Come ricorderete, lo scorso anno abbiamo introdotto una novità dedicata a tutti gli imprenditori agricoli che ci leggono: il primo Concorso Nazionale Allevatori d’Avanguardia. Un contest dedicato a coloro che, con lungimiranza e spirito imprenditoriale, hanno scelto di introdurre delle soluzioni gestionali innovative all’interno delle loro aziende.

Abbiamo voluto puntare i riflettori sulle tante realtà che si sono organizzate e che si stanno organizzando per portare avanti uno dei mestieri più antichi in modo assolutamente moderno e, soprattutto, attento alle esigenze del pianeta in cui viviamo e dei consumatori, che vogliono scegliere consapevolmente ciò che acquistano.

Quest’anno ci siamo voluti concentrare su un aspetto in particolare, la selezione genetica, in quanto riteniamo che essa continui a rappresentare uno strumento insostituibile per indirizzare il progresso zootecnico.

Negli ultimi tempi, infatti, sono stati fatti molti sforzi per ripensare gli indici in modo che rispondessero ai nuovi concetti di sostenibilità, benessere e qualità delle produzioni. Molte associazioni di razza, di allevatori e società di servizi ha fornito il loro contributo in tal senso elaborando degli indicatori ad hoc.

Trovandoci nella cornice delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, che ospita il “Festival della Vacca da Latte”, abbiamo circoscritto il perimetro al mondo dei bovini da latte.

Le associazioni che hanno aderito alla nostra iniziativa sono: Anafibj, Anapri, Anarb, Aia e Farm Consulting. Ognuna ha segnalato degli indici/indicatori innovativi e ci ha fornito le ultime classifiche nazionali pubblicate, da cui abbiamo estrapolato i primi tre allevamenti per punteggio. Di seguito vi riportiamo il dettaglio dei parametri a concorso per ogni ente con una piccola spiegazione.

ANAFIBJ: indice caseificabilità (ICS-PR) e indice benessere

L’indice ICS-PR ha come obiettivo quello di selezionare animali le cui figlie massimizzano il profitto aziendale, per tutte le realtà che conferiscono il latte all’industria di trasformazione casearia, al fine di produrre formaggi a pasta dura a lunga stagionatura. Tale indice deve considerare i nuovi orientamenti normativi nell’allevamento, essere redditizio per l’allevatore, nonché sostenibile nel contesto etico, socioeconomico e ambientale. Si basa sulla stima dei costi e dei ricavi medi per lattazione nell’arco dell’intera carriera produttiva della bovina, annoverando fra i primi le spese necessarie per l’allevamento della manza (per lo più alimentari, ma anche sanitarie), la trasformazione e il trasporto del latte e le problematiche sanitarie, e fra i secondi i ricavi stimabili di tutta la carriera produttiva della bovina, nonché il valore dell’animale a fine carriera.

L’indice Benessere è un indice composto rilasciato per la Frisona Italiana a dicembre 2022. Il suo obiettivo è di individuare i riproduttori che danno alle figlie migliori caratteristiche in termini di benessere animale, ma anche di sopravvivenza e salute generale. È un indice composto che tiene in considerazione i seguenti indici: mastite, fertilità, longevità, BCS, indice tolleranza al caldo – IHT, facilità parto vacca, locomozione, presenza gene polled.


ANAPRI: IDAS e Indice fenotipico di merito aziendale

L’indice IDAS è un indice di merito genetico composto da indici genetici/genomici (nel caso di vacche genotipizzate). Dal dicembre 2022 ha sostituito il precedente IDA, permettendo una quantificazione economica dei caratteri inseriti al suo interno e aggiunto nuovi parametri. Oltre all’attitudine a produrre latte e carne, e alla rusticità e funzionalità, sono stati inseriti i caratteri longevità e fertilità con un peso del 10% ciascuno e l’efficienza alimentare (2%).

L’indice fenotipico di merito aziendale è, invece, un indice fenotipico composto da: dati dei controlli funzionali, valutazioni morfologiche ed eventuali premialità per la partecipazione al programma genetico ANAPRI (n. vitelli inviati al centro genetico, n. di tori selezionati per la FA). Al fine di stilare una classifica di merito complessiva ANAPRI ha calcolato un punteggio aziendale per ognuno dei seguenti parametri considerati: kg di proteine e kg di grasso delle vacche presenti tutto l’anno, intervallo parto-concepimento, longevità e cellule somatiche, valutazione media delle bovine punteggiate negli anni di controllo 2021-2023. I punteggi per gli aspetti d’interesse sono stati sommati, considerando per ciascuno di essi un peso diverso in funzione dell’importanza del parametro; facendo 100 il totale, importanza maggiore è stata data ai Kg di proteine (25%) e ai kg di Grasso (20) %, per la muscolosità delle bovine si dato un peso del 20%. Per la longevità del 5% per la fertilità e la resistenza alle mastiti del 7,5%. A completare, il rimanente 25% è stato dato al “contributo dato al programma genetico”. Per le aziende che non hanno madri di toro e non hanno fornito vitelli al centro genetico negli ultimi tre anni il premio è pari a zero. La pubblicazione della classifica è avvenuta quest’anno per la prima volta, ed ha riguardato le prime 50 posizioni ed è stata limitata alle sole aziende con controlli funzionali attivi al 30 settembre del 2023, con almeno 20 lattazioni chiuse, 5 vacche presenti e con almeno il 50% dei soggetti controllati con genealogia nota.


ANARB: indice “disolabruna” e  indice “funzionalità&fitness”

L’indice disolabruna è un indice dedicato a chi vuole puntare in modo deciso sulla qualità del latte favorendo le migliori caratteristiche casearie per la produzione di formaggi tipici, e avere, quindi, in stalla delle “vacche da formaggio”. L’indice disolabruna è così composto: proteina kg 55%, proteina percentuale 20%, grasso percentuale 5%, cellule somatiche 5%, velocità di mungitura 5%, longevità 5%, complessivo mammella 5%.

L’indice “funzionalità & fitness” è un indice per chi sceglie prioritariamente di avere in stalla animali longevi, rustici, forti e resistenti, animali che producono un po’ meno latte ma che dimostrano una maggior capacità di adattamento all’ambiente in cui vengono allevati ed un maggior benessere. L’Indice “funzionalità e fitness” è così composto: cellule somatiche 15%, velocità di mungitura 10%, longevità 20%, arti e piedi 5%, complessivo mammella 5%, forza e vigore 10%, proteina kg 25%, proteina percentuale 10%.


AIA: indicatore fenotipico “qualità e benessere”

Per questo indicatore il criterio di selezione degli allevamenti si basa su un’analisi combinata di due parametri principali: la qualità del latte prodotto, intesa come kg di proteina, e il benessere animale misurato utilizzando l’indicatore di benessere di AIA.

Più nel dettaglio, sulla base dei dati del Bollettino AIA elaborati a partire dai Controlli Funzionali 2023, sono stati estratti i migliori 15 allevamenti a livello nazionale per ciascuna delle razze Frisona, Bruna e Pezzata Rossa per proteina totale (indicatore di qualità). Per questi 15 allevamenti di ciascuna delle 3 razze è stato calcolato l’indicatore di benessere annuale AIA (dicembre 2023), un indice composto da 5 parametri misurati sugli animali e correlati al rischio benessere.  Entro ciascuna razza, gli allevamenti sono infine stati riclassificati in funzione dell’indicatore di benessere. Ai primi tre posti si trovano quindi le aziende con i più alti livelli di qualità del latte misurata come proteina totale e che hanno mantenuto il più elevato livello di benessere durante l’anno.


FARM CONSULTING: parametri economici aziendali

Migliori costi operativi (€/lt)

La Farm Consulting, con questo indicatore, vuole premiare l’azienda che, nel benchmark del 2023, ha raggiunto i costi operativi più bassi per litro di latte. Questo risultato è frutto di una gestione accurata dei costi per alimenti, manodopera, utenze e molto altro, ed è il riflesso di un’impeccabile capacità di controllo sui processi aziendali, capacità ed efficienza dell’imprenditore.

Migliore costo per farmaci (€/vacca munta)

In questo caso viene premiata l’azienda che, nel benchmark 2023, ha realizzato il costo più basso per farmaci per vacca munta. Questo traguardo è il frutto di una gestione impeccabile della salute della mandria, con attenzione a prevenzione, cure mirate e un controllo rigoroso sui costi dei farmaci, a testimonianza di una strategia sanitaria all’avanguardia.

A questo punto non vi resta che venire a scoprire il nome del vincitore di ogni categoria della 2° edizione del Concorso Nazionale Allevatori d’Avanguardia, presso lo spazio Ruminantia, il giorno venerdì 29 novembre dalle 10.00 alle 11.30 nel padiglione 2 delle Fiere Internazionali Zootecniche di Cremona.