Il Consiglio UE ha adottato oggi formalmente la revisione della normativa fitosanitaria comunitaria proposta a ottobre 2023 dalla Commissione con l’obiettivo di migliorare il modo in cui l’UE combatte i parassiti delle piante, garantire che le piante che entrano nel territorio dell’Unione siano sicure e semplificare le procedure.
“Questo regolamento – ha dichiarato István Nagy, Ministro ungherese per l’agricoltura – garantirà un livello elevato e continuo di protezione in tutta l’UE e ci proteggerà dalle minacce fitosanitarie. La revisione riduce anche la burocrazia e semplifica le norme esistenti, il che andrà a vantaggio delle autorità nazionali e degli operatori del settore”.
Il regolamento
Il regolamento (UE) 2016/2031, conosciuto anche come Plant Health Law, è in vigore dal 14 dicembre 2019 ed è il quadro giuridico su cui si basa la politica fitosanitaria dell’UE. Il suo obiettivo è prevenire l’ingresso e la diffusione di nuovi organismi nocivi per le piante (i cosiddetti “organismi nocivi da quarantena dell’Unione”) e proteggere dagli organismi nocivi già presenti nell’UE (“organismi nocivi non da quarantena regolamentati”).
Sulla base dell’esperienza maturata dagli operatori nell’attuazione della legge, la Commissione ha presentato una proposta di revisione del regolamento il 17 ottobre 2023. I due colegislatori, il Consiglio e il Parlamento europeo, hanno raggiunto un accordo sulla formulazione finale del regolamento revisionato il 5 marzo 2024 (leggi anche”Accordo tra Parlamento e Consiglio UE sulle nuove norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi”). Ora, il Consiglio ha adottato ufficialmente la nuova versione del regolamento, l’ultimo passo necessario per il via libera definitivo e la pubblicazione in gazzetta.
Elementi principali
Uno dei modi in cui la revisione migliora il regolamento e protegge meglio la salute delle piante è attraverso la creazione di una squadra di emergenza fitosanitaria dell’Unione. Il team sarà composto da esperti specializzati in fitosanitari che possono fornire assistenza in caso di nuovi focolai di parassiti nell’UE. Il team può anche fornire ai paesi terzi limitrofi assistenza e competenze urgenti in caso di focolai, al fine di impedire l’ingresso di parassiti fitosanitari nocivi nell’UE.
Il nuovo regolamento riduce inoltre l’onere amministrativo per le autorità competenti aumentando la durata dei loro programmi di indagine pluriennali. Questi copriranno ora un periodo da cinque a dieci anni, invece degli attuali cinque-sette anni. Per garantire la tempestiva individuazione dei parassiti, questi programmi vengono rivisti e aggiornati quando necessario, al fine di rispondere in modo efficiente alla situazione fitosanitaria.
Una maggiore digitalizzazione ridurrà anche la burocrazia per gli operatori e le autorità nazionali.
Prossimi passi
L’adozione formale di oggi rappresenta il passaggio finale della procedura legislativa ordinaria. Il regolamento sarà ora firmato e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Entrerà quindi in vigore il 20° giorno successivo alla sua pubblicazione.