Ruminantia Mese è lo speciale di Ruminantia dedicato ad articoli di approfondimento relativi all’allevamento dei ruminanti. Si tratta di una sorta di rivista nella rivista in cui, con una cadenza mensile, sono pubblicati articoli di carattere tecnico-scientifico scritti da esperti del settore. Gli articoli sono suddivisi in sei sezioni: editoriale, genetica, sanità, ambiente e management, nutrizione ed economia.
Con questa raccolta, andremo a scoprire quali sono stati gli argomenti trattati nella sezione Sanità nel corso del 2013.
Effetti dell’acido mefepronico – Dicembre 2013
Il periodo di transizione, nella bovina da latte, è il periodo compreso tra le ultime tre settimane di gravidanza e le tre settimane successive al parto. In tale periodo la bovina, per soddisfare l’aumentata richiesta energetica, mobilita dal tessuto adiposo gli acidi grassi a lunga catena che vanno in circolo come acidi grassi non esterificati (NEFA) . L’eccessiva lipomobilizzazione può comportare l’accumulo di trigliceridi in sede epatica con sviluppo di steatosi e di patologie correlate, quali chetosi e dislocazione abomasale… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
Acidosi ruminale subacuta nella vacca da latte – Novembre 2013
L’acidosi ruminale subacuta (SARA) rappresenta una delle principali problematiche nell’allevamento della bovina da latte, in grado di provocare notevoli ripercussioni economiche, sia dirette che indirette. Sull’insorgenza di tale patologia influiscono numerosi fattori: tipologia di alimentazione, modalità di alimentazione, capacità del rumine di assorbire gli acidi grassi volatili (AGV), periodo dell’anno, frequenza d’ingestione, periodo di transizione asciutta-lattazione e tutta un’altra serie di condizioni che possono contribuire all’insorgenza di tale patologia… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
Il potassio questo sconosciuto! – Ottobre 2013
Nell’ambito della vita produttiva della vacca da latte c’è un periodo che per tutti gli addetti ai lavori è un vero e proprio dilemma: è la fase di transizione, ovvero quell’arco di tempo di circa 40 giorni che in eguale misura precede e segue il parto. Questo periodo è caratterizzato da profondi, drastici e repentini cambi metabolici, oggetto di studi e ricerche in ambito mondiale, ma che per ora non hanno influito sulla gravità della patologia che può raggiungere una mortalità del 25 % nei primi 60 giorni post parto… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
A proposito di biosicurezza nelle stalle di vacche da latte – Agosto 2013
Se in Italia possiamo oggi vantare una zootecnia bovina da latte tra le più produttive ed avanzate del mondo non possiamo dimenticare quali sono stati i punti di partenza e le tappe per arrivare a questa situazione, di tutto rispetto e vantaggio, sia per gli allevatori che per la collettività. Fino alla metà del secolo scorso il patrimonio bovino nazionale ammontava a poco meno di 10 milioni di capi, sparsi su tutto il territorio della penisola e suddivisi in poco meno di 1 milione di aziende agricolo/zootecniche. (Oggi le aziende da latte sono circa 40.000, con un totale di circa 1.700.000 bovine). Il livello medio genetico e produttivo e di conduzione manageriale era molto basso, anche se esistevano già al tempo allevamenti condotti con passione da allevatori competenti e appassionati e con produzioni di latte, per il tempo, di tutto rispetto… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
Tossinfezione da alcaloidi dicumarinici da FERULA COMMUNIS – Luglio 2013
Il caso a cui fa riferimento il titolo si è verificato in un allevamento di bovine da latte, di circa 250 capi in lattazione, posizionato geograficamente sul confine tra le provincie di Bari e Potenza. Nel dettaglio, la sintomatologia clinica è cominciata verso l’ 8 – 9 Maggio 2013 con la comparsa di una ondata inspiegabile di aborti, dell’età compresa tra i 2 mesi e i 6mesi di gestazione che ha interessato sia manze che bovine primipare e pluripare. Tale situazione in circa 72h si è aggravata a tal punto, fino a coinvolgere almeno un’altra quindicina di soggetti tra manze e vacche. Contestualmente in questa fase mancavano quei segni clinici aggiuntivi di un importanza tale, da abbozzare una diagnosi e giustificare tale tempesta di aborti così imponente… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
Periodo di transizione: analisi biochimiche dei fattori di rischio – Giugno 2013
Per transizione si intende il periodo di tre settimane precedenti il parto e tre successive allo stesso. Questa fase biologica è determinante per il futuro produttivo e riproduttivo della bovina da latte primipara o pluripara che sia. Il controllo di questa fase è principalmente demandato al proprietario degli animali e al nutrizionista che lo assiste. Il buon esito complessivo di questo lavoro si può ben sintetizzare in questi punti che tutti possono condividere… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
Il Virus Respiratorio Sinciziale Bovino (VRSB) – Maggio 2013
La malattia respiratoria è un problema irrisolto e irrisolvibile. Abbiamo vinto e vinceremo la battaglia contro singoli microrganismi causa di malattia respiratoria ma non abbiamo vinto ne vinceremo la guerra contro la malattia respiratoria. Questo è un assunto che vale per l’uomo e per gli altri mammiferi… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
Micotossine: problematica sottovalutata nell’alimentazione del bovino da carne – Aprile 2013
L’annata agraria 2012/2013, oltre a rimanere impressa nelle nostre menti per l’andamento dei prezzi delle materie prime, purtroppo lo sarà anche per un drastico peggioramento sanitario-qualitativo delle derrate.
La stagionalità sempre meno prevedibile, con drastica alternanza tra freddo e caldo, siccità e carenza di bacini idrici ha fatto si che le cultivar cerealicole, sempre più selezionate geneticamente per la produttività, abbiano mostrato importanti segnali di stress idrico e nutrizionale, con piante più soggette all’attacco di insetti quali la Piralide e conseguenti muffe (generi : Aspergillium, Fusarium e Penicillium)… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
Ricercare la chetosi subclinica conviene! – Marzo 2013
La chetosi o acetonemia è una condizione patologica caratterizzata da un aumento della concentrazione dei corpi chetonici nell’organismo. La chetosi subclinica è uno stato metabolico nel quale i valori sierici normali dei corpi chetonici sono superati ma non si è ancora instaurata la malattia conclamata. La chetosi è probabilmente, nella versione subclinica, la malattia metabolica più frequente nella vacca da latte. Generalmente si accetta un’incidenza media del 15-30%. Tuttavia è tra le condizioni patologiche che più dipende dal management aziendale e solo una puntuale ricerca del BHBA (β-idrossibutirrato) può indicare quanto realmente incida nel proprio allevamento… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
La vaccinazione nell’allevamento del bovino la latte – Febbraio 2013
Nell’affrontare il tema della vaccinazione occorre chiarire cosa ci si deve aspettare dall’utilizzo di un vaccino. Sembra una domanda superflua, ma la mia esperienza mi indica che è ancora opportuno rimarcare che il vaccino è uno strumento di profilassi immunizzante in grado di controllare solo ed esclusivamente l’infezione-malattia evocata dal microrganismo costituente il vaccino. Pertanto, si ribadisca il concetto che: non esiste un vaccino contro la malattia respiratoria ma verso uno o più patogeni causa di malattia respiratoria… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
La rilevazione dei Calori – Gennaio 2013
Nell’allevamento della vacca da latte si può affermare che il motore che fa girare tutto il sistema è senza ombra di dubbio il parto. E’ da esso infatti che parte la carriera produttiva, ed è grazie ad esso che questa si rinnova ciclicamente. E’ fondamentale dunque per l’allevatore mantenere efficiente questo motore, e quindi riuscire ad ingravidare in breve tempo sia le manze, sia le vacche. Purtroppo però oggi l’ottenimento di una gravidanza in tempi brevi, soprattutto sulle vacche, sembra essere diventata una cosa quasi impossibile da raggiungere e molti si sono rassegnati a convivere con dei dati riproduttivi scadenti… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo!
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