Ieri, 3 dicembre 2024, il Parlamento e il Consiglio dell’UE hanno raggiunto un accordo politico provvisorio per posticipare l’applicazione del regolamento sulla deforestazione (European Union Deforestation Regulation-EUDR). Le aziende avranno così un altro anno di tempo per adeguarsi alle nuove norme dell’UE volte a prevenire la deforestazione correlata al consumo nell’UE di prodotti derivati ​​da bovini, cacao, caffè, olio di palma, soia, legno, gomma, carbone e carta stampata.

Il rinvio della sua applicazione è stato proposto dalla Commissione europea a ottobre 2024 in risposta alle preoccupazioni sollevate dagli Stati membri dell’UE, dai paesi terzi, dai commercianti e dagli operatori di non essere in grado di rispettare pienamente le norme se applicate dalla fine del 2024.

I grandi operatori e i commercianti dovranno ora rispettare gli obblighi di questo regolamento a partire dal 30 dicembre 2025, e le micro e piccole imprese a partire dal 30 giugno 2026. La proroga è destinata ad aiutare le aziende di tutto il mondo a implementare le norme in modo più fluido fin dall’inizio, senza compromettere gli obiettivi della legge.

In seguito alle richieste del Parlamento, la Commissione si è impegnata a garantire che sia il sistema informativo sia la proposta di classificazione dei rischi siano disponibili il prima possibile e comunque non oltre sei mesi prima dell’entrata in vigore del regolamento. Nel contesto della revisione generale del regolamento prevista entro il 30 giugno 2028, la Commissione analizzerà misure aggiuntive per semplificare e ridurre gli oneri amministrativi.

Abbiamo promesso e abbiamo mantenuto la parola data – ha dichiarato la relatrice del Parlamento Christine Schneider (PPE, DE). – Questo rinvio significa che aziende, silvicoltori, agricoltori e autorità avranno un anno in più per prepararsi. Abbiamo assicurato che la Commissione completerà la piattaforma online e la categorizzazione dei rischi in sei mesi, assicurando una maggiore prevedibilità lungo tutta la filiera. Una valutazione d’impatto e un’ulteriore semplificazione seguiranno nella fase di revisione per i paesi o le regioni a basso rischio, fornendo ai paesi un incentivo per migliorare le loro pratiche di conservazione delle foreste. Avremmo preferito vedere diverse questioni direttamente sancite dalla legge, ma il Consiglio ha rifiutato. Ora spetta alla Commissione rispettare i propri impegni. Noi parlamentari monitoreremo attentamente questo processo, in particolare gli sforzi per ridurre la burocrazia“.

Prossimi passi

Il voto sull’accordo informale tra i colegislatori sarà aggiunto all’ordine del giorno della prossima sessione plenaria del Parlamento (16-19 dicembre). Affinché il rinvio entri in vigore, il testo concordato deve essere approvato sia dal Parlamento che dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE prima della fine dell’anno.