Eccoci alla resa dei conti, il periodo della raccolta dei preziosi foraggi (erbaii, mais & co) è iniziato e per conservarli li sottoponiamo alle più svariate tecniche: insilamento, fienagione, essicamento e chi più ne ha più ne metta.
Non sempre i foraggi aziendali, sottoposti a tutti questi trattamenti necessari, mantengono i preziosi nutrienti che troviamo naturalmente nel campo al momento della raccolta. Zuccheri, acidi organici, minerali, proteine: sono tutti elementi che inesorabilmente si perdono.
Se prendiamo a riferimento il pascolo quale alimento base del bovino primordiale, quello che possiamo fare oggi con l’alimentazione di precisione è cercare di restituire tutti i suoi nutrienti nella razione unifeed.
Integrare la razione con i mangimi liquidi firmati Sugar Plus è un buon modo per riportarli alle caratteristiche originali.
Iniziamo delle basi
È vero, i foraggi freschi rappresentano l’alimento ideale per i ruminanti e come tali non hanno eguali, nella loro semplicità e ricchezza sono insostituibili. Uno degli elementi più importanti dei foraggi è il contenuto in zuccheri che varia dal 5 al 7 % sulla sostanza secca. I foraggi di produzione aziendale, basilare risorsa nelle nostre stalle, vengono conservati sotto forma di fieni ed insilati. Entrambi questi processi determinano un grande abbassamento degli zuccheri, molto più evidente nel caso degli insilati a causa delle necessarie fermentazioni. E’ quindi fondamentale conoscerne la qualità e il contenuto nutrizionale. Valori che possono oscillare, di annata in annata, di campo in campo, di metodo analitico a metodo analitico (WSC vs ALCOOL) e che, conseguentemente, portano a variazioni importanti in razione.
Nei seguenti grafici è riportato il contenuto medio in zuccheri riscontrato su centinaia di campioni ed analisi fatte dal laboratorio Mancinelli e pubblicate nel “Libro delle Analisi” (giugno 2021):
Ma che cosa succede se andiamo a prendere i dati delle analisi svolte su 73 campioni di unifeed per asciutte, 211 campioni di unifeed per vacche in lattazione e 68 campioni di unifeed per bovini da carne?! Ve lo facciamo vedere:
Cosa ci dice la teoria?
Analizzate le diverse materie prime ed eseguite le analisi sulla nostra razione, dobbiamo chiederci se stiamo soddisfacendo i fabbisogni effettivi degli animali in termini nutrizionali. Secondo l’NRC (2001) la concentrazione ottimale di NSC (carboidrati non strutturali) dovrebbe attestarsi tra il 30% e il 40% della sostanza secca della razione per non causare dismetabolie; nella versione NASEM (2021) gli NSC sono stati sostituiti dall’amido (22%-30%), nelle razioni di vacche altamente produttive.
Più nel dettaglio, sappiamo che il fabbisogno in zuccheri delle bovine in lattazione si aggira tra il 7% e il 9% della sostanza secca. Tuttavia, come evidenziato dalle analisi che vi abbiamo riportato, questa quota viene difficilmente raggiunta nell’unifeed perché gli zuccheri presenti nelle materie prime vengono utilizzati e degradati da diverse specie di microrganismi che entrano in azione proprio in fase di stoccaggio dell’alimento in trincea.
Cosa ci dice la pratica?
Se la conservazione dei foraggi ci porta a perdere una quota di zuccheri, e sappiamo che il fabbisogno dovrebbe essere del 9%, sopperire ad una sicura carenza diventa necessario per soddisfare i fabbisogni degli animali. Ecco allora che utilizzare un mangime liquido al 40% di zuccheri in virtù di 1,5-2 kg/capo/die permette di apportare in razione 600-800g di zuccheri diversificati, così da raggiungere il fabbisogno ottimale degli animali.
In conclusione, la razione perfetta non esiste; bisogna sempre ricordarsi di bilanciare al meglio tutti i nutrienti basandosi sull’aggiornamento continuo dei dati e delle analisi.
L’impoverimento in nutrienti che avviene in seguito ai processi di conservazione dei foraggi (essicamento e fermentazione) riguarda in particolar modo gli zuccheri. Fenomeno ordinario e che non costituisce necessariamente un problema se riusciamo a valutarlo con le moderne analisi e siamo in grado di arginarlo aggiungendo quantità sicure di zuccheri con i mangimi liquidi.