Regione Marche: 22 milioni di euro per favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura ed il ricambio generazionale
Attrarre i giovani in agricoltura per favorire il ricambio generazionale e creare nuove opportunità lavorative. È l’obiettivo di un imminente bando della Regione Marche che assegna 22 milioni di euro per incentivare l’insediamento degli under 41 nel settore primario. I fondi a disposizione sono quelli della programmazione europea 2023-2027 (Csr – Complemento regionale per lo sviluppo rurale). Prevedono la concessione di un contributo diretto, a fondo perduto, di 35 o di 50 mila euro, oltre alla possibilità di accedere, con la stessa domanda, ad altre agevolazioni per investimenti aziendali. “Quello primario è un settore importante, di qualità e grande specialità – afferma il presidente Francesco Acquaroli – e questo bando permette la creazione di nuove opportunità di occupazione e di crescita per i nostri giovani e di investire nelle eccellenze del nostro territorio”. “Offriamo opportunità e strumenti operativi per attrarre i giovani nel settore agricolo marchigiano e attuare idee imprenditoriali innovative, anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini ambientali, che economici e sociali – evidenzia l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini – L’insediamento viene sostenuto attraverso un premio in conto capitale e la possibilità di attivare contestualmente, da parte dello stesso richiedente e una sola istruttoria, più Interventi, con un’ampia scelta facoltativa”. Il bando sostiene l’insediamento dei giovani agricoltori (di età non superiore a 40 anni) con un premio all’avviamento in conto capitale, insieme alla possibilità di accedere, contestualmente, ad altri finanziamenti per acquisire competenze tecniche, consulenze, formazione e investimenti strutturali. Il premio giovani è di 35 mila euro per le aziende che si insediano nelle aree senza problemi di sviluppo e di 50 mila euro per quelle avviate dai giovani nelle zone con problemi di sviluppo. La ripartizione dei 22 milioni disponibili assegna 6 milioni al premio giovani, 12 milioni agli investimenti produttivi per migliorare la competitività aziendale, 2 milioni agli investimenti ambientali e per il benessere degli animali, 2 milioni per l’agricoltura sociale (agrinido, servizi educativi, longevità attiva) e la trasformazione di prodotti agricoli. Tutte le misure a favore dei giovani che si insediamo per la prima volta, riferisce l’assessore Antonini, “sono state condivise con le organizzazioni agricole, per calibrare gli interventi alle reali esigenze dell’agricoltura marchigiana”.
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Regione Lazio: 7,8 milioni di euro alle Pmi per promuovere l’export e attrarre investimenti esteri
La Giunta regionale ha approvato il programma degli interventi di internazionalizzazione fino all’anno 2023. Il budget ammonta a 7 milioni e 800mila euro e serve per consolidare l’export delle Pmi laziali e attrarre capitali e investimenti esteri sul territorio. L’obiettivo: creare un ecosistema prospero, resiliente, competitivo e aperto all’impresa. Il Programma utilizza risorse del fondo strutturale europeo dedicato allo sviluppo regionale, PR FESR Lazio 21-27 e, nel settennato della programmazione in corso, prevede risorse complessive pari a 50 milioni di euro. Il Lazio presenta già un’economia saldamente orientata all’internazionalizzazione: il 23% del Pil regionale è prodotto da imprese multinazionali (dati Istat), mentre l’export delle imprese laziali dal 2008 al 2022 è cresciuto del 223% contro una media italiana del +169% (dati Intesa Sanpaolo 2023). Secondo il rapporto Bankitalia presentato lunedì scorso alla Camera di commercio di Roma, negli ultimi dieci anni, la quota di esportazioni di servizi del Lazio sul totale nazionale è cresciuta dal 21 a circa il 24 per cento. In particolare, la città metropolitana di Roma risulta fortemente internazionalizzata in termini di investimenti diretti, esteri e di esportazione di servizi.
La Regione Lazio considera pertanto fondamentale dotarsi di una strategia di intervento per promuovere le vocazioni territoriali delle Pmi, fatte di tradizione e innovazione, e superare le sfide dell’economia globale contemporanea. Il programma prevede interventi in tre macroaree:
- 5 milioni di euro destinati a un bando, che sarà pubblicato entro il 2023, rivolto alle PMI laziali per contributi economici finalizzati alla partecipazione a fiere nazionali e internazionali – in Italia e all’estero – e all’acquisizione di un TEM – Temporary Export Manager e altri servizi per l’internazionalizzazione. In particolare, per semplificare e ridurre gli oneri delle imprese, i contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche sono calcolati a “costi forfettari”, senza necessità di rendicontazione delle spese: ogni impresa vincitrice del bando potrà avere un “voucher” di 3.600 euro per partecipare a una fiera nazionale, e di 15.000 euro per partecipare a una fiera internazionale.
- 2,5 milioni di euro destinati a servizi per le imprese nell’ambito di progetti regionali di internazionalizzazione, attuati principalmente tramite la società regionale Lazio Innova spa, tra i quali: partecipazione alle fiere nazionali e internazionali attraverso le collettive regionali, anche in associazione con la Camera di Commercio di Roma partecipazione a eventi B2B; partecipazione a progetti di empowerment e sviluppo delle competenze legate all’export; partecipazione a missioni istituzionali di diplomazia economica. È inoltre previsto l’avvio di un’azione sperimentale per la realizzazione di showroom delle eccellenze del Lazio, sia in Italia sia all’estero.
- 300.000 euro per interventi di attrazione di investimenti esteri, finalizzati alla retention di imprese estere e multinazionali già presenti nel Lazio, all’attrazione di nuove imprese interessate a investire sul territorio e di fondi di investimento internazionali che possano aiutare le startup innovative a crescere e svilupparsi.
A questi complessivi 7,8 milioni di euro vanno ad aggiungersi due milioni di euro stanziati nel maggio scorso dalla Giunta. Tra le azioni è previsto il coinvolgimento degli enti locali in progetti per accrescere l’attrattività dei siti produttivi dismessi, la progettazione di un portale web “Invest in Lazio” quale punto di contatto, di promozione e di erogazione di servizi a potenziali investitori stranieri, attività di incoming di investitori internazionali. Un programma integrato di azioni messo in campo in collaborazione con gli attori nazionali, quali il MIMIT, il MAECI, l’Agenzia ICE e Invitalia, con gli attori locali quali le Camere di Commercio, le Associazioni di Categoria, il Consorzio Unico del Lazio, i Comuni, con l’obiettivo di promuovere un paradigma vincente di fare impresa: il cuore legato al territorio e lo sguardo rivolto alle opportunità globali.
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Regione Sardegna: PSR 2014/2022 – Riapertura bandi sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” e aggiornamento prezzario agricoltura
Con la Determinazione n. 21004 del 25/9/2023 – Riapertura bandi sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” e aggiornamento prezzario agricoltura, la Regione Sardegna ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di sostegno a valere sui bandi della sottomisura 4.1 con decorrenza dal 10 novembre 2023 e conclusione al 31 gennaio 2024. È stato inoltre approvato e reso esecutivo il Prezzario Regionale dell’Agricoltura – aggiornamento 2023, limitato alla redazione dei progetti da finanziare con la sottomisura 4.1 del PSR 2014/2022.
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Regione Campania: proroghe per le domande di alcuni bandi Psr e Csr
Con decreto dirigenziale n. 531 del 28 settembre 2023 la Regione Campania ha prorogato all’8 ottobre 2023 (ore 16.00) il termine – inizialmente fissato per il 29 settembre (ore 16.00) – per la presentazione della domanda di conferma e pagamento da parte delle aziende agricole che hanno effettuato l’accreditamento sul portale regionale Siarc entro il 4 agosto scorso. Si tratta delle imprese che hanno presentato, nei termini previsti, manifestazione di interesse in risposta all’avviso pubblico approvato con decreto n. 397/2022, finanziato con risorse del Piano Sviluppo e Coesione (Psc) Campania e riservato agli operatori del settore primario le cui domande di sostegno sono inserite nell’allegato C “Domande ammissibili ma non finanziabili per esaurimento delle risorse” della graduatoria unica definitiva, rettificata con decreto n. 341/2022 e relativa al bando (anno 2017) della tipologia d’intervento 4.1.1 “Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole” del Psr. La proroga del termine per la presentazione della domanda di conferma e pagamento è stata decisa in seguito alle segnalazioni effettuate da alcune organizzazioni di produttori agricoli circa il malfunzionamento dei servizi informatici regionali.
Con decreto dirigenziale n. 534 del 28 settembre 2023 la Regione Campania ha disposto la rettifica del decreto n. 485/2023 relativo al bando dell’intervento SRG06 “Leader – Attuazione strategie di sviluppo locale” del Csr 23-27. E’ stato fissato al 16 ottobre 2023 alle ore 17.00 il nuovo termine per la presentazione delle domande. La nuova scadenza sostituisce quella del 9 ottobre 2023 alle ore 17.00 individuata con decreto n. 485/2023. Resta confermato che le istanze e la relativa documentazione devono pervenire alla Uod 500720 “Valorizzazione, tutela e tracciabilità del prodotto agricolo” della Direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali all’indirizzo Pec QUI!