Il Regno Unito ha stanziato 10 milioni di sterline per migliorare la salute e il benessere dei vitelli.
Di benessere dei vitelli se ne sta discutendo molto in UE, tanto che a marzo di quest’anno l’EFSA ha pubblicato il suo atteso parere scientifico che fungerà da base per la revisione della legislazione sul benessere degli animali. Questa discussione non si limita però all’Unione europea.
Il Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali (DEFRA) del Regno Unito ha stanziato 10 milioni di sterline per migliorare la salute e il benessere dei vitelli, e incrementare la sostenibilità ambientale e l’introduzione di innovazioni.
La sovvenzione governativa Calf Housing for Health and Welfare servirà in particolare a promuovere il contatto sociale attraverso la stabulazione in coppia o in gruppo, e un ambiente più sano per gli animali. Gli allevatori potranno accedere a sovvenzioni comprese tra £ 15.000 e £ 500.000 per cofinanziare alloggi per vitelli nuovi e ammodernati.
La sovvenzione può contribuire alla costruzione di edifici nuovi, ma anche alla ristrutturazione o alla sostituzione di edifici esistenti per fornire benefici per la salute e il benessere dei vitelli. Gli allevatori potranno inoltre accedere a finanziamenti per l’installazione di pannelli solari sui tetti delle vitellaie, aumentandone l’isolamento termico e generando energia a basso costo.
Questa iniziativa non è però un caso isolato. Il DEFRA, infatti, già a marzo di quest’anno aveva lanciato una prima tranche di sovvenzioni per attrezzature e tecnologie per la salute e il benessere degli animali. Queste sovvenzioni (comprese tra £ 1.000 e £ 25.000), per le quali sono stati stanziati 20 milioni di sterline, interessano diverse aree, che vanno dalle attrezzature per la riduzione della zoppia nelle pecore o nei bovini, a serbatoi d’acqua sigillati per ridurre la trasmissione di malattie nei suini allevati all’aperto, fino ai sistemi di monitoraggio automatizzati e ai sensori. Di questo primo bando saranno beneficiari oltre 3000 allevamenti di suini, ovini, bovini e avicoli.
Entrambe le sovvenzioni fanno poi parte del più ampio percorso per migliorare la salute e il benessere degli animali da allevamento promosso dal governo britannico, per il quale è stato stanziato un totale di 2,4 miliardi di sterline all’anno, che attraverso il Farming Transformation Fund sostiene gli agricoltori nella transizione verso pratiche e sistemi di benessere più elevati, incoraggiando al tempo stesso una produzione alimentare sostenibile.
“Le nostre sovvenzioni per la salute e il benessere degli animali stanno aiutando gli allevatori a migliorarne le condizioni di allevamento. – ha dichiarato il ministro dell’agricoltura Mark Spencer – Questo non solo fa bene agli animali, ma è anche un modo per migliorare la produttività e la redditività delle aziende agricole.”
Per la presentazione della domande di quest’ultimo bando gli allevatori britannici dovranno aspettare la fine dell’estate.
Nel frattempo il DEFRA ha pubblicato le linee guida che stabiliscono i criteri necessari per ottenere le sovvenzioni, che esamineremo ora più nel dettaglio.
I requisiti
Come specificato nelle linee guida, per l’ammissibilità di un progetto è necessario che questo:
- migliori la salute e il benessere dei vitelli
- migliori la sostenibilità ambientale
- introduca innovazioni
Il documento specifica inoltre che ai fini di questa sovvenzione, il termine “vitello” si riferisce ai bovini domestici fino a 6 mesi di età.
I progetti sovvenzionati devono fornire un buon ambiente e facilitare il contatto sociale attraverso la stabulazione in coppia o in gruppo. Un ambiente confortevole deve garantire una buona qualità dell’aria, temperatura e umidità all’interno dell’edificio attraverso la scelta di una posizione adeguata, ventilazione e altre caratteristiche dello stesso.
Per la candidatura, il progetto deve essere discusso con un veterinario che dovrà produrre una lettera che sarà inclusa nella domanda.
La sovvenzione minima richiedibile è di £ 15.000 e quella massima di £ 500.000, e copre fino a un massimo del 40% dei costi ammissibili. L’importo minimo della sovvenzione non include i costi associati ai pannelli solari fotovoltaici sul tetto per i quali sarà coperto il 25% dei costi per l’acquisto e l’installazione.
La sovvenzione può coprire i costi di capitale per la costruzione di edifici nuovi o per l’ammodernamento di edifici esistenti di tipologie ben definite nelle linee guida.
Gli edifici devono essere edifici permanenti, non mobili, fissati saldamente alle fondamenta, e destinati ad essere utilizzati per un minimo di 5 anni.
Tutti i progetti devono soddisfare i requisiti legali per l’allevamento dei vitelli. Questa sovvenzione offre finanziamenti per aiutare gli agricoltori a fornire standard più elevati per la salute e il benessere e non ha lo scopo di aiutare a soddisfare gli standard minimi.
I vitelli non devono essere tenuti individualmente a partire dai 7 giorni di età. Vi sono circostanze eccezionali che consentono di tenere in isolamento i vitelli su consiglio di un veterinario professionista o in assenza di altri vitelli di età simile.
Inoltre non devono essere vicini alle aree utilizzate dai bovini adulti (di età superiore a 6 mesi).
L’area di stabulazione dei vitelli deve inoltre:
- Avere una superficie minima di 3 m2 per vitello per gli animali con peso inferiore a 100 kg, 4 m2 per vitello per gli animali tra 100 kg e 150 kg, e 5 m2 per vitello per animali di peso superiore a 150 kg. La superficie include l’area con la lettiera e le aree di alimentazione e abbeveraggio.
- Avere una pavimentazione solida in cemento, con una pendenza del 5% nelle aree con lettiera, che degrada verso uno scarico o un canale di drenaggio.
- Avere una lettiera di paglia di cereali.
- Avere muri o barriere permanenti dell’altezza dei vitelli per proteggerli dalle correnti d’aria. Queste devono misurare almeno 1,2 metri di altezza ma possono essere più alte a seconda delle dimensioni dei vitelli e della profondità della lettiera.
- Includere almeno un elemento di arricchimento per ogni coppia o gruppo di vitelli, come palloni appesi o spazzole, per provvedere al benessere fisico e psicologico del vitello.
- Includere sensori di temperatura e umidità in grado di registrare autonomamente i dati in un periodo definito e di archiviarli.
- Disporre di un’illuminazione artificiale di almeno 50 lumen per ogni metro quadrato (lux).
- Includere almeno 2 prese elettriche stagne IP66, situate a ciascuna estremità dell’edificio.
- Gli edifici devono avere un tetto progettato per supportare pannelli fotovoltaici, da utilizzare come parte del progetto o potenziale utilizzo futuro.
È necessario progettare la vitellaia in modo da garantire un’adeguata protezione dagli agenti atmosferici (soprattutto vento) e ventilazione per i vitelli. È necessario considerare l’ubicazione e l’esposizione dell’edificio per capire se questo è riparato, semi-riparato o esposto, aspetto di cui è necessario tenere conto nella progettazione della struttura.
Per valutare l’efficacia dell’iniziativa, il DEFRA ha previsto una raccolta di informazioni sui progetti approvati per migliorare i dati nazionali e le future edizioni del bando. In particolare, saranno richieste agli allevamenti informazioni sulla mortalità dei vitelli e sull’uso di farmaci. Gli allevatori dovranno poi tenere un registro dei dati di temperatura e umidità.