Grazie all’accordo di libero scambio (ALS), verranno eliminati il 100% dei dazi neozelandesi sulle esportazioni UE e il 98,5% dei dazi dell’UE sulle importazioni, dopo sette anni.
L’accordo, approvato mercoledì con 524 voti favorevoli, 85 contrari e 21 astensioni, salvaguarda tutte le indicazioni geografiche (IG) dell’UE per i vini e le bevande spiritose insieme a un elenco di 163 rinomate IG dell’UE.
I contingenti tariffari previsti dall’accordo, ad esempio sulla carne bovina e su diversi prodotti lattiero-caseari, proteggeranno i prodotti agricoli sensibili dell’UE. Descritto dai deputati come un accordo “gold standard”, questo accordo di libero scambio è il primo dell’UE a includere impegni esecutivi che rispettano quanto stabilito dall’accordo di Parigi e delle norme fondamentali dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL). La relazione di accompagnamento, che illustra la posizione del Parlamento, è stata approvata con 457 voti favorevoli, 104 contrari e 74 astensioni.
Gli scambi bilaterali di merci tra l’UE e la Nuova Zelanda hanno raggiunto i 9,1 miliardi di EUR nel 2022, e l’UE risulta essere il terzo partner commerciale della Nuova Zelanda. Gli scambi commerciali tra la Nuova Zelanda e l’UE dovrebbero aumentare del 30%, secondo i dati forniti dalla Commissione europea. Secondo le stesse proiezioni, i flussi di investimenti dell’UE in Nuova Zelanda potrebbero aumentare di oltre l’80%.
Prossime tappe
Gli Stati membri dovrebbero dare la loro approvazione formale lunedì. Una volta ratificato dalla Nuova Zelanda, l’accordo entrerà in vigore, probabilmente entro la metà del 2024.
Gli elementi principali dell’accordo commerciale sono disponibili qui.