Il Consiglio di Amministrazione di Granlatte pubblica una lettera aperta ai rappresentanti dell’agroalimentare italiano, in particolare al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, per chiedere interventi a favore del comparto lattiero-caseario, che continua ad attraversare momenti di grande difficoltà
“Da gennaio di quest’anno, la remunerazione del latte alla stalla ha subito una riduzione di poco meno di 10 euro/hl e le previsioni del mercato lasciano supporre una ulteriore flessione fino alla fine dell’anno. Per contro, i costi di produzione alla stalla continuano a rimanere sostenuti. Il latte è alla base delle eccellenze casearie nazionali, in particolare delle DOP, che esportiamo in tutto il mondo, ma produrlo secondo i più alti standard qualitativi e del benessere animale costa e costa ancora di più produrlo secondi gli ormai imprescindibili criteri di sostenibilità, che richiedono importanti investimenti per gli adeguamenti alle stalle”.
E’ quanto dichiara il Consiglio di Amministrazione di Granlatte in una nota ufficiale indirizzata alle istituzioni nazionali e regionali ed in particolare al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, nonché all’intero sistema della rappresentanza agricola e cooperativa, della trasformazione industriale e della distribuzione, in relazione alla situazione del settore lattiero caseario.
“E’ imprescindibile che il mondo agricolo ed allevatoriale deve essere consapevole di quanto sia fondamentale salvaguardare la competitività delle nostre produzioni alimentari anche nei confronti dei competitor europei, così come è doveroso guardare con attenzione il calo dei consumi, frutto dell’aumento del costo della vita e della riduzione del potere di acquisto delle famiglie, ma riteniamo indispensabile, che per trovare il giusto equilibrio di mercato, dovrebbero essere presi in considerazione anche i costi di produzione alla stalla, anche in ottemperanza alla normativa europea recepita nel nostro Paese dal Decreto Legislativo n.198 dell’8 novembre 2021.
La certezza del prezzo, è la condizione essenziale per qualsiasi imprenditore per programmare la propria produzione e ciò vale in particolare nella gestione dinamica della mandria che necessita di tempi medio – lunghi.
Confidando di trovare riscontro a questa nostra sollecitazione, dichiariamo la nostra piena disponibilità ad essere parte attiva di un confronto tra le parti interessate, al fine di mettere in sicurezza le imprese e salvaguardare nel medio periodo il settore lattiero-caseario, nell’incertezza della filiera”.