Dopo un anno, segnato da sfide economiche e geopolitiche, gli italiani affrontano il 2024 con determinazione e spirito di adattamento. Pur consapevoli delle incertezze del futuro, cercano di cogliere le opportunità che si presentano, rivedendo le proprie abitudini di consumo e riscoprendo il piacere della convivialità. Pronti a rimboccarsi le maniche ove ce ne è bisogno, ma anche alleggeriti dall’inflazione, gli italiani riscoprono la tavola e anche se stessi attraverso questa.
È quanto emerge dal Rapporto sui consumi e stili di vita degli italiani (Coop 2024) che ci offre una nitida panoramica di numeri, dati e tendenze di un’Italia che cambia.
Mentre il futuro della politica globale è ad un bivio e l’inquieta economia italiana vive una modesta ripresa l’unica vera certezza di questo paese resta il cibo.
Di seguito le risultanze del report relativamente ai consumi e alle tendenze agroalimentari degli italiani.
Dopo un periodo difficile segnato dall’inflazione che ha messo a dura prova il portafoglio degli italiani e le loro abitudini alimentari, il 2024 porta una ventata di ottimismo. I prezzi si stabilizzano e gli acquisti di prodotti alimentari tornano a crescere, segnando un +0,9% nel primo semestre 2024 rispetto all’anno precedente.
È come se gli italiani avessero riscoperto il piacere di fare la spesa, tornando ai livelli del 2019 e addirittura superandoli del 3,9% negli iper e supermercati. Il cibo rimane al centro delle abitudini di vita e, nonostante le difficoltà economiche, la maggior parte delle persone (il 21%) dichiara di voler spendere di più per nutrirsi bene, contro solo il 10% che intende ridurre le spese.
Ma c’è di più: gli italiani non si limitano più a seguire una dieta mediterranea tradizionale, anche se questa rimane la preferita da un terzo della popolazione. Sono sempre più numerosi coloro che sperimentano nuovi stili alimentari, come le diete ricche di proteine vegetali (7%), il fit sport (6%) e il digiuno intermittente (7%), senza tralasciare che rimangono pressocché stabili il flexitariano, il reducetariano e il climatariano. In generale, si assiste a una crescente attenzione al benessere e alla sostenibilità.
Perché questo cambiamento? Semplicemente perché gli italiani sono più consapevoli dell’importanza di una dieta sana. Il 36% di loro intende rafforzare questa consapevolezza, una percentuale molto più alta rispetto alla media europea. Sono anche disposti a pagare di più per prodotti salutari e biologici: il 96,6% delle famiglie acquista prodotti biologici e 9,6 milioni di italiani intendono aumentarne il consumo nei prossimi mesi.
E i giovani? Anche i più giovani sono sempre più attenti all’alimentazione. Pur cercando offerte convenienti, il 58% di loro sceglie prodotti di stagione e il 39% privilegia la freschezza e la qualità.
Cosa sta guidando questa evoluzione? Sul versante dei comportamenti di acquisto, i prodotti a marchio del distributore (Mdd) e i discount continuano a giocare un ruolo fondamentale, offrendo prodotti di buona qualità a prezzi accessibili. Nel primo semestre del 2024, i prodotti Mdd hanno rappresentato a volume il 38,2% delle vendite totali, registrando una crescita del 2,2% a valore e del 2,4% a volume. Allo stesso modo, i discount continuano a espandersi, raggiungendo il 23% di quota di mercato.
In conclusione, gli italiani stanno vivendo una vera e propria rivoluzione alimentare. Stanno diventando consumatori più consapevoli, attenti alla qualità e alla sostenibilità. E questa tendenza sembra essere destinata a durare nel tempo.