Come superare le sfide dello svezzamento e garantire la crescita ottimale delle manze per un allevamento più efficiente e sostenibile.
Il ruolo fondamentale dello svezzamento
L’allevamento della rimonta rappresenta una delle fasi più cruciali per garantire la produttività e la sostenibilità di tutta la stalla. In particolare, lo svezzamento del vitello è un momento delicato, in cui le azioni intraprese nei primi mesi di vita determinano la salute e la crescita futura dell’animale. L’obiettivo è semplice ma essenziale: favorire una crescita sana e uno sviluppo rapido del rumine per far sì che l’animale sia pronto al più presto a diventare una manza produttiva.
Questa fase, però, è anche caratterizzata da molteplici fonti di stress per il vitello, tra cui la rimozione del latte, il cambio di gruppo e il passaggio completo all’alimentazione solida. Questi cambiamenti possono mettere a dura prova il suo organismo, portando spesso a perdita di peso, diarrea e debilitazione, rischiando di compromettere il lavoro di accrescimento svolto fino a quel momento.
Inoltre, uno degli errori più frequenti negli allevamenti è somministrare elevate quantità di sostituti del latte in polvere (spesso ad alta concentrazione), nella speranza di ottenere incrementi ponderali rapidi e significativi. Tuttavia, studi recenti presentati all’ADSA (American Dairy Science Association) dimostrano che questa pratica ha effetti negativi nel lungo termine, portando a un drastico calo della crescita una volta sospesa l’alimentazione lattea. In molti casi, il peso perso subito dopo lo svezzamento compromette tutti i benefici dell’investimento iniziale, allungando i tempi di recupero e rallentando il percorso verso la maturità produttiva.
La prevenzione come chiave per il successo
Per affrontare queste sfide, prevenire le malattie diventa fondamentale. In un contesto in cui l’uso degli antibiotici è sempre più regolamentato, come stabilito dal sistema Classy Farm, è necessario adottare un approccio preventivo e sostenibile. Ridurre l’uso di antibiotici non risponde solo a un obbligo normativo, ma migliora il benessere dell’animale e riduce i costi associati alle patologie.
Noi di Deatech proponiamo un approccio nutrizionale basato sull’utilizzo di alimenti funzionali, ovvero sostituti del latte, integratori e mangimi che agiscono in modo preventivo e continuo sulla salute intestinale del vitello. Con prodotti studiati per rafforzare il sistema immunitario e promuovere una crescita robusta, offriamo agli allevatori una strategia concreta per ridurre la dipendenza dai farmaci e garantire la salute delle loro manze.
Il costo della manza e le strategie di efficienza economica
La gestione della rimonta costituisce la seconda voce di costo più rilevante per un’azienda zootecnica. Pertanto, è cruciale ridurre sia il numero di manze da allevare sia l’età al primo parto. Anticipare l’entrata in produzione significa ridurre il costo complessivo per capo e aumentare la produttività totale dell’azienda.
Le manze richiedono costi elevati in termini di spazio, manodopera e utilizzo di risorse che potrebbero essere meglio impiegate per la produzione di latte. Proprio per questo, ridurre il numero di manze allevate al numero strettamente necessario, permette di migliorare la gestione dell’azienda aumentando l’efficienza produttiva ed economica.
Un esempio tangibile di questo approccio è il risparmio economico associato all’anticipazione del parto. Se in una stalla di 300 capi in lattazione con il 35% di rimonta, si riesce a ridurre l’età al primo parto da 25 a 22 mesi, si possono allevare fino a 30 manze in meno, con un risparmio stimato di circa 18.000 euro all’anno. Inoltre, ogni manza che entra in produzione con qualche mese di anticipo genera reddito aggiuntivo: una produzione media di 29,5 quintali di latte in più all’anno corrisponde a oltre 1.500 euro di guadagno aggiuntivo per capo. Quando questo viene moltiplicato per tutte le manze della rimonta, il potenziale incremento del reddito è significativo.
Strategie nutrizionali per la crescita ottimale della rimonta
Per garantire una crescita costante e sana, è fondamentale adottare un approccio nutrizionale strutturato e ben pianificato:
- 60-90 gg di vita: mangime starter a volontà, abbinato ad un unifeed a secco composto dal 40% di fibra e dal 60% di concentrati (mais, soia, crusca o mangimi), arricchito con Junior Tech, integratore minerale-vitaminico studiato per la rimonta, e AG3 80 Tech, fonte di Omega 3 con azione antinfiammatoria, energetica e ormonale.
- Dai 3 ai 6/8 mesi: durante questo periodo, l’alimentazione si basa esclusivamente su unifeed secco formulato per garantire elevati livelli proteici e amilacei, integrato con Junior Tech e AG3 80 Tech per sostenere una crescita costante.
- Dai 6/8 mesi fino all’asciutta: introdurre unifeed umido specifico per manze, integrato con Junior Tech e AG3 80, per supportare i fabbisogni nutrizionali e preparare l’animale alla prima inseminazione.
L’obiettivo è raggiungere i 380-400 kg di peso e 135 cm di altezza al garrese al momento dell’inseminazione, e 630 kg al parto. Per raggiungere questi obiettivi, è necessario un incremento ponderale medio di circa 900 grammi al giorno dalla nascita al parto.
Una stalla più efficiente e sostenibile
L’allevamento delle manze deve essere considerato come una vera e propria opportunità per migliorare l’efficienza e la sostenibilità dell’intera azienda. Attraverso una gestione attenta durante lo svezzamento, l’uso di alimenti funzionali e una strategia nutrizionale ben definita, è possibile ridurre i costi, aumentare la produttività e ridurre l’impatto ambientale.
Noi di Deatech siamo al fianco degli allevatori per fornire soluzioni innovative, basate sulla prevenzione delle malattie e sul miglioramento della salute animale, garantendo una crescita ottimale e sostenibile.
Per maggiori informazioni sui nostri prodotti e sulle nutrizionali, contattaci al 375 6921468 o visita i nostri canali:
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