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Venerdì 10 marzo 2023 dalle ore 17.00 alle 19.00 

  • Relatori: Ilaria Falconi (CREA) e Antonio Brunori (PEFC Italia)
  • Modera Eugenio Di Loreto (SIGEA – Società Italiana di Geologia Ambientale).
  • Il seminario si svolgerà in modalità ibrida, sia in presenza nella sede FIDAF di Via Livenza 6 a Roma, che a distanza sulla piattaforma GoToWebinar®

Per partecipare da remoto è necessario iscriversi cliccando qui 
Al termine dell’iscrizione si riceverà una e-mail di conferma con le informazioni su come partecipare al webinar.

Si raccomanda di seguire le istruzioni per la verifica dei requisiti di sistema.
Ai partecipanti iscritti agli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali verranno riconosciuti 0,25 CFP (NB non è possibile ottenere il riconoscimento dei CFP se collegati mediante il numero telefonico ricevuto al momento dell’iscrizione).

In questi anni crescono le pressioni per una diminuzione delle emissioni di gas ad effetto serra a causa degli effetti della pandemia, del conflitto bellico in corso e di una crescente manifestazione degli impatti dei cambiamenti climatici.

In tale ambito, si evidenziano gli obiettivi giuridicamente vincolanti previsti dal Green Deal europeo inerenti il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 e la riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Per ottemperare a tali impegni occorre rettificare alcune proposte legislative in essere, tra cui il Regolamento sulla condivisione degli “sforzi comuni” (c.d. “efforts sharing” o settore NO-ETS), il Regolamento sull’uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e la silvicoltura (settore LULUCF) e la Direttiva sulle energie rinnovabili. Per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica ed incrementare l’assorbimento e il sequestro di carbonio la Commissione dell’Unione Europea ha presentato nel 2021 la Comunicazione sul ciclo del carbonio sostenibile.

Venerdì culturali

In tale scenario il webinar proposto vuole illustrare il contributo significativo svolto dal settore agricolo e proporre varie riflessioni inerenti la proposta della Commissione dell’UE sul carbon farming, la legge sul clima europea e le potenziali ricadute sull’agricoltura italiana. Inoltre verrà analizzato il ruolo svolto dalla Politica agricola
comune approvata il 2.12.2022 dalla Commissione europea.
Ilaria Falconi Laureata in Scienze Ambientali nel 2014, con specializzazione in Monitoraggio e Riqualificazione Ambientale presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Durante l’esperienza di tirocinio maturata presso il Dipartimento Tutela Ambientale – U.O. Rifiuti e Risanamento Servizio Bonifica Siti Inquinati e Geologia Ambientale – di Roma Capitale, ha avuto modo di interessarsi a progetti di bonifica e messa in sicurezza di numerosi siti.

  •  Tecnologo di ricerca III livello per il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale.- Direzione generale dello sviluppo rurale – DISR III – Agricoltura e sostenibilità ambientale. Si occupa della Rete Rurale Nazionale – scheda RRN 5.1 “Politiche AGROCLIMATICHE-AMBIENTALI” – Azioni a supporto delle priorità agro-climaticoambientali (ACA), sviluppo delle policy e, in particolare, di quelle inerenti il suolo.
  • Membro del gruppo tematico sul Carbon farming promosso dalla Rete europea per lo sviluppo rurale.
  • Membro del Consiglio Direttivo SIGEA, Sezione Lazio, dove si occupa di bonifiche ambientali, di rischio idrogeologico ed erosione marina, contratti di fiume e sviluppo
    sostenibile.

Il mercato dei crediti di carbonio volontario non regolamentato è l’unico al quale si fa riferimento quando parliamo del settore agro-forestale in Italia. Mentre il settore forestale da anni ha come riferimento il Codice del Carbonio Forestale sviluppato dal CREA che dà linee guida per lo sviluppo dei progetti, il settore agricolo si affaccia solo da poco al mondo della contabilizzazione del Carbonio e al suo mercato, sotto la spinta della futura emissione della Direttiva “Carbon Farming”, oltre ad un cambiamento di attenzione ai temi ambientali da parte della Società civile.

L’intervento avrà come fulcro le implicazioni pratiche nella progettazione di attività finalizzate alla vendita dei servizi ecosistemici, inquadrate in una situazione nazionale dove oltre ai rapporti di
Responsabilità sociale (CSR) delle imprese sta diventando pressante la richiesta delle imprese di soddisfacimento di rating ESG utili al settore della finanza etica. Il settore agricolo-forestale è chiamato a dare risposte ma spesso non è preparato a capire le richieste delle imprese, che tendono così a trovarle nel settore industriale, meno adatto sul piano ambientale ma più pronto sul piano della risposta.

Antonio Brunori Dottore forestale e giornalista pubblicista.

  • Dal 2001 Segretario Generale dell’Associazione PEFC ITALIA, ente normatore per la gestione forestale, la tracciabilità e legalità delle filiere di origine forestale e arborea.
  • Dal 2011 ad oggi, collabora con il dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali di Perugia per progetti relativi al calcolo della carbon footprint e neutralizzazione delle emissioni di gas climalteranti mediante gestione sostenibile delle colture arboree e forestali.
  • Dal 2001 al 2012 ha ricoperto il ruolo di Direttore Responsabile della rivista AF – Agronomi e Forestali. Attualmente coinvolto in progetti UE sulla Carbon Farming, sulla digitalizzazione nel settore agroforestale, sui PES e servizi ecosistemici forestali.

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