Le proteste degli agricoltori in Francia sembrano essere in parte rallentate a seguito della presentazione durante una conferenza stampa giovedì 1° febbraio 2024, da parte del primo ministro Gabriel Attal, delle nuove misure a sostegno del settore.

Molti manifestanti hanno infatti iniziato a smantellare i blocchi stradali, anche se la mobilitazione non è ancora giunta al termine.

Le nuove misure annunciate puntano verso il raggiungimento di diversi obiettivi:

  1. riconoscere meglio la professione dell’agricoltore
  2. ridare valore al cibo francese
  3. dare reddito agli agricoltori
  4. tutelarsi dalla concorrenza sleale
  5. semplificare la vita quotidiana degli agricoltori
  6. lotta contro l’eccessiva sovraregolamentazione nazionale
  7. garantire il futuro
  8. preservare la sovranità della Francia di fronte al cambiamento climatico

Per quanto riguarda il primo punto il Primo Ministro ha annunciato l’inserimento nella legislazione del principio della sovranità agricola e alimentare, la pubblicazione di un rapporto annuale sulla sovranità alimentare e l’istituzione di un piano di sovranità in ciascun settore agricolo.

In merito al secondo punto Attal ha dichiarato: “Lo Stato sarà esemplare nel raggiungere il 50% di prodotti sostenibili e di qualità e il 20% biologico nelle nostre forniture il più rapidamente possibile.” Ha poi annunciato la volontà di spingere per l’istituzione di una legislazione europea sulla denominazione della carne coltivata, la massiccia promozione dell’etichettatura d’origine dei prodotti a livello nazionale ed europeo, e l’accelerazione del rispetto degli obiettivi della legge EGalim nella ristorazione collettiva.

Riguardo al reddito degli agricoltori, il primo ministro ha detto di voler rafforzare la legge EGalim, il cui obiettivo è migliorare l’equilibrio delle relazioni commerciali nel settore agroalimentare, e di pensare ad una “EGalim europea”. Ha inoltre annunciato 150 milioni di euro di sostegno fiscale e sociale agli allevatori a partire dal 2024.

Contro la concorrenza sleale, il Primo Ministro ha espresso il suo rifiuto all’idea che la Francia firmi l’attuale trattato UE-Mercosur e ha proposto di riflettere sulla creazione di una forza europea per il controllo delle frodi, in particolare quelle sanitarie. Verrà inoltre introdotta una clausola di salvaguardia sul thiacloprid, un insetticida utilizzato dagli agricoltori per controllare insetti come gli afidi e gli scarabei della patata del Colorado.

In merito all’obiettivo di semplificare la vita quotidiana degli agricoltori, il Primo Ministro ha annunciato il dimezzamento del termine per presentare ricorso contro un progetto realizzato da un agricoltore (che passerà da quattro a due mesi) e  precisato che il governo preparerà presto una relazione sullo stato di avanzamento della semplificazione delle norme. A questo proposito ha anche indicato che i prefetti stanno già lavorando in questa direzione.

Attal ha inoltre dichiarato di voler accelerare il piano idrico presentato dal Presidente della Repubblica.

Il Primo Ministro vorrebbe poi riprogrammare il calendario europeo e il calendario francese per quanto riguarda l’esame della riapprovazione dei prodotti fitosanitari.

Il  piano ecophyto, che mirava a ridurre gradualmente del 50% l’uso di pesticidi in Francia entro il 2025, è stato sospeso. 

Infine, nel corso del suo discorso, il Primo Ministro ha ricordato l’ambizione del governo di garantire il ricambio generazionale e l’accesso dei giovani al settore. A questo proposito ha ricordato il Patto di orientamento per il rinnovamento generazionale in agricoltura presentato dal ministro Marc Fesneau il 15 dicembre 2023.