Sono state pubblicate sul sito Agea le Istruzioni Operative n. 123 2024 – Fondo sovranità 2024 – Superfici “Criteri e modalità di attuazione del Fondo per la sovranità alimentare”, che dispongono le modalità attuative per la richiesta e l’erogazione dell’aiuto limitatamente agli interventi relativi alle colture di cui all’art. 3 comma 2 lett. a), b) c) e d) del DM 9 agosto 2023 n. 417171 (GU n.221 del 21-9-2023), ovvero: filiera mais, proteine vegetali, frumento tenero e orzo.
In generale
Ricordiamo che il decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 9 agosto 2023 n. 0417171, pubblicato in GU n.221 del 21-9-2023, “Criteri e modalità di attuazione del Fondo per la sovranità alimentare” con il fine di sostenerne lo sviluppo e gli investimenti, ha ripartito i fondi disponibili su filiere ritenute strategiche, privilegiando quelle che si adattano alla possibilità di sottoscrizione di contratti di filiera, in modo da moltiplicare l’effetto dello stanziamento pubblico, attraverso la stabilizzazione dei rapporti tra agricoltori e trasformatori. Il modello prevede uno stanziamento che ammonta per la campagna 2024 a 25 milioni di euro.
Il riparto delle risorse disponibili tra le filiere è così determinato:
- a) Filiera del mais: 8 milioni di euro;
- b) Filiera delle proteine vegetali (legumi quali pisello, fagiolo, lenticchia, cece, fava e favino e soia): 5 milioni di euro;
- c) Filiera del frumento tenero da sementi certificate: 4 milioni di euro;
- d) Filiera dell’orzo: 3 milioni di euro;
- e) Filiera carni bovine collegate alla linea “vacca-vitello” e delle carni bovine SQNZ: 5 milioni di euro.
Il decreto ministeriale definisce i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse del Fondo di cui all’art. 1, comma 424 della legge 29 dicembre 2022 n. 197, e disciplina le modalità di concessione dell’aiuto con la finalità di:
- sostenere le produzioni di alcuni cereali e proteaginose di base per rafforzare il sistema agricolo a fronte dell’aumento dei costi;
- valorizzare i contratti di filiera, anche con i soggetti attivi nel settore del commercio, nei comparti maidicolo, delle proteine vegetali (legumi e soia) del frumento tenero, dell’orzo, delle carni bovine collegate alla linea “vacca-vitello” e delle carni bovine SQNZ.
Interventi relativi alle colture: filiera mais, proteine vegetali, frumento tenero e orzo
Le istruzioni oggetto di disamina dispongono le modalità attuative per la richiesta e l’erogazione dell’aiuto limitatamente agli interventi relativi alle colture di cui all’art. 3 comma 2 lett. a), b) c) e d) del DM 9 agosto 2023 n. 417171 ( e quindi: mais, proteine vegetali, frumento tenero e orzo).
Chi può fare richiesta di aiuto?
Possono accedere agli aiuti previsti le imprese agricole che:
- risultino iscritte al registro delle imprese e all’anagrafe delle aziende agricole, attraverso il Fascicolo Aziendale, entro la data di decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto. Si tratta delle imprese agricole che hanno un Fascicolo aziendale attivo nel SIAN ed un piano di coltivazione validato per l’annualità 2024.
- Coltivino mais, proteine vegetali (legumi e soia), frumento tenero, orzo riportati nel fascicolo aziendale, predisposto in modalità grafica.;
- abbiano sottoscritto, entro la data di decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto, contratti di filiera di durata almeno triennale, ai sensi del DM 9 agosto 2023 n. 417171, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, o che sottoscrivano contratti di filiera di durata almeno triennale con imprese di trasformazione / stoccaggio /commercializzazione.
I centri di stoccaggio che effettuano pulitura, essicazione della granella di granturco e del seme di soia e successiva commercializzazione si riconoscono come imprese di prima trasformazione. Il contratto di filiera deve essere sottoscritto da tutti i soggetti interessati e allegato alla domanda al momento della presentazione.
Le imprese richiedenti devono aderire ad un impegno di coltivazione di durata annuale e incrementale rispetto alla media delle superfici dichiarate per la coltura oggetto dell’aiuto, risultante dai piani di coltivazione grafici utilizzati per la domanda unica presentata nei tre anni antecedenti a quello di riferimento dell’impegno stesso.
Il contratto di filiera è condizione necessaria per l’aiuto e deve avere validità triennale, ciò significa che:
1) per richiedere l’aiuto nel 2024, l’annualità 2024 deve essere compresa nell’intervallo dei tre anni e la campagna 2024 è la campagna di raccolta (a titolo esemplificativo 2022-2024, 2023-2025, 2024-2026);
2) non è necessario prevedere un incremento negli anni della superficie destinata ad una determinata produzione perché l’incremento verrà determinato dal confronto con la superficie risultante dai PCG degli ultimi 3 anni.
Determinazione dell’aiuto
Per la campagna 2024 è concesso un aiuto per ogni ettaro coltivato ed oggetto del contratto pari a:
- 400 €/ettaro per il mais;
- 250 €/ettaro per le proteine vegetali (legumi e soia);
- 300 €/ettaro per il frumento tenero da sementi certificate;
- 200 €/ettaro per l’orzo.
Modalità di richiesta dell’aiuto
La domanda risulta precompilata per la parte relativa alla superficie coltivata a mais, proteine vegetali, orzo e frumento tenero dichiarata sul Piano di coltivazione dell’ultima scheda di validazione sottoscritta dall’azienda agricola nel proprio fascicolo aziendale per l’anno 2024. Il sistema genera automaticamente un codice identificativo e lo associa ad ogni contratto di filiera allegato in formato *.pdf alla domanda di aiuto presentata. Tale codice identificativo rappresenta gli estremi del
contratto stesso ai fini dell’accesso al regime di sostegno in oggetto. Il produttore effettua la presentazione della domanda sul portale Sian, con l’assistenza di un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola, trovando le procedure, ivi compresa la modulistica rilasciata dal SIAN, necessarie alla compilazione della domanda presso lo stesso CAA. Alla Domanda di aiuto, in funzione del tipo di Contratto di filiera, vanno allegati: copia del Contratto di filiera sottoscritto dall’imprenditore agricolo con l’industria o copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio agrario o l’Organizzazione di Produttori e l’impresa agricola socia contenente i riferimenti al Contratto di filiera, sottoscritto dall’imprenditore agricolo associato (cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori).
Termini di presentazione
La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 19 novembre 2024 e fino al 3 dicembre 2024.
Il documento prosegue, poi, fornendo dettagli anche su controlli, comunicazioni e modalità di pagamento per i quali vi rimandiamo direttamente al testo completo, consultabile QUI!