La Regione Lazio approva il bando da 3milioni per incentivare l’utilizzo e la somministrazione di latte fresco prodotto nel territorio
Come nell’intera penisola, anche nel Lazio le attività di ristorazione, di somministrazione, di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agroalimentari hanno risentito in modo significativo degli effetti delle misure di restrizione dovute al contenimento della pandemia da Covid- 19 e, successivamente, anche dei mutevoli ed instabili equilibri geopolitici. Anche il comparto della produzione e trasformazione del latte fresco, che rappresenta nella nostra regione un settore economico di rilievo, ha risentito fortemente degli squilibri economici che hanno interessato gli ultimi anni.
Per questi ed altri motivi la Regione Lazio ha voluto introdurre una misura di sostegno destinata agli operatori della ristorazione, della ricettività alberghiera, della trasformazione e del commercio agroalimentare che acquistano e somministrano il latte fresco del Lazio. L’obiettivo è quello di dare nuova linfa al settore agroalimentare del Lazio, valorizzando il latte fresco locale e sostenendo le imprese che lo producono e lo vendono.
Risorse e caratteristiche del bando
Le risorse finanziarie messe a disposizione dal bando “Fresco Lazio” ammontano a 3milioni di euro.
Nel dettaglio il Bando prevede un contributo a fondo perduto a titolo di rimborso pari al 50% della spesa effettuata per l’acquisto di latte fresco del Lazio.
Per latte fresco si intende latte vaccino fresco pastorizzato come definito all’art.4, comma 1 e 2 della Legge 3 maggio 1989, n.169 e all’art. 1 della Legge 3 agosto 2004, n. 204 (latte fresco pastorizzato e latte fresco pastorizzato Alta Qualità).
Il Bando è del tipo “a sportello”. Il contributo varia da un minimo di 500 euro, a fronte di una spesa ammissibile di almeno 1.000 euro, a un massimo di 5.000 euro, per una spesa ammissibile di almeno 10.000 euro. Le agevolazioni si riferiscono a importi IVA esclusa.
Risulta opportuno specificare che l’acquisto, e quindi la relativa spesa sostenuta di cui si chiede il rimborso, dovrà essere dimostrata tramite la presentazione delle relative fatture e delle quietanze di pagamento. Sono ammissibili al contributo in via esclusiva le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di aiuto. Le imprese richiedenti potranno presentare al massimo due domande.
Beneficiari
I soggetti che possono beneficiare degli aiuti sono operatori i della ristorazione, della trasformazione e del commercio alimentare che esercitano l’attività, primaria o secondaria, nel territorio regionale e sono afferenti ai seguenti n. 21 codici ISTAT ATECO 2007:
– 56.10.11 Ristorazione con somministrazione;
– 56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
– 56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
– 56.10.30 Gelaterie e pasticcerie;
– 56.10.41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
– 56.10.42 Ristorazione ambulante:
– 56.10.50 Ristorazione su treni e navi;
– 56.21.00 Catering per eventi, banqueting;
– 56.29.10 Mense;
– 56.29.20 Catering continuativo su base contrattuale;
– 56.30.00 Bar ed altri esercizi simili senza cucina;
– 55.10.00 Alberghi;
– 55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
– 10.71.10 Produzione di prodotti di panetteria freschi;
– 10.71.20 Produzione di pasticceria fresca;
– 10.52.00 Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;
– 47.11.10 Ipermercati;
– 47.11.20 Supermercati;
– 47.11.30 Discount di alimentari;
– 47.11.40 Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;
-47.29.10 Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari
Come presentare la domanda
Le domande per accedere agli aiuti del bando “Fresco Lazio” potranno essere presentate solo ed esclusivamente tramite la procedura informatica accessibile dal portale regionale al seguente link: https://webapp.regione.lazio.it/frescolazio/ a partire dalle ore 10:00 del 18 giugno 2024.
Sarà possibile accedere al portale attraverso l’impiego delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CIE (Carta d’Identità Elettronica) o la TS/CNS Carta Nazionale dei Servizi intestate al titolare o al rappresentante legale dell’azienda richiedente.
Un’opportunità per valorizzare il Made in Lazio
“Sosteniamo le eccellenze agroalimentari della Regione. Abbiamo messo insieme tutta la grande filiera, dagli allevatori ai produttori fino alla grande distribuzione” queste le parole dell’Assessore Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste Giancarlo Righini in occasione della presentazione del bando alla Camera di commercio di Roma, durante un incontro con i rappresentanti delle imprese del settore, del commercio e degli allevatori.
L’approvazione del bando “Fresco Lazio” rappresenta un’importante opportunità per le imprese del settore lattiero-caseario del Lazio e per tutti i consumatori. Un’iniziativa che contribuisce a valorizzare il Made in Lazio e a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio.
Consulta qui il bando integrale.