È quanto emerge da un sondaggio on-line, al quale hanno partecipato 431 titolari di aziende agricole, condotto sul sito della testata indipendente Der Schweizer Bauer, giornale elvetico specializzato nel settore agricolo-zootecnico.
I risultati ottenuti dall’indagine sono riportati nel grafico 1.

Grafico 1. Percentuale di risposte fornite alle quattro opzioni offerte dal quesito. (Fonte: elaborazione Olivari. Dati: Der Schweizer Bauer, 2023).
Anche le associazioni che operano sul mercato del lavoro, svolgendo un’attività di supporto alle aziende agricole per la ricerca di collaboratori, hanno lanciato l’allarme.
“Naturalmente, per noi è un grosso problema – afferma Aline Plüss dell’Ufficio per le imprese agricole e l’aiuto familiare (LBF) del canton Berna – Notiamo che, sempre più spesso, ci contattano aziende agricole che hanno già provato a cercare un dipendente, ma senza avere successo”.
Dello lo stesso parere è anche Fabian Brühwiler, amministratore delegato di Maschinenring Ostschweiz AG, organizzazione per la fornitura di servizi all’agricoltura: “Attualmente, abbiamo bisogno di 3-5 dipendenti da inserire a tempo indeterminato e di alcuni operatori da assumere part-time”.
Nella realtà elvetica, caratterizzata da allevamenti di piccole dimensioni, il problema principale consiste nel trovare un collaboratore che sostituisca il titolare in caso di malattia o infortunio. Alla difficoltà di reperire il personale contribuiscono le esigenze, molto diverse e non pianificabili, espresse dalle aziende agricole.
“Motivare i potenziali dipendenti a rendersi disponibili per un lavoro agricolo – conclude Aline Plüss – è la sfida più importante per organizzazioni come la nostra. Tutto questo, nonostante il lavoro in agricoltura richieda l’esecuzione di mansioni piuttosto varie e un impiego a tempo parziale sia, comunque, un’ottima occasione per ottenere successivamente un’occupazione a tempo indeterminato”.