La Commissione europea ha recentemente adottato il regolamento (UE) 2024/1973, uno degli atti derivanti dal Regolamento UE 2019/6 sui medicinali veterinari, che mira a rafforzare il controllo sull’uso degli antimicrobici in medicina veterinaria. Il provvedimento, che entrerà in vigore l’8 agosto 2026, elenca le fattispecie di impiego condizionato degli antimicrobici in deroga e prevede l’effettuazione di antibiogrammi prima dell’esecuzione del trattamento antibiotico.

Uso condizionato degli antimicrobici

Una delle principali novità introdotte dal regolamento riguarda l’uso condizionato degli antimicrobici, comunemente noto come “a cascata”. Questo approccio prevede l’utilizzo di antibiotici solo in casi specifici e dopo aver escluso altre opzioni terapeutiche. Il nuovo regolamento definisce in modo più preciso i casi in cui è consentito questo tipo di utilizzo, garantendo una maggiore razionalizzazione della terapia antibiotica.

Antibiogrammi

Un altro aspetto fondamentale del nuovo regolamento è l’obbligo di eseguire antibiogrammi prima di iniziare un trattamento antibiotico. Questa pratica, già raccomandata dalle linee guida internazionali, diventa ora un requisito normativo. L’antibiogramma è un esame di laboratorio che permette di identificare il microrganismo responsabile dell’infezione e di determinare la sua sensibilità agli antibiotici. In questo modo, è possibile scegliere il farmaco più efficace e ridurre il rischio di sviluppare resistenze.

Utilizzo anticipato

Il regolamento introduce inoltre una certa flessibilità nell’applicazione delle norme, consentendo in alcuni casi di iniziare il trattamento antibiotico in attesa dei risultati dell’antibiogramma, a condizione che il veterinario possa giustificare la sua decisione e adattare il trattamento, di conseguenza, una volta noti i risultati. Si ipotizza che tale previsione sia finalizzata a garantire una tempestiva assistenza agli animali malati, senza compromettere la corretta gestione dell’antibiotico-resistenza.

Conclusioni

L’introduzione del regolamento (UE) 2024/1973 rappresenta un passo avanti importante nella lotta contro l’antibiotico-resistenza. Le nuove norme, se correttamente applicate, potranno contribuire a ridurre l’uso inappropriato degli antibiotici in medicina veterinaria e a preservare l’efficacia di questi farmaci essenziali per la salute umana e animale.