In Europa le produzioni lattiero-casearie ovine rappresentano un settore in forte crescita al quale gli allevatori devono far fronte al fine di soddisfare la domanda di mercato, mantenendo al contempo pratiche allevatoriali sostenibili e volte al benessere animale, come richiesto dai consumatori e dall’Unione europea.

Le autorità nazionali degli Stati membri devono attuare piani di controllo volti a garantire un elevato livello di benessere animale, basati su indicatori specifici per ciascuna specie e tipologia di allevamento. 

D’altro canto la valutazione del benessere rappresenta un vantaggio per il mondo agro- zootecnico, in quanto offre agli allevatori indicazioni utili relative ad eventuali miglioramenti strutturali e gestionali. Ad oggi tuttavia, ci sono pochi dati relativi alla valutazione del benessere degli ovini da latte, specialmente nei sistemi semi-estensivi.

L’obiettivo di questo studio è stato quindi quello di categorizzare i rischi per il benessere degli ovini da latte in allevamenti semi-estensivi e verificare se tali rischi possono variare in relazione al numero di capi allevati.

Al fine della categorizzazione del rischio lo studio si è avvalso delle checklist per gli ovini da latte del sistema Classyfarm ed ha preso in esame 12 aziende situate nella zona sud-est della Regione Toscana, classificate in base alle dimensioni del gregge in piccole (<500 capi), medie (tra 500 e 1000 capi) e grandi (>1000 capi).

Lo studio ha evidenziato come la dimensione aziendale influisca su vari aspetti del benessere animale. Le aziende più grandi (>1000 capi) tendono ad avere una gestione più accurata del management e dell’alimentazione degli animali, ma presentano una minore frequenza di ispezioni giornaliere e peggiori condizioni di pulizia degli abbeveratoi.

Inoltre, la categorizzazione dei rischi tramite il sistema ClassyFarm ha permesso di identificare altri punti critici, comuni a tutte le aziende, che necessitano di miglioramento; su tutti il numero di operatori per numero di capi allevati, che è risultato sempre insufficiente, e l’igiene delle operazioni di mungitura, dato che nelle aziende valutate le pratiche di pulizia della mammella risultavano quasi del tutto assenti.

Anche la mancanza di piani di prevenzione, controllo ed eradicazione delle principali malattie infettive degli ovini rappresenta un problema comune a tutte le aziende, più pronunciato in quelle di dimensioni inferiori.

Ad ogni modo tutti gli allevamenti inclusi nello studio hanno ottenuto una valutazione del benessere positiva.

Questa ricerca ha mostrato come la dimensione del gregge abbia un impatto significativo sul benessere degli ovini da latte e che il sistema ClassyFarm ha dimostrato essere uno strumento utile per valutare e migliorare la gestione ed il controllo del benessere negli allevamenti ovini.