Una nuova ricerca condotta dall’Instituto Tecnològico de Veracruz e il Centro de Investigation en Alimentacion y Desarollo (Messico), per verificare gli effetti dei fermenti lattici sul microbiota dell’intestino nella regolazione dell’ipertensione. 

L’ipertensione è un fattore di rischio per lo sviluppo di altre patologie cardiovascolari, e rimane ad oggi la prima causa di morte al mondo. 

Ci sono evidenze che dimostrano gli effetti del microbiota dell’intestino (GM – gut microbiota) sulla salute umana, perciò sono state proposte differenti strategie per mantenere inalterato l’equilibrio del microbiota, in particolare attraverso la dieta e l’uso di probiotici. Più recentemente è stata valutata la possibilità di utilizzare i fermenti lattici, per il loro effetto sul microbiota dell’intestino, per la regolazione dell’ipertensione.

È stato riconosciuto che il microbiota gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo intestinale, nell’integrità e funzione della membrana, nel metabolismo corporeo, nel sistema immunitario e nel sistema nervoso centrale, e che gli alimenti assunti con la dieta non sono solo importanti per il metabolismo ma anche per il microbiota. 

Nel momento in cui il GM mostra una struttura alterata e un decremento in diversità e ricchezza, si induce la disbiosi. Ciò influenza il metabolismo, e porta a patologie quali obesità, diabete di tipo2 e ipertensione. 

Per questo alcuni studi hanno proposto trattamenti specifici per indurre l’eubiosi del GM come alternativa ai trattamenti dell’ipertensione. Studi condotti su animali e soggetti ipertesi hanno evidenziato l’associazione tra la disbiosi del GM e l’ipertensione. Ad ogni modo, ancora non sono stati condotti abbastanza studi, e alcuni sono contraddittori, sulla correlazione tra GM e ipertensione, o meglio se la disbiosi del GM sia causa o effetto dell’ipertensione. 

Negli ultimi anni si è dimostrato che alcuni alimenti hanno un effetto benefico a prescindere dal loro valore nutrizionale. Ad esempio i prodotti lattiero – caseari fermentati hanno ricevuto molte attenzioni data la loro correlazione con la prevenzione o l’aiuto nel trattamento di alcune patologie metaboliche. In soggetti ipertesi, un consumo di più di 2 portate a settimana di prodotti fermentati (ad esempio lo yogurt) produce un minor rischio di sviluppo di altre patologie cardiovascolari. Numerosi studi in vivo e in vitro hanno dimostrato l’effetto anti-ipertensivo dei prodotti lattiero-caseari fermentati. 

I benefici dei prodotti fermentati sono stati attribuiti alla presenza di probiotici, microorganismi viventi che, in adeguate quantità, conferiscono benefici nell’ospite. Inoltre i dati a disposizione dimostrano che il latte fermentato incide sulla diminuzione di patogeni nel GM. 

Oltre lo yogurt è stato preso in considerazione il kefir, un prodotto fermentato da un consorzio di microrganismi inclusi batteri e funghi, che è associato a molteplici benefici per la salute, inclusi effetti sui problemi cardiaci. 

Nonostante gli studi non abbiano ancora delucidato il meccanismo con cui i prodotti lattiero-caseari fermentati abbiano un effetto sul microbiota dell’intestino nella regolazione dell’ipertensione, è possibile attribuire a tali prodotti un effetto positivo nell’eubiosi. 

 

Inoltre, per quanto concerne l’equilibrio del GM, un ruolo importante è stato notato anche nei peptidi assunti con la dieta. Questi peptidi inibiscono o stimolano la crescita di determinati microorganismi, riducendo i cambiamenti nella composizione del microbiota. Si è anche proposto che tali peptidi possano agire da prebiotici. Ma anche altri metaboliti, prodotti durante la fermentazione del latte, quali gli esopolisaccaridi, possono avere effetti sul GM. Ad esempio questi ultimi, sembrerebbero facilitare l’adesione microbica alla mucosa intestinale, prevenendo in tal senso l’adesione dei patogeni.

In conclusione, molteplici studi hanno determinato quanto i prodotti lattiero-caseari fermentati possano influenzare positivamente il microbiota dell’intestino o produrre un effetto anti-ipertensivo. Tuttavia, sono ancora pochi gli studi che hanno dimostrato un collegamento diretto tra l’effetto anti-ipertensivo dei prodotti fermentati e l’eubiosi del mcirobiota. In tal senso sono necessari ulteriori studi per espandere la conoscenza sul meccanismo indotto dai prodotti fermentati sul metabolismo.

 

Sinossi tratta da: Effect of antihypertensive fermented milks on gut microbiota

Autori: Lilia M. Beltrán-Barrientos 1 , Hugo S. García 1, Adrián Hernández-Mendoza 2Aarón F. González-Córdova 2and Belinda Vallejo-Cordoba 2 *

*1Unidad de Investigación y Desarrollo en Alimentos, Instituto Tecnológico de Veracruz, Veracruz, México, 2Centro de Investigación en Alimentación y Desarrollo, Sonora, México

J. Dairy Sci., 1 aprile 2021 – doi.org/10.3168/jds.2020-19466