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È iniziato lo scorso 6 ottobre e proseguirà fino al 15 dicembre il venticinquesimo ciclo dei Venerdì Culturali. Come da tradizione ormai consolidata, il ciclo prevede una conferenza per settimana – tutti i venerdì dalle ore 17:00 alle ore 19:00.

Il prossimo incontro, dal tema “I paesaggi del dissesto idrogeologico. Alluvioni e frane, nel maggio 2023, in Emilia-Romagna” si terrà venerdi 10 novembre 2023 in modalità ibrida!

Relatori: Eugenio Di Loreto (SIGEA) e Paride Antolini (Presidente Ordine dei Geologi dell’Emilia-Romagna).
Introduce e modera Giuseppina Bianchini (Ordine dei Geologi del Lazio)

Con il termine “dissesto idrogeologico” viene definito “qualsiasi disordine o situazione di squilibrio che l’ acqua produce nel suolo e/o nel sottosuolo”. Secondo un recente rapporto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ( ISPRA, 2021 ) quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto per alluvioni , frane ed erosione costiera e oltre 8 milioni di persone vivono nelle aree ad elevata pericolosità . Il rischio idrogeologico è legato agli elementi acqua (idro: pioggia e corsi d’acqua) e terra (geo: suolo, roccia, detriti), ed è determinato dalla entità del danno atteso in una data area e in un certo intervallo di tempo, in seguito alla probabilità di verificarsi di un evento naturale, nocivo per l’ambiente e per l’uomo, come l’ alluvione , la frana , la valanga e l’ erosione marina . Questi fenomeni creano ingenti danni e vittime e sono inoltre responsabili di importanti trasformazioni del territorio, che modificano il paesaggio naturale e antropico, lasciando spesso profonde cicatrici. La prima parte dell’intervento sarà dedicata ad una breve rassegna delle interferenze tra i fenomeni di dissesto geomorfologico e idraulico con le modifiche del paesaggio, conseguenti a eventi storici accaduti nel territorio nazionale. Nella seconda parte ci soffermeremo ad analizzare alcuni degli interventi strutturali atti a mitigare il rischio idrogeologico , evidenziando alcuni esempi di opere che hanno avuto un impatto negativo sul paesaggio e alcune pratiche agricole sbagliate in terreni suscettibili a franare. Già mezzo secolo fa nel 1970, la Commissione De Marchi, nella Relazione finale sottolineava l’urgenza dei processi decisionali e la semplificazione nella fase autorizzativa dei progetti, con controlli rigorosi durante la realizzazione degli interventi e anzitutto indicava, come esigenza pregiudiziale, la periodica manutenzione delle opere per assicurare nel tempo la loro funzionalità. Tutti concetti di una straordinaria attualità negli ultimi anni, nei quali registriamo un drastico aumento degli eventi estremi, piove sempre di più, in modo intenso e concentrato, con un aumento dei territori a rischio.

Anche per questo ciclo i Venerdì Culturali si svolgeranno in modalità ibrida, sia in presenza nella sede FIDAF di Via Livenza 6 a Roma, che a distanza sulla piattaforma GoToWebinar®, per dar modo di partecipare agli interessati residenti fuori Roma. I Venerdì Culturali sono organizzati da FIDAF – Federazione Italiana Dottori in Scienze Agrarie e Forestali, SIGEA – Società Italiana di Geologia Ambientale, ARDAF – Associazione Romana Dottori in Agraria e Forestali e Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Roma con il patrocinio di CONFPROFESSIONI e con il contributo del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Agli iscritti agli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali verranno riconosciuti 0,25 CFP per la partecipazione ad ogni conferenza. Non è possibile ottenere il riconoscimento dei CFP se collegati mediante il numero telefonico ricevuto al momento dell’iscrizione.

Consulta qui il programma completo dei venerdì culturali.

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