Uno Studio condotto dal dipartimento per il trattamento dell’obesità e dei disturbi metabolici e di dietetica clinica dell’Università di Scienze Mediche di Poznań, Polonia, e recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Elsevier, ha analizzato la composizione nutrizionale dei pasti fast food a base vegetale e delle loro controparti onnivore. I ricercatori hanno esaminato i menu elettronici di 50 catene di fast food in cinque paesi (Australia, Canada, Polonia, Regno Unito e Stati Uniti) e svelato che le opzioni vegane contengono meno proteine e sodio ma più carboidrati e zuccheri come approfondito di seguito.
Metodo di studio
I dati raccolti per il confronto includevano tipo di pasto, peso, calorie, macronutrienti, sodio, fibre e la presenza di allergeni. I pasti a base vegetale sono stati abbinati a quelli a base di carne, quando rappresentavano lo stesso tipo di pasto, provenivano dallo stesso paese e dalla stessa catena, e mostravano una differenza di peso inferiore al 10%. L’analisi statistica è stata effettuata attraverso l’uso di regressione logistica multivariata.
Risultati dello studio
Dall’analisi è emerso che i pasti fast food a base vegetale avevano maggiori probabilità di contenere più carboidrati, zuccheri e fibre e meno proteine e sodio rispetto alle loro controparti di origine animale. Nello specifico:
- Proteine:
- I pasti a base vegetale hanno il 90% in meno di proteine rispetto ai pasti onnivor.
- dunque, un pasto a base vegetale contiene circa il 10% delle proteine di un pasto onnivoro.
- Sodio:
- I pasti a base vegetale hanno il 30% in meno di sodio rispetto ai pasti onnivori
- dunque, un pasto a base vegetale contiene circa il 70% del sodio di un pasto onnivoro.
- Carboidrati:
- I pasti a base vegetale hanno il 87% in più di carboidrati rispetto ai pasti onnivori
- dunque, un pasto a base vegetale contiene circa il 187% dei carboidrati di un pasto onnivoro.
- Zucchero:
- I pasti a base vegetale hanno il 43% in più di zucchero rispetto ai pasti onnivori
- dunque, un pasto a base vegetale contiene circa il 143% dello zucchero di un pasto onnivoro.
- Fibre:
- I pasti a base vegetale hanno il 487% in più di fibre rispetto ai pasti onnivori
- dunque, un pasto a base vegetale contiene circa il 587% delle fibre di un pasto onnivoro.
Questi dati sono solo una media e possono variare a seconda del pasto specifico. Tuttavia, forniscono un quadro generale delle differenze nutrizionali tra i pasti fast food a base vegetale e quelli a base animale.
In termini di calorie, i pasti a base vegetale e onnivori non presentavano differenze significative.
I ricercatori hanno anche notato che i pasti onnivori contenevano più frequentemente allergeni come latticini, uova, pesce, crostacei e senape, mentre i pasti a base vegetale contenevano più probabilmente allergeni come sesamo, semi e noci.
“I nostri risultati sottolineano l’importanza di scelte alimentari informate nel contesto del fast food”, ha affermato il principale autore dello studio, il dottor Piotr Ożarowski, dell’Università di Scienze Mediche di Poznań in Polonia. “I consumatori che scelgono pasti a base vegetale nei fast food dovrebbero essere consapevoli del fatto che potrebbero consumare più carboidrati, zuccheri e fibre e meno proteine e sodio rispetto ai pasti onnivori”.
Come segnalato dagli autori lo studio ha alcune limitazioni, tra cui il fatto che ha utilizzato i dati contenuti nei menu elettronici, dati che potrebbero non essere accurati al 100%. Inoltre, lo studio ha esaminato solo un piccolo numero di catene di fast food in un numero limitato di paesi.
Nonostante queste limitazioni, i risultati dello studio forniscono nuove informazioni sulla composizione nutrizionale dei pasti fast food a base vegetale.
Conclusioni
Lo studio mette in evidenza l’importanza di una riflessione consapevole sulle scelte alimentari nei contesti del fast food. Le opzioni a base vegetale, sebbene possano sembrare un’alternativa più salutare, presentano notevoli differenze nutrizionali rispetto alle controparti a base animale. Tale consapevolezza è essenziale per guidare scelte alimentari informate, promuovendo la salute e il benessere dei consumatori.