Lo stress da caldo è una delle sfide più pressanti che ogni allevatore di vacche da latte deve affrontare ogni anno. Il periodo caldo dura ora molto più a lungo rispetto al passato, con temperature elevate che, a causa dei continui cambiamenti climatici, persistono anche nei mesi di settembre e ottobre.

Figura 1: grafico che mostra il numero di giorni al mese in cui l’indice THI (Temperature-Humidity Index) è andato oltre il valore 67. Dal valore di 68 in poi, le vacche entrano nella condizione di stress termico.
Secondo uno studio del 2021 dell’Università di Milano, le temperature elevate riducono significativamente la produttività delle vacche, con una diminuzione della produzione di latte fino al 20%. Le vacche, essendo animali omeotermi, devono mantenere una temperatura corporea stabile; tuttavia, quando la temperatura ambientale supera i 22°C con il 60% di umidità, il loro meccanismo di termoregolazione può risultare inefficace, innescando quindi lo stress termico (Smith et al., Journal of Dairy Science – 2020). Questo non solo riduce la quantità di latte prodotto, ma influisce anche negativamente sulla qualità del latte e sulla salute generale degli animali, aumentando il rischio di malattie e complicazioni metaboliche (Johnson et al., American Journal of Animal Science – 2019).
Gli studi dimostrano che durante i periodi di caldo estremo, la frequenza respiratoria e la temperatura rettale delle vacche aumentano (Miller et al., Journal of Applied Animal Research – 2019), provocando un calo del consumo di alimento che porta, di conseguenza, a una perdita di peso e a una diminuzione della produzione di latte (USDA NAHMS – Rapporto sugli effetti del caldo sul bestiame – 2018). Inoltre, lo stress da caldo aumenta la suscettibilità degli animali alle infezioni e diminuisce la fertilità della mandria, creando ulteriori problemi di tipo gestionale (Brown et al., National Dairy Council – 2020). Affrontare questo problema è quindi cruciale per mantenere l’efficienza produttiva e il benessere degli animali negli allevamenti di vacche da latte.
Soluzioni Deatech: Thermoextra e Hydro Extra
Per affrontare efficacemente il problema dello stress da caldo, Deatech propone due soluzioni innovative: Thermoextra e Hydro Extra. Entrambe sono studiate per aiutare gli animali a migliorare il loro comfort quando le condizioni climatiche non sono ottimali.
La loro modalità d’azione consiste nel promuovere la dissipazione del calore attraverso la pelle e le urine, facilitando l’ingestione di alimento e migliorandone il processo digestivo. Inoltre, la presenza di spezie stimola la produzione di saliva che, grazie al suo potere tampone, mantiene costante il pH ruminale e riduce al minimo il rischio di acidosi.
Thermoextra è l’alimento minerale in polvere ideale per la nutrizione delle bovine in lattazione durante il periodo di stress da caldo che contiene capsaicina, polifenoli e sostanze naturali appetizzanti. Si aggiunge direttamente nella razione delle bovine in lattazione regolando il dosaggio in funzione del livello di stress da caldo:
- Stress moderato – 100 g/capo/giorno.
- Stress forte – 150 g/capo/giorno.
Hydro Extra è un alimento minerale in polvere che, oltre a incorporare tutte le caratteristiche tecnologiche di Thermoextra, include tamponi e sali di potassio che aiutano l’animale a mantenere una maggiore idratazione e a favorire la produzione di urina.
Anche in questo caso i dosaggi vengono regolati in funzione del livello di stress da caldo:
- Stress moderato – 250 g/capo/giorno.
- Stress forte – 300 g/capo/giorno.
Vantaggi e benefici per allevatori e vacche
L’utilizzo delle soluzioni Deatech Thermoextra e Hydro Extra in razione porta a risultati significativi per gli allevatori e loro vacche. Test di campo condotti su diversi allevamenti che hanno adottato queste tecnologie mostrano un ottimo mantenimento della produzione di latte a parità di giorni di lattazione, un aumento dell’ingestione di alimento, un aumento del numero di gravidanze e una riduzione dei problemi ai piedi. Inoltre, gli animali mostrano una maggiore resistenza alle malattie e un miglioramento generale del benessere, riducendo così i costi legati a trattamenti veterinari e perdite di produzione.

Figura 2: A parità di giorni di lattazione (GIM), gli allevamenti che hanno inserito le tecnologie Thermoextra o Hydro Extra in razione hanno mantenuto la produzione giornaliera delle loro vacche da latte.
Non lasciare che lo stress da caldo comprometta la produttività delle tue vacche!
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