Dopo una valutazione completa di 12 mesi, lo SCoPAFF della Commissione europea sull’alimentazione animale ha ufficialmente approvato il Codice di buone pratiche di etichettatura aggiornato per i mangimi composti. L’approvazione alla riunione del 2-3 dicembre segna un significativo passo avanti nella promozione della produzione sostenibile di mangimi e nella riduzione delle emissioni della produzione zootecnica.

Una risposta alle sfide ambientali

Il Codice aggiornato, sviluppato da Copa-Cogeca e FEFAC, è stato ispirato dalla proposta della Direttiva sulle dichiarazioni verdi e introduce linee guida dettagliate per comunicare le prestazioni ambientali dei mangimi per animali agli allevatori. Questo approccio affronta alcune delle principali sfide ambientali legate alla produzione zootecnica, tra cui il cambiamento climatico, l’eutrofizzazione e le emissioni del bestiame.

Grazie all’integrazione della metodologia PEFCR (Product Environmental Footprint Category Rules) Feed for Food-Producing Animals e al database del Global Feed LCA Institute, il nuovo Codice fornisce un approccio armonizzato all’etichettatura dei mangimi. Tale approccio consente di migliorare la trasparenza nei confronti di allevatori e consumatori, supportando gli sforzi del settore per ridurre il proprio impatto ambientale.

Linee guida e trasparenza

Con il supporto di FEFANA, il Codice offre raccomandazioni chiare per verificare le dichiarazioni ambientali relative ai mangimi composti. In particolare, garantisce che i produttori possano fornire informazioni trasparenti e dettagliate sull’impatto ambientale dei loro prodotti, includendo informazioni su 16 categorie di impatto ambientale, tra cui l’uso dell’acqua e la biodiversità. Questi standard mirano a soddisfare i requisiti legati alle emissioni di gas serra di Scope 3, promuovendo una rendicontazione accurata e completa.

L’adozione del Codice rappresenta una pietra miliare per il settoremangimistico, ponendolo in una posizione strategica per contribuire alla riduzione delle emissioni legate alla produzione zootecnica. Il nuovo quadro armonizzato sostiene l’impegno dell’industria per uno sviluppo sostenibile, rafforzando al contempo la fiducia degli allevatori e dei consumatori.

Il Codice aggiornato è disponibile per la consultazione a questo link.