Sabato 23 Novembre apre l’11° edizione del Campionato di battuta al coltello con tantissime novità. 

Ideatore dell’iniziativa è Dario Perucca, allevatore di bovini di razza Piemontese nell’azienda di famiglia a Trinità, la stessa città della provincia cuneese che da sempre ospita questa iniziativa.

Fra le novità di quest’anno, che segna il giro di boa dopo la decima edizione, la gara di velocità articolata in due categorie distinte sul modo in cui viene impugnato il coltello: “a una mano” e “a due mani”, per adeguarsi alle usanze dei macellai che nella quotidianità adottano l’una o l’altra tecnica. In più, si introduce un criterio di giudizio sulla pulizia del banco di lavoro, elemento che in tante competizioni legate al food viene tenuto sin considerazione. 

Inoltre, particolarmente rilevante sarà il momento di sabato 23, quando presso il ristorante “Al Bue Grasso” a Carrù si terrà il battesimo della Confraternita della Battuta al Coltello, neonato sodalizio che si propone di portare al di fuori del Piemonte questo modo di portare in tavola la carne e confrontarsi con esperienze consolidate altrove.

Già in quella stessa serata saranno presenti i rappresentanti del Veneto e della Toscana con le rispettive proposte, iniziando quello scambio culturale che costituisce lo scopo principale della Confraternita. All’inizio della serata, l’esperta di carne Elisa Guizzo spiegherà le differenze organolettiche fra le tre battute presentate come entrée. 

Domenica si terrà la sfida vera e propria a partire dalle ore 9.30 con 14 macellai concorrenti provenienti da 6 regioni italiane

Ai concorrenti è richiesta velocità, precisione e attenzione nel presentare la battuta nel piatto.
Ottenuta la battuta, i rispettivi autori si confronteranno nel condirla e nel presentarla nel piatto nella versione “ristorante” e in quella “gastronomia”. Come tutti i campionati, anche questo si conclude con una graduatoria che, nello specifico, viene stilata in base del tempo impiegato dai concorrenti a battere la carne e alla bravura nel condirla e nel presentarla. 

Giudici autorevoli nel decretare il vincitore saranno i discepoli di Auguste Escoffier, ormai di casa a Trinità, supportati dalla professionalità dell’Associazione Cronometristi di Cuneo e coordinati dall’Associazione Macellai di Torino.

Primo premio: il “Trinità”, un coltello forgiato a mano dalla coltelleria Collini di Bra.