Protocollo gestionale: dalla piena lattazione alla riproduzione – Scheda tecnica n. 5

Perché è importante

Questa fase di allevamento è strategica per la gestione riproduttiva e per la selezione genetica del gregge. La gestione riproduttiva prevede la programmazione dei calori con la scelta del periodo di introduzione dei becchi e delle modalità di monta, con conseguente definizione del periodo dei parti. La selezione genetica del gregge vede la scelta dei riproduttori per la realizzazione di accoppiamenti mirati in funzione degli obiettivi selettivi al fine di ottenere una rimonta qualificata.

Le strategie gestionali

Di seguito sono riportate una serie di indicazioni per una gestione corretta del gregge in questa fase di allevamento:

  • Allontanare i becchi dalla stalla due mesi prima delle monte, impedendo il contatto visivo, uditivo e olfattivo fra le capre e i becchi;
  • Garantire un rapporto corretto capre/becco = 25:1 in stagione; 15:1 fuori stagione;
  • Selezionare i riproduttori per la rimonta (padri e madri) in funzione degli obiettivi di selezione, utilizzando dati produttivi (quantità e qualità), dati morfologici e sanitari;
  • Verificare peso, struttura e presenza di eventuali difetti morfogenetici dei capi alla prima monta;
  • Evitare stress al gregge un mese prima e dopo le monte con cambi di alimentazione, taglio delle unghie, vaccinazioni, pulizia della lettiera, ecc;
  • Un mese prima delle monte suddividere le capre in lotti in funzione del tipo di riproduzione (IA/MN) e dei gruppi di monta;
  • Se riproduzione destagionalizzata (IA/MN da marzo a luglio e parti da agosto a dicembre): inizio Giorni Corti (60 giorni dal parto) e fine Giorni Lunghi (150 giorni dal parto);
  • Programmare la successione delle fecondazioni iniziando dall’inseminazione artificiale se effettuata, per poi passare alla monta naturale delle adulte e delle caprette;
  • Organizzarsi per garantire la paternità certa della rimonta aziendale e dei capi in vendita: inseminazione artificiale, introduzione dei becchi per i ritorni di IA a non meno di 15 giorni dopo l’IA, gruppi di monta delle caprette ed eventualmente delle adulte;
  • Per eventuale lattazione lunga (no riproduzione): selezionare i capi con il migliore stato sanitario della mammella.

Le strategie alimentari

L’obiettivo alimentare in questa fase consiste nell’iniziare a fornire un surplus di energia per favorire i calori e dare inizio alla fase di ricostituzione delle riserve corporee; vengono infatti aumentati gli apporti energetici rispetto a quelli proteici. In questa fase una razione squilibrata per eccesso proteico determina un aumento dei livelli di urea nel sangue, con effetti negativi anche per il metabolismo riproduttivo.

  • La quantità di concentrati somministrata è la stessa della piena lattazione. Aumentare i cereali (mais, avena) e/o le oleaginose (lino estruso, girasole) rispetto agli alimenti proteici (mangimi, soia);
  • Verificare e adeguare la razione in funzione dei valori di BCS per programmare la fase successiva di recupero delle riserve;
  • Preparare i becchi alla riproduzione, 60 giorni prima e dopo l’introduzione nel gregge: aumentare la quantità di concentrati fino a 0,5–0,6 kg/capo/giorno (50% mangime al 18% di proteina grezza e 50% di cereali); distribuire fieno di buona qualità. Importante: non distribuire ai becchi fieno di medica o eccedere nella dose di concentrati proteici per rischio calcolosi (possibile profilassi urolitiasi ostruttiva: 24 grammi/capo/giorno di cloruro d’ammonio per becchi giovani, 6 grammi/capo/giorno per becchi adulti).

Indicazioni sanitarie

  • Valutare lo stato sanitario dei becchi;
  • Effettuare ecografie per diagnosi di pseudogravidanze;
  • Effettuare esami batteriologici individuali per capi scelti per la lattazione lunga;
  • Monitorare la presenza di endoparassiti con esame coprologico (soprattutto per le aziende che effettuano il pascolo), ed effettuare eventuale trattamento. Se i valori sono superiori a 500 uova/grammo di feci, effettuare trattamento, utilizzando farmaci senza tempi di sospensione sul latte. Consultare il veterinario aziendale per i dosaggi e la scelta dei farmaci. Dopo 72 ore dal trattamento, cambiare la lettiera e sospendere il pascolo, se effettuato.

Quali sono gli indicatori?

  • Peso dei capi in prima monta all’età di 7–8 mesi: minimo 33 kg, medio 35 kg, ottimale 38 kg;
  • Valori ottimali di BCS lombare: 2,25-2,50. Dalla fase della riproduzione si massimizza la capacità fisiologica di ricostituzione delle riserve corporee;
  • Valori minimi di grasso e proteine nel latte di massa: grasso 3,35%, proteina 3,15%. Il rapporto grasso/proteina deve essere >1 (≥1,06). Attenzione a valori <1 che, se costanti per gran parte della lattazione, sono indice di una probabile dismetabolia ruminale con forme croniche di acidosi/subacidosi ruminale (eccesso di concentrati rispetto ai foraggi, eccesso di concentrati distribuiti a pasto), scarso contenuto di lipidi della dieta (<3% SS), predisposizione genetica, situazione di stress da caldo;
  • Valori ottimali di urea nel latte di massa: 25 -30 mg/dl (metodo: pHmetria differenziale). Se i valori sono superiori, la razione è sbilanciata per eccesso proteico;
  • Livello produttivo medio (kg latte capo/giorno):

  • Aumento naturale dei valori delle cellule somatiche, da tre a quattro volte superiori rispetto a quelli all’inizio della lattazione;
  • Se non è stato effettuato nella fase precedente, effettuare il secondo campionamento del latte di massa per lo stafilococco coagulasi positivo.

Protocollo gestionale: dalla riproduzione all’asciutta – Scheda tecnica n. 6

Perché è importante

Una gestione corretta delle proprie capre nel periodo che va dalla riproduzione all’asciutta significa soddisfare le esigenze degli animali in una fase di allevamento delicata, in cui la lattazione e la gestazione coincidono. Anche l’interruzione della produzione di latte deve essere condotta con particolare attenzione da un punto vista gestionale, alimentare e sanitario al fine di garantire alle capre uno stato di salute e benessere ottimali.

Le strategie gestionali

Di seguito vengono riportate alcune indicazioni gestionali per questa fase di allevamento:

  • Separare i becchi dal gregge a due mesi dalla loro introduzione, dopo verifica gravidanze con ecografie; eventuali capre adulte vuote saranno condotte in Lattazione Lunga o riformate;
  • Prevedere l’acquisto di latte artificiale per la futura stagione dei parti, valutando le migliori offerte economiche dei latti in polvere “specifici e testati” per i capretti;
  • Programmare correttamente il termine della lattazione per garantire almeno due mesi di asciutta.

Le strategie alimentari

L’obiettivo alimentare in questa fase consiste nell’assecondare la fisiologica ricostituzione delle riserve adipose con una razione più energetica (amidi e lipidi) e meno proteica. Dalla fase riproduttiva il metabolismo si indirizza verso la ricostituzione delle riserve adipose con la massima efficienza metabolica. Negli ultimi tre mesi di lattazione la capacità di ingestione è ancora buona, mentre si ha una fisiologica diminuzione della produzione. È importante che la quantità degli alimenti somministrati non diminuisca, in modo che questo surplus alimentare rispetto ai fabbisogni contribuisca a ricostituire le riserve adipose. L’obiettivo è recuperare almeno 0,5 punti di BCS, per arrivare all’asciutta a un valore di 2,75 e 3,00. Alla messa in asciutta il recupero delle riserve deve essere completo.

  • In questa fase si possono utilizzare fieni di minor qualità nutritiva, ma con fibra di buona digeribilità;
  • Per i becchi dopo la fase delle monte ritornare alla razione di riposo (non riproduttiva), caratterizzata da fieno polifita o di graminacee a volontà e 0,2–0,3 kg/capo/giorno dicereali;
  • La quantità di concentrati deve essere pari al 40% della sostanza secca ingerita;
  • Gli apporti energetici, derivanti da alimenti come il mais, l’avena, il lino estruso e il girasole, devono aumentare negli ultimi tre mesi (100 giorni) di lattazione, per arrivare all’obiettivo di un BCS di 2,75- 3,00. Con un BCS medio di 2,25-2,50, il fabbisogno aggiuntivo è di +0,2 UFL/capo/giorno (circa 0,2 kg di mais). Con un BCS di 2,0, il fabbisogno è di +0,3 UFL (0,3 kg mais.);
  • Effettuare una fase di transizione alimentare della durata di una settimana circa per la messa in asciutta, al fine di evitare una prolungata sotto alimentazione e il consumo di riserve corporee. In questa fase utilizzare solo fieno di scarsa qualità nutritiva, ridurre gradualmente i concentrati nell’arco di 5 giorni fino a non somministrarne più negli ultimi due della settimana. Dopo 3-4 giorni dalla messa in asciutta, reintrodurre 0,2 kg di concentrato/capo/giorno e seguire la razione del penultimo mese di gestazione.

Indicazioni sanitarie

  • Effettuare una prima ecografia per diagnosi di gravidanza a 60 giorni e una seconda ecografia a 100 giorni dall’introduzione dei becchi;
  • Se necessario, effettuare a 45 giorni, prima dell’asciutta, analisi batteriologiche del latte individuale con antibiogramma, per programmare eventuale trattamento intra- mammario;
  • Effettuare asciutta drastica. Trattamento antibiotico in mammella solo per i capi problema;
    Se non ancora fatto, eseguire esame coprologico per endoparassiti entro l’8° mese della lattazione, al fine di non compromettere la ricostituzione delle riserve adipose;
  • In caso di aborti precoci: conservare il feto e la placenta a 4°C e inviarli entro 24 ore all’IZS. Isolare il capo, rimuovere la lettiera imbrattata, disinfettare e aggiungere nuova paglia. Avvisare il veterinario aziendale.

Quali sono gli indicatori?

  • Valori ottimali di BCS lombare: 2,75–3,00. Prosegue la fase di ricostituzione delle riserve. Effettuare un controllo per accertarsi degli incrementi rispetto al periodo delle monte;
  • Valori ottimali di urea del latte: 25-30 mg/dl. Se valori superiori, controllare il bilanciamento della razione (probabilmente razione poco energetica, con la quale si corre il rischio di non recuperare le riserve adipose);
  • Valori minimi di grasso e proteine del latte di massa: grasso 3,50%, proteina 3,30%. Il rapporto grasso/proteina deve essere >1 (≥1,06). Nella fase finale della lattazione si verifica un fisiologico aumento dei tassi, a causa dell’effetto concentrazione;
  • Livello produttivo medio (kg latte capo/giorno):

  • Effettuare terzo controllo dello Stafilococco coagulasi positivo nel latte di massa in tempo utile per programmare eventuali batteriologici individuali;
  • Con valori >100 UFC/ml di Stafilococco coagulasi positivo nel latte di massa, effettuare esami batteriologici individuali con antibiogramma. Verificare immediatamente i capi trattati all’inizio della successiva lattazione con un batteriologico individuale. Consultare il veterinario aziendale;
  • Fertilità medie all’ecografia (n° di capre gravide/n° di capre alla riproduzione IA o MN): IA (1 intervento) 65%, IA + Ritorni (2 cicli) 80%, MN Adulte (2-3 cicli) 90%, MN Caprette (2-3 cicli) 80%.

Scopri di più sul progetto DEMOCAPRA. Anche Ruminantia ha parlato del progetto in questo breve articolo.

DEMOCAPRA (2020) Schede tecniche DEMOCAPRA. Università degli Studi di Milano & Associazione Regionale Allevatori della Lombardia, Milano.