Si è tenuta ieri a Bruxelles la prima riunione del Consiglio Agrifish dei Ministri dell’agricoltura e della pesca dell’UE del semestre di Presidenza ungherese. Durante la giornata sono stati discussi molti temi caldi per il mondo agricolo. Vediamo più nel dettaglio i principali.
Dimezzamento fondi promozione agroalimentare
Tra le questioni discusse dai Ministri dell’agricoltura e della pesca UE c’è stata la proposta della Commissione europea di tagliare a 92 milioni di euro (rispetto ai 185,9 milioni di euro del 2024) il plafond europeo destinato alla promozione dei prodotti agroalimentari per l’anno 2025 che ha suscitato una forte reazione nel nostro Paese, in particolare da parte di Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche.
Origin Italia aveva infatti lanciato negli scorsi giorni un appello al ministro Lollobrigida sottolineando le ripercussioni negative di tale decisione sulla bilancia commerciale dell’UE e per l’Italia, comportando una perdita di quote di mercato a favore di prodotti meno sostenibili e privi di tracciabilità. Un appello che è stato raccolto da Lollobrigida, che ha esposto al Consiglio la posizione contraria dell’Italia.
“Nel corso del mio intervento – ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – ho ribadito la nostra ferma contrarietà alla proposta della Commissione Europea di dimezzare i fondi per la promozione dei prodotti agricoli perché è una minaccia per la crescita del Made in Italy“.
Attivazione misure eccezionali per eventi climatici in Italia
Il ministro Lollobrigida ha inoltre reiterato la richiesta italiana di attivazione delle misure eccezionali previste dall’articolo 221 del regolamento (UE) n. 1308/2013 (riserva di crisi) e di incremento della percentuale degli anticipi dei pagamenti diretti e delle misure a superficie dello sviluppo rurale, per far fronte ai danni che gli eventi climatici avversi hanno provocato al settore agricolo italiano nel primo semestre 2024.
Bilaterali con i ministri di Germania, Olanda e Slovenia
Nel corso della mattinata, nel bilaterale con il collega tedesco, Cem Özdemir, presso la delegazione italiana, “oltre a discutere del prossimo G7 Agricoltura e Pesca di Siracusa, abbiamo dialogato sulle prospettive e le strategie comuni per rendere l’agricoltura e la pesca europee sempre più produttive e più forti“, spiega Lollobrigida.
“Tanti i temi affrontati anche con il neo ministro dell’Agricoltura olandese, Femke Wiersma, esponente del partito Civico-Contadino con la quale abbiamo trovato molte convergenze nei settori di agricoltura e pesca utili a consolidare il rapporto tra Italia e Olanda“. Sempre nel corso della mattinata il ministro Lollobrigida ha incontrato il ministro sloveno, Mateja Čalušić: “Abbiamo sottolineato la sinergia tra le due Nazioni nel campo di agricoltura e pesca a 360 gradi. Una collaborazione che verte per lo più sul trasferimento delle conoscenze e scambi con le migliori pratiche italiane“.
Presentato il programma di lavoro della presidenza ungherese
La presidenza ungherese ha presentato il suo programma di lavoro per il prossimo semestre, delineando le sue principali priorità nel campo dell’agricoltura e della pesca.
“Una politica agricola incentrata sugli agricoltori è una delle priorità orizzontali della presidenza ungherese – ha dichiarato István Nagy, ministro ungherese dell’agricoltura. – L’interesse degli agricoltori dovrebbe essere rimesso al centro dell’elaborazione delle politiche dell’UE. Ci concentreremo sulla garanzia che il futuro dell’agricoltura sia competitivo, a prova di crisi, sostenibile, favorevole agli agricoltori e basato sulla conoscenza“.
Questo obiettivo è strettamente interconnesso ad altre due priorità trasversali della presidenza, ovvero la competitività e la risposta alle sfide demografiche.
Nel prossimo semestre, la presidenza ungherese mira a incoraggiare il Consiglio Agricoltura e Pesca a sfruttare il periodo di transizione istituzionale e a fornire indicazioni alla nuova Commissione nella formulazione delle norme della politica agricola dell’UE post-2027, cercando di trovare un equilibrio tra gli obiettivi strategici del Green Deal europeo, la stabilizzazione dei mercati agricoli e uno standard di vita dignitoso per gli agricoltori.
Vitalità delle aree rurali
Il Consiglio ha tenuto una discussione sui modi per migliorare la vitalità a lungo termine delle aree rurali, concentrandosi sul rinnovo generazionale e sugli aspetti demografici.
I ministri hanno sottolineato l’importanza delle misure del secondo pilastro della PAC nel sostenere lo sviluppo delle aree rurali, in particolare dei programmi di sviluppo locale guidati dalla comunità, come il programma LEADER.
Hanno inoltre discusso misure che renderebbero le aree rurali più attraenti, tra cui il sostegno ai giovani agricoltori affinché possano iniziare a coltivare, la semplificazione, la digitalizzazione, la stimolazione dell’innovazione e lo sviluppo di opportunità commerciali, servizi e infrastrutture. I ministri hanno sottolineato la necessità di finanziamenti adeguati per migliorare la redditività delle aree rurali e che la PAC deve essere integrata da altri fondi UE, nazionali e regionali.
Il Consiglio ha sottolineato l’importanza del rural proofing, ovvero garantire che le politiche siano allineate alle esigenze e alle realtà rurali, e ribadito il suo impegno a promuovere ulteriormente la prosperità, la resilienza e il tessuto sociale delle aree e delle comunità rurali. I ministri hanno ricordato le conclusioni del Consiglio approvate a novembre 2023 a tale riguardo.
Altre questioni all’ordine del giorno
Tenendo conto delle linee guida del Consiglio europeo sul commercio agroalimentare e delle conclusioni della presidenza approvate il 24 giugno 2024, il Consiglio ha tenuto un dibattito politico sugli ultimi sviluppi. E’ stato inoltre aggiornato sugli attuali flussi commerciali di prodotti agroalimentari, sulle ultime negoziazioni per nuovi accordi bilaterali di libero scambio e sui recenti sviluppi multilaterali. Inoltre, i ministri hanno discusso del commercio agroalimentare con i principali partner commerciali dell’UE.Considerando il surplus commerciale agroalimentare positivo dell’UE di quasi 18 miliardi nel primo trimestre del 2024, il Consiglio ha accolto con favore il fatto che l’UE stia proseguendo su un percorso positivo e che rimanga il più grande commerciante di prodotti agroalimentari al mondo.