, cosa che pochi altri settori potranno fare.

Se riduciamo le emissioni di metano, non solo potremo raggiungere la neutralità climatica ma potremo anche ridurre le emissioni degli altri settori e diventare parte della soluzione contro il cambiamento climatico,” ha affermato Frank Mitloehner, direttore del CLEAR Center presso l’UC Davis. In altre parole, secondo i ricercatori se le emissioni di metano saranno ridotte, ne verrà prelevato dall’atmosfera più di quanto ne viene emesso, e ciò potrà compensare le emissioni del passato e quelle degli altri settori, come i trasporti e l’energia, una capacità che solo l’agricoltura e la silvicoltura possono avere.

Tecnologie recenti, inclusi additivi per mangimi, digestori e metodi alternativi di gestione del letame, stanno contribuendo a ridurre le emissioni di metano del settore in modo sostenibile. I responsabili politici della California stanno promuovendo l’implementazione di nuove tecnologie tramite incentivi ai produttori, qualcosa che Mitloehner ha definito “un modello per il resto degli Stati Uniti“.

Un nuovo sistema di misurazione

I ricercatori hanno valutato le emissioni del settore lattiero-caseario californiano utilizzando una nuova metrica. Secondo gli autori lo standard stabilito negli anni ’90, ovvero il GWP100, semplifica eccessivamente il potenziale di riscaldamento del metano, convertendolo in CO2 equivalente. “Il problema – ha dichiarato Mitloehner – è che il metano e l’anidride carbonica sono ‘animali totalmente diversi’. Non dovremmo considerare l’effetto del metano sull’atmosfera in termini di anidride carbonica. Qui sta la colpa di GWP100.

GWP* è una nuova metrica sviluppata dagli scienziati dell’Università di Oxford che, a differenza del vecchio GWP100, rappresenta in modo più accurato le proprietà uniche del metano e il suo potenziale di riscaldamento dell’atmosfera. Ad esempio, riconosce che il metano proveniente dall’agricoltura e dall’allevamento è un gas di breve durata (circa 12 anni) nell’atmosfera. Al contrario, l’anidride carbonica è un gas di lunga durata che essenzialmente finisce per accumularsi nell’atmosfera e per contribuire al riscaldamento per secoli.

Tre scenari di riduzione del metano

I ricercatori hanno analizzato tre possibili scenari per prevedere i progressi che l’industria lattiero-casearia della California può fare entro il 2030:

  • Mantenere costanti le emissioni annuali (business as usual).
  • Riduzione del 40% delle emissioni di metano derivate dalla gestione dei liquami.
  • Riduzione delle emissioni di metano dalla gestione del letame del 40% e riduzione delle emissioni di metano enterico del 10,6% utilizzando in un terzo delle vacche da latte dello Stato l’additivo Bovaer.

Mentre il primo scenario non riuscirà a portare il settore lattiero-caseario ad azzerare le emissioni nette entro il 2030, la seconda e la terza opzione consentiranno di raggiungere la neutralità climatica (e oltre) entro il 2027. Tuttavia, secondo i ricercatori, per avere successo è necessario proseguire la ricerca e portare sul mercato nuove tecnologie per la riduzione delle emissioni di metano. Infine, i responsabili politici devono rendere vantaggioso per gli allevatori la loro adozione.

Fig. 1. Emissioni di gas serra dell’industria lattiero-casearia californiana sulla base dei tre scenari analizzati dal 2020 al 2030. Fonte: The path to climate neutrality for California dairies C.J. McCabe, H.M. El Mashad, F.M. Mitloehner.

L’articolo pubblicato su CABI può essere scaricato qui.

Fonte: University of California, Davis