A giugno scorso si è concluso il progetto Eurosheep di cui Ruminantia è stata partner ufficiale per la disseminazione. Come illustrato già in precedenti articoli (leggi anche “Progetto EuroSheep: le prime considerazioni del gruppo di lavoro italiano” e “EuroSheep: a Macomer il seminario conclusivo italiano” per avere una panoramica completa), il progetto dell’UE ha avuto come obiettivo quello di costituire una rete di lavoro che favorisse l’adozione delle migliori pratiche aziendali per risolvere le problematiche sanitarie e nutrizionali degli ovini.
Sono stati coinvolti in Eurosheep i principali paesi europei produttori di carne e latte ovini (Spagna, Ungheria, Italia, Francia, Irlanda e Grecia), più Turchia e Regno Unito, ma la rete è stata aperta ai produttori ovini ed agli stakeholders di tutti i paesi europei. Il progetto coordinato dall’Instituto de l’Elevage (IDELE, organizzazione di assistenza tecnica francese) ha visto quale partner italiano AGRIS, l’Agenzia per la Ricerca in Agricoltura della Sardegna che ha coordinato, a sua volta, una rete di lavoro costituita da ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari, tecnici di Laore Sardegna, dell’Associazione Allevatori della Sardegna e dell’Associazione Sementusa, nonché decine di allevatori ovini.
Nell’ambito delle attività di progetto, la dott.ssa Brid McClearn dell’Istituto Teagasc Irlandese, membro di spicco del team di EuroSheep, ha visitato la Nuova Zelanda con i membri di un’altra rete tematica dell’UE: Sm@RT: Small Ruminant Technologies.
L’obiettivo di questa visita è stato identificare le migliori pratiche in materia di salute e nutrizione del gregge, applicate nei grandi allevamenti di pecore da carne, da lana e da latte in Nuova Zelanda, che operano in una vasta gamma di condizioni climatiche. La scelta di questo territorio è stata dettata dal fatto che la Nuova Zelanda ha 25,7 milioni di pecore, è un importante esportatore di carne e lana di pecora, e recentemente ha avviato anche un’industria di pecore da latte. Durante questo viaggio la dott.ssa McCclearn ha visitato diversi allevamenti nel nord e nel sud dell’isola e ha colto l’occasione per intervistare gli allevatori e porre loro domande pertinenti sulla gestione della salute e della nutrizione dei loro greggi.
Queste interviste sono state presentate nell’ambito di un webinar tenutosi lo scorso 20 aprile (leggi anche “L’allevamento ovino in Nuova Zelanda: scoprine i segreti nel webinar di EuroSheep”) e oggi sono disponibili i video proiettati in quella sede con i sottotitoli sia in italiano che in inglese.
Riportiamo i link di seguito in modo che possano essere fruibili a tutti, buona visione!
- Mount Nicholas station interview – farming 29,000 Merino sheep https://www.youtube.com/watch?v=xgnpopVtq9s
- Interview with Paul Schuler, a NZ farmer with dairy sheep, dairy goats and dairy cows https://www.youtube.com/watch?v=alanAkTnYtM
- Interview with Nathan Howden, lambing 3,950 commercial and pedigree ewes outdoors in New Zealand https://www.youtube.com/watch?v=vfkekowtygM
- Interview with New Zealand Spring Sheep Milk Monavale farm https://www.youtube.com/watch?v=0aMUuFju4gA
- Interview with Alan Hislop, manager of Eyre Creek PAMU farm in New Zealand https://www.youtube.com/watch?v=vrTNvCHuXVI
- Maui Milk Waikino Station – Interview with manager Anthony Sheppard https://www.youtube.com/watch?v=ydYsB7fY7SM
- New Zealand Sheep Industry Interview with Jim Inglis, Pamu https://www.youtube.com/watch?v=uc73XChNaqI