In attesa delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona 2024, che quest’anno celebrano la loro 79ª edizione, continuiamo a svelarvi, passo dopo passo, gli appuntamenti imperdibili che vi aspettano nell’Area Ruminantia dal 28 al 30 novembre.
Per questa nuova edizione, il tema centrale delle nostre attività sarà la comunicazione. Uno strumento che se impiegato efficacemente può contribuire a valorizzare la percezione che il pubblico ha del settore zootecnico.
La reputazione degli allevamenti presso l’opinione pubblica è in continuo peggioramento, un fenomeno che ha radici profonde in una crescente distanza tra il consumatore urbano e il mondo agricolo. Negli ultimi anni, le critiche nei confronti degli allevamenti, alimentate da pregiudizi e disinformazione, hanno minato la fiducia dei consumatori nei confronti dei prodotti di origine animale, come carne e latticini influenzandone inevitabilmente i consumi.
Questa tendenza ha ripercussioni significative sul futuro della zootecnia, un settore che, pur affrontando numerose sfide, rappresenta la componente vitale dell’economia rurale e della sicurezza alimentare globale. Se da un lato è innegabile che la transizione verso forme di agricoltura e consumo più sostenibili sia una necessità, dall’altro non possiamo permetterci di ignorare l’importanza di raccontare con onestà e chiarezza la realtà degli allevamenti, per far comprendere alla gente comune – specialmente a quella che non ha più legami con il mondo rurale – le pratiche, i valori e gli sforzi che guidano la produzione di carne e latte in modo responsabile.
Uno degli ostacoli principali in questa comunicazione è la mancanza di conoscenza diretta, che porta a fraintendimenti e all’accumulo di pregiudizi. Spesso, chi vive in contesti urbani non ha mai avuto un contatto diretto con gli animali da allevamento e non è consapevole del lavoro quotidiano degli allevatori, delle tecniche moderne impiegate per garantire il benessere degli animali e la qualità dei prodotti.
Per affrontare questa sfida, dobbiamo imparare a comunicare in modo efficace, utilizzando linguaggi accessibili ma anche corretti dal punto di vista scientifico. È fondamentale che gli allevatori, le istituzioni e gli esperti del settore agricoltura si facciano portavoce di una narrazione che non solo spieghi i benefici e l’importanza del nostro lavoro, ma che risponda anche ai dubbi e alle preoccupazioni dei consumatori. Dobbiamo raccontare come oggi l’allevamento sia una pratica sempre più integrata con le logiche della sostenibilità, della tutela dell’ambiente e del benessere animale, portando avanti un dialogo costruttivo che possa creare ponti e abbattere barriere tra le diverse realtà. In alcuni casi, questo percorso implica anche la necessità di fare alcuni passi indietro, ammettendo che alcuni cambiamenti sono necessari per rispondere meglio alle esigenze della società contemporanea.
Per tutte queste ragioni, vi invitiamo a partecipare alla Tavola Rotonda dal titolo “Comunicare gli allevamenti alla gente”, che si terrà sabato 30 novembre 2024 ore 15.30 – 17.00 nell’Area Ruminantia (pad. 2). Un incontro che si preannuncia ricco di spunti di riflessione, con l’obiettivo di raccogliere testimonianze e idee concrete per affrontare questo tema cruciale.
Tra gli ospiti della tavola rotonda, avremo il piacere di ascoltare le voci di esperti del settore e protagonisti del mondo agricolo, tra cui: Viola Vanini (Allevamento La Fiorida), Pasqualino Santori (IBV-A), Don Luca Rosina (prete operaio), Franco Valenzano (Pooya), Simone Vanni (Agricola Rotella), Gabriele Scrofani “EthoShock” (divulgatore scientifico), e Paolo e Pietro Petruzzi (Allevatori).
L’incontro sarà moderato dal direttore di Ruminantia, Alessandro Fantini, che guiderà il dibattito con l’intento di stimolare una discussione aperta, ma anche costruttiva, su come affrontare le sfide legate alla comunicazione degli allevamenti. Un’occasione imperdibile per tutti coloro che vogliono approfondire e contribuire al dibattito sulla sostenibilità e il futuro della zootecnia.
Non mancate! Vi aspettiamo numerosi per un confronto di idee che potrebbe fare la differenza per il futuro della nostra agricoltura e della zootecnia.