L’Università di Roma Tor Vergata ha inaugurato un nuovo corso di laurea in Medicina Veterinaria, arricchendo il panorama formativo del Lazio e affiancandosi agli altri 13 corsi già presenti in Italia. A questo, e alla crisi d’identità che la medicina veterinaria sta vivendo, abbiamo dedicato la scorsa settimana l’articolo “C’era bisogno di aprire un Dipartimento di Medicina veterinaria nel Lazio?“.
Di seguito pubblichiamo il commento pervenutoci da Claudio Destro, Amministratore Delegato Maccarese S.p.A, su questo argomento.

La lettera

Ho letto con interesse l’articolo comparso su Ruminantia relativo alla costituenda Facoltà di Medicina Veterinaria presso l’Università Tor Vergata.

Orbene, essendo stato io, con la Società che amministro, fra i principali promotori di questa iniziativa vi riassumo il contesto e la finalità sperando di fare chiarezza.

A fine del 2021, non ancora usciti completamente dalla pandemia, sono stato invitato a partecipare a un incontro con l’allora assessore alla sanità della Regione D’Amato, il direttore dell’IZSLT Ugo della Marta, il Prof. Marabelli e il prorettore di Tor Vergata Prof. Bracci, al fine di valutare se c’erano le condizioni per realizzare la Facoltà di Veterinaria nel Lazio, a seguito anche delle recenti epidemie verificatasi derivate da animali (BSE, Sars, Aviaria e Covid-19).

Preciso a tal proposito che l’Università, oltre a fare formazione, si occupa anche di ricerca e partecipa ai consessi internazionali in cui si definiscono standard e linee guida, anche in merito ai sistemi di normazione e alle tematiche connesse agli allevamenti intensivi.

Sia io che il Prof. Marabelli concordammo fin da subito che se questa nuova Facoltà fosse dovuta sorgere avrebbe dovuto avere come indirizzo prevalente la formazione su animali da reddito, condividendo tutti che non c’è bisogno di ulteriori veterinari per animali d’affezione mentre i primi sono carenti.

L’intento è quello di formare figure professionali capaci di collaborare con gli allevatori in modelli di allevamento sostenibili e responsabili, che garantiscano qualità e salubrità dei prodotti alimentari per i consumatori finali, concentrati sul rapporto fra benessere animale, salute umana e rispetto dell’ambiente.

Seguirono altri incontri fino ad arrivare alla firma di una convenzione fra Maccarese spa e l’Università di Tor Vergata, in cui ci impegnammo a mettere a disposizione il nostro Centro zootecnico per finalità didattiche teorico/pratiche e tirocini dei futuri studenti.

Due mesi fa abbiamo ricevuto la visita dell’Anvur (Agenzia nazionale valutazione università e ricerca) che, dopo avere visitato l’allevamento e l’aula didattica recentemente realizzata, ha accreditato la nostra struttura.

Questa la cronistoria. Noi ci crediamo perché già nel 2001 abbiamo fondato presso la nostra azienda, d’intesa con la Provincia e il Liceo scientifico, l’Istituto tecnico agrario sulle ceneri dell’Istituto per geometri.

Nonostante a Roma ve ne fossero già 2, il Garibaldi e il Sereni,  siamo partiti con due classi e ora a frequentarlo sono circa 400 alunni.

Quali sono le ragioni che mi fanno ritenere giustificata, e per cui ho fiducia del successo della costituenda Facoltà:

  • Il Lazio ha quasi 5 milioni di abitanti per cui la richiesta è elevata e molti residenti sono costretti a trasferirsi fuori Regione per studiare.
  • Le Regioni confinanti detengono un numero molto inferiore di animali, solo la Campania è simile al Lazio.
  • Essendo nella capitale, può essere un volano e un’opportunità per altri Enti di ricerca stanziali.
  • Nessuna Università di Veterinaria può disporre di una struttura come Maccarese per fare attività teorico/pratica.

La mia speranza, quindi, è che sia un’ulteriore spinta alla formazione e specializzazione di veterinari per grossi animali di cui la nostra zootecnia ha veramente bisogno.

Claudio Destro, Amministratore Delegato Maccarese S.p.A